(English follows)
Il mondo della cultura è in lutto. Alcuni giorni fa è venuta a mancare Michela Murgia, una scrittrice e attivista italiana nota per i suoi lavori su temi sociali, culturali e politici. È stata coinvolta in varie cause politiche e sociali in Italia contro la discriminazione delle donne, dei precari, della diversità, dei più deboli. Ha scritto molto su questioni relative al femminismo, all’immigrazione e ai diritti umani, tra gli altri. È considerata una delle voci più importanti della letteratura italiana contemporanea e ha vinto numerosi premi per i suoi contributi nel campo.
Nata il 3 ottobre 1972 a Cabras, un piccolo paese della Sardegna, ha pubblicato numerosi libri, saggi e articoli, sia in Italia che all’estero. Una delle sue opere più famose è il romanzo “Accabadora”, pubblicato nel 2009 e vincitore di premi letterari. Il libro racconta la storia di una donna di nome Bonaria Urrai, conosciuta nel suo paese come “Accabadora”, una figura tradizionale della società sarda che assisteva le persone nei loro momenti morenti.
Murgia era anche grande amica e sostenitrice di Roberto Saviano, scrittore e attivista anitmafia, autore di “Gomorra”, che di recente è costretto a difendersi nel processo per diffamazione contro la prima ministra Giorgia Meloni e altri politici di destra.
Sia Murgia che Saviano e altri intellettuali italiani si sono assunti il duro compito di criticare e prendere posizioni difficili contro “il potere”. Insieme hanno affrontato con determinazione e coraggio le infamie dei giornali e dei più forti senza mai tirarsi indietro. Murgia è stata tenace anche nei confronti della malattia scegliendo il sorriso alla disperazione continuando a far sentire la sua voce su questioni politiche e sociali fino all’ultimo.
Anche i suoi funerali, come dice Saviano, sono stati “Un atto politico: non nascondere niente e far stare insieme tutti coloro che hanno creduto nel suo ideale politico.”
La lotta di Michela Murgia continua attraverso i suoi libri e attraverso tutte le persone che ha ispirato con le sue parole e i suoi gesti. Lotteremo sempre e comunque per la libertà di espressione. Ciao, Michela.
Le frasi tratte dai libri di Michela Murgia
Da queste frasi è facile comprendere il pensiero di Michela Murgia.
Il mondo deve sapere
- L’obiettivo raggiunto di oggi è la base di partenza per quello di domani.
- Perché alla fine ha ragione Stephen King, l’orrore è nel quotidiano, non è nel mostro che viene dallo spazio, è nella tazzina di caffè che non hai bevuto perché ha squillato il telefono.
- Fai in modo che il tuo sogno incontri le opportunità. Ma ricorda che l’opportunità lasciata passare non è mai persa… verrà trovata da qualcun altro.
Accabadora
- Nell’ora della debolezza alcuni preferiscono diventare credenti piuttosto che forti.
- Come gli occhi della civetta, ci sono pensieri che non sopportano la luce piena. Non possono nascere che di notte, dove la loro funzione è la stessa della luna, necessaria a smuovere maree di senso in qualche invisibile altrove dell’anima.
- Gli appezzamenti piccoli e irregolari raccontavano di famiglie con troppi figli e nessuna intesa, frantumate in una miriade di confini fatti a muretto a secco, in basalto nero, ciascuno con il suo astio a tenerlo su.
Ave Mary
- Invece di accrescere l’autorevolezza, l’età avanzata colloca infatti le donne in una posizione di ulteriore fragilità, perché all’abbassamento del parametro estetico si accompagna anche lo svilimento pubblico della capacità intellettuale, qualora fosse stata prima riconosciuta.
- A lungo mi sono chiesta come fosse possibile che persone intelligenti, il più delle volte colte, spesso autonome economicamente, accettassero di essere oggetto di violenza all’interno della propria relazione. Adesso so che contano l’educazione femminile, frutto di secoli di addestramento alla subordinazione, e anche la parallela formazione maschile, imbevuta di proiezioni dominanti e possessive.
