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Let’s discover the Tremiti Islands

Scopriamo le Isole Tremiti

(English follows)

Quante isole italiane conosci? Sicuramanete le più visitate dagli stranieri sono le isole siciliane, sarde, campane e dell’arcipelago toscano. Comunque, olte a queste meraviglie, ci sono altresì le Isole Tremiti, dette anche Isole Diomedee, che si trovano nel mare Adriatico di fronte al Molise e alla Puglia. Scopriamole insieme!

Le Isole Tremiti si trovano a circa 12 miglia a largo del Parco Nazionale del Gargano, nel nord della Puglia e sono l’unico arcipelago nel mare Adriatico. La natura qui si presenta ancora selvaggia ed incontaminata con una vegetazione rigogliosa. Il suo mare è limpido, i fondali puliti, il clima gradevole e l’aria pura.

Sono una meta ideale per chi cerca una vacanza tranquilla e in piena libertà a contatto con la natura.

Il nome

Il nome delle isole è legato alla loro pericolosità sismica dovuta a una storia di terremoti nella zona. Infatti tremiti deriva dal verbo “tremare”. Sono conosciute anche come Isole Diomedee, dal nome degli uccelli marini “diomedee” dal canto molto particolare e simile al vagito di un bambino che qui vivono in abbondanza.

La morfologia

La morfologia dell’isola si alterna tra baie e promontori, coste basse e sabbiose, ma anche alte e rocciose con falesie a strapiombo sul mare.

Caratteristica di tutto l’arcipelago sono le piccole insenature e calette tra cui Cala delle Arene, l’unica spiaggetta di una certa dimensione presente nell’arcipelago; Cala Matano che scende a strapiombo sul mare; Cala degli Inglesi, dove un battello inglese di contrabbandieri affondò; Cala Tamariello, da cui si accede direttamente al mare e nella quale è possibile l’attracco di piccoli natanti; Cala Tonda, che forma un suggestivo laghetto. Per gli appassionati di diving da non perdere le splendide Grotte delle Viole e i fondali blu nei pressi dei faraglioni dei Pagliai. Per chi ama lo snorkeling ci sono almeno 23 sentieri subacquei.

Le sue isole

Cinque isole compongono l’arcipelago: San Domino, San Nicola, Caprara, Cretaccio e Pianosa.

San Domino è l’isola più estesa e un tempo era chiamata dai monaci benedettini l’Orto del Paradiso per la sua bellezza paesaggistica e naturalistica. E’ ricoperta da una foresta di pini d’Aleppo. Intorno all’isola visitabili con la barca si trovano la grotta del Bue Marino, la grotta delle Viole, la grotta delle Rondinelle.

San Nicola è considerata un museo a cielo aperto che testimoniania la storia delle isole. E’ ricchissima di monumenti: torri, fortificazioni imponenti, muraglie, chiese e chiostri di una fortezza-abbazia, Santa Maria a Mare, che ricopre un rilevante interesse storico e artistico. In epoca medioevale l’abbazia di San Nicola diede ospitalità ad illustri personaggi.

Caprara non ha alberi né edifici, ma è coperta d’erbe e di fiori, meta e dimora di una sterminata colonia di gabbiani.

Cretaccio, poco più che uno scoglio, è un ponte naturale tra San Domino e San Nicola e per diverso tempo fu davvero il “pilone” di un possente ponte in legno che collegava le due isole maggiori.

Pianosa, posta ad una ventina di chilometri a nord-est dell’isola di Capraia, è un’isola a sé, anche se rientra amministrativamente nel comune delle Isole Tremiti. Costituisce riserva integrale del Parco Marino.

Un altro aspetto interessante è la presenza di numerose grotte sottomarine create dall’erosione del calcare. Le diverse configurazioni delle tre isole e coste si riflettono nel tipo di fondale che le circonda. Le pendici sudorientali di San Domino e Caprara hanno un fondo roccioso che si estende per una profondità non superiore a 10-15 m. Nei pressi dell’isola di San Nicola, il fondo roccioso è costituito da pietre crollate. Mentre il litorale di Caprara, ha un fondale roccioso che non supera i 30 metri. La costa nord-occidentale è caratterizzata da scogliere alte e ripide.

La storia

Migliaia di anni di storia si trovano in questo piccolo arcipelago conservata in un grande museo a cielo aperto.