- Finché la volontà dell’uomo continuerà a essere l’unica fonte di diritto, la volontà delle donne sarà costretta a porsi come elemento di conflitto.
L’incontro
- Come si è nati è una di quelle cose che bisogna farsi spiegare piú volte, e dev’essere per questo che dopo, per tutta la loro vita, molti adulti cercano di liberarsi dalle parentele casuali affermandone altre decise da sé con puri atti di volontà. Testimoni di matrimonio vengono assunti come fratelli.
- Cosí li senti davvero certi adulti nei bar, uomini fatti e disfatti mille volte dalla vita, vantarsi an- cora tra di loro dei legami nella strada dell’infanzia – abbiamo fatto il gioco insieme – come di un parto condiviso.
- Benedetto sempre sia il rispetto per la carne della nostra carne, ma la strada e l’averci giocato insieme offre ai bambini una più alta dimensione di parentela, che nemmeno da adulti sarà mai dimenticata.
Chirú
- Non capiva perché le persone passassero tutta la vita a cercare di essere piú speciali degli altri: se solo avessero immaginato cosa significava essere diversi in un posto in cui essere diversi voleva dire essere soli, ciascuno si sarebbe accontentato di sé stesso.
- Nessuno può sapere quanto rumore fa una certezza che si rompe.
- Bisogna essere molto attenti per riconoscere nei gesti altrui il suono sordo della ceramica scheggiata. Io non lo ero.
- Temo con ogni fibra quel tipo di persona che è pronta a scambiare per pensiero il moto casuale di tutto quello che gli passa per la testa e chiama sincerità l’incapacità di controllarlo.
Futuro interiore
- Chi non ha risposte si salverà forse con una domanda, se saprà sceglierla bene.
- Non ci sono colpe del passato né pesi nel presente che possano esimerci dal prenderci la responsabilità di sognare il futuro.
- Chi nasce nella bellezza crescerà convinto di meritarsi un mondo bello e sarà difficile persuaderlo ad accontentarsi di qualcosa di meno.
Istruzioni per diventare fascisti
- Il rischio è dire: se tutto è fascismo, niente lo è. Non è così. Non tutto è fascismo, ma il fascismo ha la fantastica capacità, se non vigiliamo costantemente, di contaminare tutto.
- Una democrazia giovane, specialmente se nata da una guerra o da una rivoluzione civile, sarà molto reattiva al fascismo, ma una democrazia – poniamo caso – con addosso una settantina d’anni avrà perso gran parte della memoria iniziale di sé e avrà seppellito i testimoni oculari che con i loro racconti reggevano la sua retorica.
- Se il gioco è carnefici contro vittime, è un gioco perso: nessuno vuole passare per lo stronzo che chiude la porta di casa mentre fuori si muore di fame. Se invece tutti sono vittime allora le fragilità ci mettono sullo stesso piano e nessuno ha obblighi verso gli altri.
- Il problema è stabilire chi non è in parte coinvolto nella legittimazione del fascismo come metodo, cioè quanto fascismo c’è in quelli che si credono antifascisti.
Noi siamo tempesta
- Se la vita ti porta via qualcosa e ti rende fragile, non è la forza dell’altro che ti serve, ma sapere che la tua debolezza è accolta e capita, che nessuno la teme o la sfugge.
- Impara più cose che puoi: solo gli insetti si specializzano. Sei un insetto tu?
- E se a cambiare fossero le storie che ci insegnano da bambini? Se anziché farli addormentare sognandosi soli contro il mondo e l’uno contro l’altro dessimo loro avventure dove diventare potenti insieme?
- Gli uomini spesso scambiano l’ambizione con la speranza. L’ambizione è il desiderio che le cose che fai si realizzino così come le vuoi; la speranza è la certezza che fare quelle cose abbia un senso comunque, indipendentemente da come finiranno, perché ci sono cose che vanno fatte solo perché è giusto e necessario.
Stai zitta
- La donna socialmente gradita è una donna silenziosa, che diletta con qualunque arte, tranne quella oratoria.
- In ogni ambito ci sono uomini mediocri e uomini eccellenti; solo che quando un uomo sbaglia è colpa sua, mentre quando sbaglia una donna, sono tutte le donne a essere incluse nel suo fallimento.