Un tempo le Tremiti erano conosciute come “Insulae Diomedeae”, dal nome di Diomede, l’eroe greco di Omero che fu sepolto qui. Si racconta che Venere abbia mutato i suoi compagni di viaggio negli uccelli marini “diomedee”, destinati a piangere in eterno l’amico perduto e a vegliarne la sua tomba.

La storia documentata delle Tremiti ha inizio con la costruzione dell’abbazia “Santa Maria a mare”, edificata sull’isola di San Nicola da un eremita, ampliata dai benedettini e fortificata da Carlo II d’Angiò. Abbandonata dopo essere stata depredata dai sanguinari pirati di Almissa, che intorno al 1300 sterminarono la comunità monastica, l’abbazia tornò all’antico splendore con l’arrivo dei canonici regolari lateranensi di San Frediano.

A metà ottocento Ferdinando II, re delle Due Sicilie, con l’intento di ripopolare le isole, vi fece insediare diversi indigenti provenienti dei bassifondi napoletani, che poterono così sfruttare proficuamente la pescosità del mare, dando luogo così ad una seconda colonizzazione delle Tremiti.

Le isole sono state un luogo di confinamento fin dai tempi antichi. L’imperatore Augusto fece esiliare sua nipote, Giulia la Giovane, in una di queste isole, poi chiamata Trimerus, dove morì dopo 20 anni. Le isole furono anche utilizzate per l’internamento dei prigionieri politici durante il regime fascista di Benito Mussolini.

LUCIO DALLA e le isole tremiti

Il cantautore Lucio Dalla aveva scelto le isole come il suo refugio preferito e ne ha tratto ispirazione per la sua musica. Aveva anche una sala di registrazione. Ci trascorreva molti giorni dell’anno e aveva persino una casa che si affacciava sul mare, proprio su Cala Matana a San Domino (quella stessa caletta che ha dato il titolo alla canzone Luna Matana che ricorda i pleniluni sulla baia).

IL PARCO MARINO

Nel 1989 fu costituito il parco marino delle Isole Tremiti all’interno del Parco Nazionale del Gargano. E’ uno degli habitat naturali più belli dell’intero mediterraneo con la sua natura aspra e selvaggia. La sua riserva naturale comprende l’area costiera che circonda le cinque isole, un patrimonio ittico di pesci e crostacei che vivono protetti alle diverse profondità e che, assieme alle formazioni algali, rendono il panorama sottomarino di rara bellezza, ideale per le immersioni subacquee, anche a caccia di foto dei tanti relitti storici nascosti sui fondali.

English version:

How many Italian islands do you know? Surely the most visited by foreigners are the islands of Sicily, Sardinia, Campania and the Tuscan archipelago. However, in addition to these wonders, there are also the Tremiti Islands, also called Diomedee Islands, which are in the Adriatic Sea facing Molise and Puglia. Let’s discover them together!

The Tremiti Islands are located about 12 miles off the Gargano National Park, in the north of Puglia and are the only archipelago in the Adriatic Sea. Nature here is still wild and uncontaminated with flourishing vegetation, its sea is clear, clean sea bottoms, pleasant climate and pure air. It’s an ideal destination for those looking for a quiet holiday in full freedom in contact with nature.

THE NAME
of the islands is linked to their seismic danger due to a history of earthquakes in the area. In fact, tremiti derives from the verb “tremare” (to tremble). They are also known as the Diomedee Islands, from the name of the seabirds “diomedee” who live here in abundance. They have a very particular song similar to the cry of a child

THE MORPHOLOGY
of the island alternates between bays and promontories, low and sandy coasts, but also high and rocky cliffs overlooking the sea. Characteristic of the entire archipelago are the small inlets and coves including Cala delle Arene, the only beach of a certain size in the archipelago; Cala Matano that falls overhanging the sea; Cala degli Inglesi, where an English smuggler boat sank; Cala Tamariello, which leads directly to the sea and where it is possible to dock small boats; Cala Tonda, which forms a suggestive lake. For diving enthusiasts there’s the splendid Caves of Violets and the blue seabed near the stacks of the Pagliai. And for those who love snorkeling there are at least 23 underwater trails.

THE ISLANDS
Five islands make up the archipelago:
San Domino, San Nicola, Capraia, Cretaccio and Pianosa.

San Domino is the largest island and was once called the Garden of Paradise by the Benedictine monks for its scenic and naturalistic beauty. It is covered by a forest of Aleppo pines. Around the island, which can be visited by boat, are the cave of the Bue Marino, the cave of the Violets, the cave of the Rondinelle.
San Nicola is considered an open-air museum that testifies to the history of the islands. It is very rich in monuments: towers, imposing fortifications, walls, churches and cloisters of a fortress-abbey, Santa Maria a Mare, which holds a significant historical and artistic interest. In medieval times, the Abbey of San Nicola gave hospitality to illustrious personalities.
Caprara has no trees or buildings, but is covered with grass and flowers, the destination and home of an endless colony of seagulls.
Cretaccio, little more than a rock, is a natural bridge between San Domino and San Nicola and for some time it was really the “pillar” of a mighty wooden bridge that connected the two major islands.
Pianosa, located about twenty kilometers north-east of the island of Capraia, is an island in itself, even if it falls administratively within the municipality of the Tremiti Islands. It constitutes an integral reserve of the Marine Park.

Another interesting aspect is the presence of numerous underwater caves created by the erosion of limestone. The different configurations of the three islands and coasts are reflected in the type of seabed that surrounds them. The south-eastern slopes of San Domino and Caprara have a rocky bottom that extends to a depth of no more than 10-15 m. Near the island of San Nicola, the rocky bottom is made up of collapsed stones. While the coast of Caprara has a rocky bottom that does not exceed 30 meters. The northwest coast is characterized by high and steep cliffs.

HISTORY
Thousands of years of history can be found in this small archipelago preserved in a large open-air museum. Once the Tremiti were known as “Insulae Diomedeae ‘, from the name of Diomede, the Greek hero of Homer who was buried here. It is said that Venus tuned his traveling companions into the seabirds “diomedee”, destined to cry in eternal the lost friend and to watch over his grave.

The documented history of the Tremiti begins with the construction of the abbey “Santa Maria a mare”, built on the island of San Nicola by a hermit, enlarged by the Benedictines and fortified by Charles II of Anjou. Abandoned after being plundered by the bloodthirsty pirates of Omiš, who exterminated the monastic community around 1300, the abbey returned to its former glory with the arrival of the Lateran canons regular of San Frediano. In the mid-nineteenth century Ferdinand II, king of the Two Sicilies, with the intention of repopulating the islands, had several poor people from the Neapolitan slums settle there, who were able to profitably exploit the of the sea, thus giving rise to a second colonization of the Tremiti.

The islands have been a place of confinement since ancient times. Emperor Augustus had his niece, Julia the Younger, exiled to one of these islands, later called Trimerus, where she died after 20 years. The islands were also used for the internment of political prisoners during the fascist regime of Benito Mussolini.

THE TREMITI AND LUCIO DALLA
The singer-songwriter Lucio Dalla had chosen the islands as his favorite refuge and drew inspiration from it for his music. He also had a recording studio here.
He spent many days of the year here and even had a house that overlooked the sea, right on Cala Matana in San Domino (the same cove that gave the title to the song Luna Matana which recalls the full moons on the bay).


THE MARINE PARK
In 1989 the marine park of the Tremiti Islands was established within the Gargano National Park. It is one of the most beautiful natural habitats in the entire Mediterranean with its harsh and wild nature. Its nature reserve includes the coastal area that surrounds the five islands, a fish heritage of fish and crustaceans that live protected at different depths and which, together with the algal formations, make the underwater panorama of rare beauty. Ideal for scuba diving, even hunting for photos of the many historical wrecks hidden on the seabed.

Altri viaggi virtuali/ more virtual trips:


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Virtual travel in Trentino-Alto Adige – Travelling in Italy

Un viaggio virtuale in Trentino-Alto Adige

Lago di Garda – foto di Egle Sidaraviciute

Arriva la primavera, allora continuiamo i nostri viaggio virtuali.
Dalla Campania questa volta andiamo in Trentino- Alto Adige. Uno dei miei viaggi scolastici preferiti alle superiori fu proprio in questa regione montuosa in cui si parla anche il tedesco, lingua della quale ero appassionata. Infatti era una delle mie materie preferite a scuola.

E’ affascinante vedere convivere in questa regione italiana 3 lingue diverse con le loro rispettive tradizioni.

Spring is coming, so let’s continue our virtual trips.
From the Campania region this time we’re going to Trentino-Alto Adige. One of my favorite school trips in high school was to this mountainous region where German is also spoken, a language I was passionate about. In fact it was one of my favorite subjects at school.