- Il problema non è quanta pelle si veda del corpo di una donna, ma quanto lo sguardo maschile sia formato culturalmente a sessualizzare ogni centimetro che ne scorge. Se hai la testa a forma di fucile, tutto quello che vedi ti sembra un bersaglio, ed evidentemente la testa a forma di fucile, in questo Paese, ce l’avevano e continua ad avercela ancora in parecchi.
- L’idea che l’esperienza del materno debba rendere piú umane le donne eccellenti ha come contraltare il fatto che le donne che scelgono di non essere madri sono invece raccontate o sottintese come creature disumane, mancanti della parte piú realizzata della loro essenza.
- Le donne italiane, che sono tra le europee quelle che subiscono il maggior dislivello nella distribuzione del carico di lavoro familiare nella coppia, se vivono anche la dimensione della carriera svolgono di fatto due lavori, uno dei quali non retribuito, con il relativo carico mentale. In questa carambola di energie disperse si inserisce la terrificante leggenda del cervello femminile multitasking, che aggiunge ulteriori pretese di performatività.
Tre ciotole
- Una sera ti metti a tavola e la vita che conoscevi è finita.
- Agli uomini di quanto sei brava a cavartela non importa niente, ti preferiscono quando hai bisogno di loro.”
English version
The world of culture is in mourning. A few days ago, Michela Murgia, an Italian writer and activist known for her work on social, cultural and political issues, passed away. She has been involved in various political and social causes in Italy against the discrimination of women, precarious workers, diversity, the most vulnerable. She has written extensively on issues related to feminism, immigration and human rights, among others. She is considered one of the most important voices in contemporary Italian literature and has won numerous awards for her contributions in the field.
She was born on October 3, 1972 in Cabras, a small town in Sardinia, she has published numerous books, essays and articles, both in Italy and abroad. One of her most famous works is the novel “Accabadora”, published in 2009 and winner of literary awards. The book tells the story of a woman named Bonaria Urrai, known in her country as “Accabadora”, a traditional figure of Sardinian society who assisted people in their dying moments.
Murgia was also a great friend and supporter of Roberto Saviano, writer and anti-mafia activist, author of “Gomorrah”, who has recently been forced to defend himself in the libel trial against Prime Minister Giorgia Meloni and other right-wing politicians.
Both Murgia and Saviano and other Italian intellectuals took on the hard task of criticizing and taking difficult positions against “power”. Together they faced the infamy of the newspapers and the powerful with determination and courage without ever backing down. Murgia was also tenacious towards her disease, choosing a smile over desperation, continuing to make her voice heard on political and social issues right up to the end.
Even her funeral, as Saviano says, was “A political act: not hiding anything and bringing together all those who believed in her political ideal.”
Michela Murgia’s struggle continues through her books and through all the people she has inspired with her words and gestures. We will always fight for freedom of expression. Ciao, Michela.
Phrases taken from Michela Murgia’s books
From these sentences it is easy to understand the thought of Michela Murgia.
Il mondo deve sapere /The world must know
– Today’s goal achieved is the starting point for tomorrow’s.
– Because in the end Stephen King is right, horror is in everyday life, it’s not in the monster that comes from space, it’s in the cup of coffee you didn’t drink because the phone rang.
– Make your dream meet opportunity. But remember that opportunity let pass is never lost… it will be found by someone else.
Accabadora
-In the hour of weakness some prefer to become believers rather than strong.
-Like the owl’s eyes, there are thoughts that can’t stand full light. They can only be born at night, where their function is the same as the moon, necessary to move tides of meaning in some invisible elsewhere of the soul.
-The small and irregular plots told of families with too many children and no understanding, shattered into a myriad of borders made of dry stone walls, in black basalt, each with its own hatred to keep it up.
Ave Mary /Hail Mary
-Instead of increasing authority, advanced age places women in a position of further fragility, because the lowering of the aesthetic parameter is also accompanied by the public debasement of intellectual capacity, if it had been recognized first.