It’s fascinating to see 3 different languages and their respective traditions coexist in this Italian region.

Buon viaggio!

L’Alto Adige: uno dei posti più belli al Mondo

L’ Alto Adige: one of the most beautiful places in the world

Una panoramica della regione da togliere il fiato che ti trasporta da valli e vette.

A breathtaking overview of the region that transports you from valleys and peaks.

La regione del Trentino-Alto Adige – un po’ di geografia

The Trentino-Alto Adige region – a bit of geography

Una lezione di geografia in cui impariamo delle sue caratteristiche morfologiche e delle sue straordinarie bellezze.

A geography lesson in which we learn about its morphological characteristics and its extraordinary beauties.

Alto Adige – La vita nel gioiello della natura – Parte 1/2

Alto Adige – Life in the jewel of nature – Part 1/2

Viaggiamo nella regione più montuosa d’Italia e scopriamo immensi scenari di paesaggi dove si nascondono tesori, sconosciuti alla maggior parte della gente. È lo spazio vitale tra le minacciose vette delle Dolomiti e le regioni mediterranee della Bassa Atesina. I luoghi di culto dimenticati rispecchiano la complessa cultura ladina. Sono messi in mostra con gran cura e con atteggiamento critico i gioielli della natura altoatesina ed i permanenti conflitti fra tradizioni e nuove tendenze.

Let’s travel to the most mountainous region of Italy and discover immense sceneries of landscapes where treasures are hidden, unknown to most of the people. It’s the living space between the threatening peaks of the Dolomites and the Mediterranean regions of Bassa Atesina. The forgotten places of worship reflect the complex Ladin culture. The jewels of South Tyrolean nature and the permanent conflicts between traditions and new trends are displayed with great care and with a critical attitude.

Tre italiani a Bolzano

Three Italian in Bolzano

Storie di gente che rispecchiano l’arte di vivere di tedeschi e italiani nella capitale altoatesina.

Stories of people that reflect the art of living of Germans and Italians in the South Tyrolean capital.

Trento -una passeggiata in città

Trento – a stroll around the city

Leggi qui la storia di Curon, il paese sommerso / Read here the story of Curon, the submerged village

Campitello di Fassa – foto di Mike Kienle

Altri viaggi virtuali/ more virtual trips:


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Un viaggio virtuale in Campania – Travelling to Campania

A virtual trip in Campania

Procida
Il nostro prossimo viaggio virtuale è in Campania, la regione famosa per la pizza autentica. Le localita piu’ conossciute sono la Costa Amalfitana, Sorrento, Ravello e Positano.

Sai che Procida, un’isola fiabesca nel comune di Napoli, è stata proclamata Capitale della Cultura del 2022? Tanti eventi culturali ci attendono.   Quindi impariamone di più e prepariamoci a salpare il mare l’anno prossimo!

Our next virtual trip is to Campania, the region famous for authentic pizza. The most well-known locations are the Amalfi Coast, Sorrento, Ravello e Positano.

Did you know that Procida, a fairytale island in the municipality of Naples, has been proclaimed the Capital of Culture of 2022? Many cultural events await us. So learn more and get ready to set sail next year!

Campania tra storia, arte e bellezze

Campania between history, art and beauty

La regione Campana – un po’ di geografia

The Campania region – a bit of geography

Vediamo le sue caratteristiche e delle sue straordinarie bellezze. Bisogna precisare che il Vesuvio è un vulcano attivo!

It should be noted that Vesuvius is an active volcano!Let’s see its characteristics and its extraordinary beauties.

Procida – la più piccola isola del Golfo di Napoli

Procida – the smallest island in the Gulf of Naples

Procida, detta la perla del Golfo di Napoli, ha un atmosfera da sogno e magia in un luogo fatto di colori e di splendida natura. Meravigliosi tesori si nascondono nell’affascinante Isola di Procida, la più piccola del Golfo di Napoli nata, secondo la mitologia, dalla battaglia tra Zeus e i Giganti.

Elsa Morante ne “L’isola di Arturo” l’ha descritta con un’aura di mistero. E’ stata premiata per la sua bellezza, la sua storia e la sua natura. La prima volta che un’isola si aggiudica questo titolo. La bella notizia ha riempito di orgoglio gli abitanti e tutti i campani. La vittoria del riconoscimento di Capitale Italiana della cultura è una grande opportunità per qualsiasi città/isola italiana, poichè il MiBact (ministero dei beni culturali) assegna 1 milione di euro a chi vince il riconoscimento, in modo da preparare per l’anno successivo, eventi, manifestazioni e programmi culturali con cui sviluppare e rilanciare la propria visibilità. Quindi il prossimo anno Procida ci stupirà con tanti progetti culturali.

Procida, the pearl of the Gulf of Naples, has a dreamy and magical atmosphere in a place made of colors and beautiful nature. Wonderful treasures are hidden on the fascinating island of Procida, the smallest in the Gulf of Naples born, according to mythology, from the battle between Zeus and the Giants.
Elsa Morante in “The Island of Arturo” described it with an aura of mystery. It was awarded for its beauty, its history and its nature. The first time an island has won this title. The good news filled the inhabitants of the island and Campania with pride. The victory of the recognition of the Italian Capital of Culture is a great opportunity for any Italian city/island, as the MiBact (ministry of cultural heritage) assigns 1 million euros to those who win the recognition, in order to prepare for the following year, events, manifestations and cultural programs, with which to develop and relaunch their visibility, So next year Procida will amaze us with many cultural projects.

La Reggia di Caserta, l’ottava meraviglia

La Reggia di Caserta, the eighth wonder

La reggia di Caserta è uno storico palazzo reale, con parco annesso, situata a Caserta. E’ la residenza reale più grande al mondo per volume. Commissionata nel XVIII secolo da Carlo di Borbone, re di Napoli e di Sicilia, su progetto di Luigi Vanvitelli, occupa un’area di 47 000 m² e, con oltre 1 000 000 m³.

The Royal Palace of Caserta is a historic royal palace, with an adjoining park, located in Caserta. It is the largest royal residence in the world by volume. Commissioned in the 18th century by Charles of Bourbon, king of Naples and Sicily, based on a project by Luigi Vanvitelli, it occupies an area of 47,000 m² and, with over 1,000,000 m³.

Pompeii – l’ultimo giorno

Pompeii – the last day

Pompei è un vasto sito archeologico della regione Campania. Un tempo fiorente e sofisticata città romana, Pompei fu sepolta sotto metri di cenere e pomice dalla catastrofica eruzione del Monte Vesuvio nel 79 d.C. Non lontano dalla costa del Golfo di Napoli, le rovine di questo sito archeologico possono essere esplorate liberamente dai visitatori.

Pompeii is a vast archaeological site in the Campania region. Once a thriving and sophisticated Roman city, Pompeii was buried under meters of ash and pumice from the catastrophic eruption of Mount Vesuvius in 79 AD. Not far from the coast of the Gulf of Naples, the ruins of this archaeological site can be freely explored by visitors.


Un viaggio virtuale in Valle d’Aosta

A virtual trip in Valle d’Aosta

In Italia il mese di marzo è il tempo delle gite scolastiche, una pausa dagli studi in cui gli studenti italiani hanno la fortuna di esplorare la storia e la bellezza che li circonda. Sono grata ai miei genitori che mi hanno sempre permesso di parteciparvi. Una delle destinazioni più memorabili fu la Valle d’Aosta quando avevo 15 anni.

Ricordo l’emozione e l’incanto nel vedere i suoi paesaggi mozzafiato costellati da castelli meravigliosi. Con i compagni di scuola si faceva a gara a chi ne contava di più.

La Valle d’Aosta a differenza di molte altre regioni italiane gode di un turismo soprattutto italiano nel periodo sciistico.
Fammi sapere nei commenti se ci sei stata/o o se ti piacerebbe andarci!
Buon Viaggio!

In Italy, March is the time for school trips, a break from studies in which Italian students are lucky enough to explore the history and beauty that surrounds them. I am grateful to my parents who have always allowed me to participate. One of the most memorable destinations was the Aosta Valley when I was 15.
I remember the emotion and the enchantment of seeing its breathtaking landscapes dotted with wonderful castles. With my schoolmates, we’d competed to see who counted the most castles. Valle d’Aosta, unlike many other regions, enjoys mainly Italian tourism during the skiing period.
Let me know in the comments if you’ve been there or if you’d like to go! Buon Viaggio!