-I have long wondered how it was possible for intelligent people, most often cultured, often economically autonomous, to accept being subjected to violence within their own relationship. Now I know that female education counts, the result of centuries of training in subordination, and also the parallel male education, imbued with dominant and possessive projections.
-As long as the will of man continues to be the only source of law, the will of women will be forced to act as an element of conflict.
L’incontro / The encounter
-How one was born is one of those things that needs to be explained over and over again, and it must be for this reason that later, throughout their lives, many adults try to free themselves from casual kinships by affirming other ones decided by themselves with pure acts of will. Wedding witnesses are hired as brothers.
-So you really hear certain adults in bars, men made and unmade a thousand times by life, still boasting among themselves of the ties in the street of childhood – we played the game together – like a shared birth.
-Always blessed is respect for the flesh of our flesh, but the road and having played with it offers children a higher dimension of kinship, which not even as adults will ever be forgotten.
Chirú
He didn’t understand why people spent their whole lives trying to be more special than others: if only they had imagined what it meant to be different in a place where being different meant being alone, everyone would have been satisfied with themselves.
No one can know how much noise a broken certainty makes.
You have to be very careful to recognize the muffled sound of chipped ceramic in the gestures of others. I was not.
I fear with every fiber the kind of person who is quick to mistake the random motion of everything that goes through his head for thought and calls the inability to control it sincerity.
Futuro Interiore
-Whoever has no answers will perhaps save himself with a question, if he knows how to choose it well.
-There are no past faults or present burdens that can exempt us from taking responsibility for dreaming of the future.
-Those born into beauty will grow up convinced that they deserve a beautiful world and it will be difficult to persuade them to settle for anything less.
Istruzioni per diventare fascisti / Instructions for becoming a fascist
-The risk is to say: if everything is fascism, nothing is. It is not so. Not everything is fascism, but fascism has the fantastic ability, if we are not constantly vigilant, to contaminate everything.
-A young democracy, especially if born from a war or a civil revolution, will be very reactive to fascism, but a democracy – let’s say – about seventy years old will have lost much of its initial memory and will have buried the witnesses eyewitnesses who supported his rhetoric with their stories.
-If the game is perpetrators against victims, it’s a lost game: no one wants to go through the asshole who closes the door of the house while people die of hunger outside. If, on the other hand, everyone is a victim, then fragility puts us on the same level and no one has obligations towards others.
-The problem is to establish who is not partially involved in the legitimization of fascism as a method, that is, how much fascism there is in those who believe themselves to be anti-fascists.
Noi siamo tempesta / We are storm
-If life takes something away from you and makes you fragile, it’s not the strength of the other you need, but knowing that your weakness is accepted and understood, that no one fears or escapes it.
-Learn as many things as you can: only insects specialize. Are you an insect?
-What if the stories they teach us as children change? What if instead of making them fall asleep dreaming alone against the world and against each other, we gave them adventures where they could become powerful together?
-Men often mistake ambition for hope. Ambition is the desire that the things you do turn out the way you want them; hope is the certainty that doing those things makes sense anyway, regardless of how they end up, because there are things that need to be done just because it’s right and necessary.
Stai Zitta / Shut up
-The socially acceptable woman is a silent woman who delights in any art except oratory.
-In every field there are mediocre men and excellent men; it’s just that when a man fails it’s his fault, and when a woman fails, all women are included in his failure.
-The problem is not how much skin can be seen of a woman’s body, but how much the male gaze is culturally trained to sexualize every inch it sees of it. If you have a gun-shaped head, everything you see looks like a target, and evidently a gun-shaped head, in this country, had it and still does in many.
-The idea that the maternal experience should make excellent women more humane counterbalances the fact that women who choose not to be mothers are instead told or implied as inhuman creatures, lacking the most realized part of their essence.
-Italian women, who are among the Europeans who suffer the greatest difference in the distribution of the family workload in the couple, if they also live the dimension of the career they actually carry out two jobs, one of which is unpaid, with the related mental load. The terrifying legend of the multitasking female brain fits into this jumble of dispersed energies, adding further claims to performativity.
Tre Ciotole / Three bowls
-One evening you sit at the table and the life you knew is over.
-Men don’t care how good you are at coping, they prefer you when you need them.”