Valle d’Aosta | Montagne e castelli

Aosta Valley: Mountains And Castles

Un video aereo con drone della regione Valle d’Aosta, nel Nord Italia. Caratterizzato dal Castello di Graines in Val d’Ayas, situato nei pressi dell’omonimo paese nei pressi di Brusson.
Segue il Santuario della Madonna della Neve di Machaby, che si trova a 696 metri di altezza, nella valle di Machaby e poco distante dal centro di Arnad, in una splendida posizione tra le boschi di castagno.
Il prossimo è il Castello superiore di Arnad. Situato in una posizione dominante il villaggio, sul lato della valle di Machaby, il castello è attualmente in rovina.
Il prossimo punto di interesse è il famoso Castello di Bard, noto anche per la Fortezza dell’Hydra in Marvel’s Avengers, situato nella storica via che controlla il passo tra Italia e Francia in Valle d’Aosta (nord-ovest dell’Italia).
Infine, il Castello di Verres, fortificata nel XIV secolo nel sud della Valle d’Aosta. È stato definito uno degli edifici più imponenti del Medioevo della zona. Costruito come fortezza militare da Yblet de Challant nel XIV secolo, fu uno dei primi esempi di castello costruito come un’unica struttura piuttosto che come una serie di edifici racchiusi in una cinta muraria.

A cinematic aerial drone video of the Valle d’Aosta (Aosta Valley) region, in Northern Italy. Featuring the Castle of Graines in Val d’Ayas, located near the village with the same name near Brusson.The video is followed by the Shrine of the Madonna della Neve of Machaby (Madonna of the snow), which is located at a height of 696 metres, in the Machaby valley and not far from the centre of Arnad, in a splendid position among the chestnut forests.
Next is the Castello superiore di Arnad (Arnad’s superior castle). Situated in a position dominating the village, on the side of the Machaby valley, the castle is at present in ruins. 
The next point of interest shown is the famous Castello di Bard (Bard’s castle), also known for the Hydra Fortress in Marvel’s Avengers. It is situated in the historic route that controls the pass between Italy and France in the Aosta Valley (northwest of Italy).
Lastly, the Verres Castle (Castello di Verrès) is a fortified 14th-century fortress in the lower Aosta Valley. It has been called one of the most impressive buildings from the Middle Ages in the area. Built as a military fortress by Yblet de Challant in the fourteenth century, it was one of the first examples of a castle constructed as a single structure rather than as a series of buildings enclosed in a circuit wall.

La geografia della Valle d’Aosta in due minuti

The geography of Valle d’Aosta in two minutes

La geografia della Valle d’Aosta attraverso un utile tutorial nel quale lo studente sarà partecipe della costruzione modulare della regione con i suoi elementi.

The geography of the Aosta Valley through a useful tutorial in which the student participates in the modular construction of the region with its elements.

Valle d’Aosta, terra di castelli – versione completa

Valle d’Aosta, land of castles – full version

Panoramica completa dei castelli visitabili in Valle d’Aosta, corredata da interessanti spiegazioni storiche.

Complete overview of the castles that can be visited in Valle d’Aosta, accompanied by interesting historical explanations.

Valle d’Aosta, la strada è scavata tra muri di neve record

Valle d’Aosta, the road is carved between walls of record snow

Una massiccia nevicata nel dicembre del 2018 con muri di neve alti fino a 10 metri sulla strada che collega Italia e Francia attraverso il passo del Piccolo San Bernardo.
La Thuile, Porta Littoria durante il fascismo dal 1939 al 1946, è un comune italiano situato nel vallone di La Thuile, valle laterale della Valle d’Aosta. È il comune più occidentale della regione Valle d’Aosta ed è una rinomata stazione turistica invernale.

A massive snowfall in December 2018 with snow walls up to 10 meters high on the road connecting Italy and France via the Piccolo San Bernardo pass. La Thuile, Porta Littoria during fascism from 1939 to 1946, is an Italian town located in the La Thuile valley, a side valley of the Aosta Valley. It is the westernmost town in the Aosta Valley region and is a renowned winter tourist resort.

The castles, history and geography of Valle d'Aosta in Italy.
Castello di Bard, Valle d’Aosta

Un viaggio virtuale in Abruzzo

A virtual trip in Abruzzo

Inizio la mia serie mensile di viaggi virtuali attraverso le regioni italiane con l’Abruzzo, una regione che conosco molto bene condividendo il territorio e quindi le tradizioni e la propria storia con il Molise, la terra dove affondono le mie radici.

Infatti fino al 1963 l’Abruzzo e il Molise erano unite secondo la Costituzione italiana per poi avere i territori separati in due distinte regioni.

Dell’Abruzzo mi piace la natura incontaminata e i simpaticissimi cervi!

E’ una regione che protegge la propria natura e la propria cultura pur restando competitiva con le altre regioni a livello economico.

Il volpino nella foto sembra contento e indaffarato nelle sue avventure sugli Appennini abruzzesi.

Iniziamo questo bel giro tra gli appennini, il mare, i parchi, le grotte,….

Buon viaggio!

(Se hai visitato l’Abruzzo condividi il tuo viaggio nei commenti con storie e foto!)

I’m starting my monthly series of virtual trips through the Italian regions with Abruzzo, a region that I know very well as it shares its territory and therefore traditions and history with Molise, the land where my roots lie.
In fact, until 1963 Abruzzo and Molise were united according to the Italian Constitution and then their territories were separated into two distinct regions.
I like the unspoiled nature of Abruzzo and the simpaticissimi deer!
It’s a region that protects its nature and culture while remaining competitive with other regions on an economic level. The volpino/little fox in the photo seems happy and busy in his adventures on the Abruzzo Apennines.
Let’s start this beautiful tour among the Apennines, the sea, the parks, the caves, …. Buon Viaggio!

(If you have visited Abruzzo, share your trip in the comments with stories and photos!)

Paesaggi d’Abruzzo – Un viaggio alla scoperta dell’Abruzzo.

Un viaggio alla scoperta dell’Abruzzo attraverso l’occhio di fotografi e fotoamatori.

A journey to discover Abruzzo through the eyes of photographers and photoamateurs.

120°anniversario della “Transiberiana d’Italia”

In occasione dei 120 anni della ferrovia Sulmona-Carpinone, Fondazione FS ha organizzato una spettacolare manifestazione della durata di tre giorni, che ha visto impegnato diverso materiale storico lungo le impegnative rampe della linea. Ben tre convogli si sono avvicendati durante l’evento, che ha permesso di conoscere una linea ferroviaria di montagna del centro Italia con ambienti di rara bellezza paesaggistica.

On the occasion of the 120th anniversary of the Sulmona-Carpinone railway, Fondazione FS organized a spectacular event lasting three days, which involved various historical material along the demanding ramps of the line. Three convoys took turns during the event, which was made possible to get to know a mountain railway line in central Italy with landscapes of rare scenic beauty.

Grotta Grande dei Cervi e Ovito di Pietrasecca – Abruzzo

Esplorata nel marzo del 1984 dal GS CAI Roma, in seguito all’ individuazione, da parte di P. Giaffei, di una nicchia nella roccia in gran parte occupata da una frana. Un lungo lavoro di scavo ha consentito, dopo alcuni giorni, di aprire il cunicolo d’ingresso. […] Nelle settimane successive è stata completata l’esplorazione”. Così recita il libro “Grotte del Lazio“.

“Explored in March 1984 by GS CAI Rome, following the identification, by P. Giaffei, of a niche in the rock largely occupied by a landslide. A long excavation work allowed, after a few days, to open the entrance tunnel. […] In the following weeks the exploration was completed ”. So says the book, “Caves of Lazio”.

Viaggio nei luoghi dannunziani IN ABRUZZO

Uno straordinario percorso tra i luoghi dannunziani. Rappresentazioni visive e parole viaggiano assieme per accompagnarci tra i tanti volti di un Abruzzo che, anche grazie ai segni letterari lasciati dal poeta Gabriele d’Annunzio, continua a stupire e incantare.

An extraordinary journey through D’Annunzio’s sites. Visual representations and words travel together to accompany us among the many faces of the Abruzzo region which, also thanks to the literary marks left by the poet Gabriele d’Annunzio, continues to amaze and enchant.

Abruzzo e Molise

Un documentario alla scoperta dell’Abruzzo e del Molise.

A documentary to discover Abruzzo and Molise.

Abruzzo: 5 luoghi imperdibili

Dagli antichi Trabocchi alle leggende del Castello delle Fiabe di Roccascalegna, passando per Laghi a forma di Cuore, Borghi medioevali incantati e sorgenti purissime.

From the ancient Trabocchi to the legends of the Fairytale Castle of Roccascalegna, passing through Heart-shaped lakes, enchanted medieval villages and pure springs.


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