google.com, pub-1205142185266664 , DIRECT, f08c47fec0942fa0

Una rassegna: Cosa abbiamo studiato in italiano nel 2024?

A Review: What Did We Study in Italian in 2024?


All’inizio dell’anno mi piace sempre ripensare a quello appena finito attraverso le esperienze vissute: libri letti, gite rinvigorenti, pranzi gustati e condivisi,…

Ogni giorno nel mio piccolo diario visuale ho dipinto con i miei acquerelli metallici un ricordo del giorno trascorso e adesso è emozionante sfogliarlo e rivivere i miei 365 ricordi. Qui in basso ho incollato due pagine del mio diario che mi hanno particolarmente emozionato:

– Il 2 Febbraio, 2024 – Rocca di Bergamo – Museo Storico dell’Ottocento,
– il 3 Febbraio, 2024 -Bergamo, parco Sant’Agostino, 21 alberi con i nomi delle donne della Costituzione elette il 2 giugno 1946.

Una rassegna degli studi italiani compiuti fa lo stesso effetto. Per questo ho diviso in categorie alcuni argomenti che abbiamo studiato nel 2024.

Quale di questi argomenti ti è piaciuto maggiormente e quale vorresti continuare ad approfondire nel 2025?
Fammi sapere nei commenti e mi farebbe piacere sapere qual è il tuo ricordo piu bello del 2024.

At the beginning of the year I always like to think back to the one that’s just ended through the experiences lived: books read, invigorating trips, lunches enjoyed and shared,…

Every day in my little visual diary I painted with my metallic watercolors a memory of the day gone by and now it’s exciting to browse through it and relive my 365 memories. I have pasted two pages of my diary that particularly moved me:

– February 2, 2024 – Rocca di Bergamo – Museo Storico dell’Ottocento,
– February 3, 2024 – Bergamo, Parco Sant’Agostino, 21 trees with the names of the women of the Constitution elected on June 2, 1946.

A review of the Italian studies carried out has the same effect. For this reason I have divided into categories some topics that we studied in 2024.

Which of these topics did you like the most and which one would you like to continue to study in 2025?
Let me know in the comments and I’d love to hear what your fondest memory of 2024 is.

racconti italiani

Il ladro di cioccolata livello A1

Il treno dei sogni livello B1

La proprietaria avara livello A2

Le scale al nuovo anno livello A1


Pubblico racconti per i livelli B2/C1 sulla mia pagina Patreon.
Per 7 giorni avrai un accesso gratuito.

grammatica:

passato prossimo + 25 verbi riflessivi comuni

32 frasi ipotetiche del tipo 2

Il discorso diretto e indiretto

come si usa il verbo piacere

storia e cultura:

I massacri delle foibe

vocabolario:

6 significati del verbo trovare

60 verbi italiani per viaggiare #1

60 verbi italiani per viaggiare #2

Racconto italiano: Un giorno perfettamente imperfetto /A2

Italian Short Story: A Perfectly Imperfect Day, level A2

(English follows)

Questo nuovo racconto per il livello A2, chiamato “Un giorno perfettamente imperfetto”, è una storia che parla di come non sempre le cose non vanno secondo il nostro programma.

Il PDF include il testo italiano e la traduzione in inglese, e inoltre le domande e le risposte di comprensione e il vocabolario. Buona lettura!
———————————————

Il racconto di questa lezione ha 5 fasi:

  1. Ascolta la storia senza il testo in italiano.
  2. Ascolta una seconda volta con il testo.
  3. Studia il vocabolario della storia.
  4. Rispondi alle domande di comprensione.
  5. Ascolta e ripeti la storia con più velocità.

    Ascoltare la storia senza il testo è importante per imparare i suoni e parlare automaticamente.

Metti un “mi piace” (un like) alla storia se vuoi altre storie come questa!

Ripeti questa lezione ogni giorno per una settimana.
La ripetizione è importante per parlare e pensare in italiano.


English version:

This new story for level A2, called “Un Giorno Perfettamente Imperfetto/ A Perfectly Imperfect Day”, It’s a story about how things don’t always go according to our plans.

The PDF includes the Italian text and the English translation, as well as comprehension questions and answers and vocabulary. Enjoy!
———————————————

The short story in this lesson has 5 steps:

  1. Listen to the story without the text in Italian.
  2. Listen a second time with the text.
  3. Study the vocabulary in the story.
  4. Answer the comprehension questions.
  5. Listen and repeat the story at a faster pace.

Listening to the story without the text is important for learning sounds and speaking automatically.

Repeat this lesson every day for a week.
Repetition is important for speaking and thinking in Italian.

With constant repetition you don’t translate words and you don’t think about grammar.
If you repeat the same sentences out loud they become natural when you speak Italian.

Download the PDF of the story with the text and vocabulary

Like the story if you want more stories like this!

Download the PDF of the story with the text and vocabulary:

Esercizio di pronuncia italiana: 20 scioglilingua

20 ITALIAN TONGUE TWISTERS / SCIOGLILINGUA | Ascolta e Ripeti

Gli scioglilingua: aiutano a migliorare la dizione e a parlare fluentemente.
/
Tongue Twisters: help improve diction and speak fluently.

Ascolta e ripeti ciascun scioglilingua alle 2 velocità. Ripeti questo esercizio un paio di volte ogni settimana.
/
Listen and repeat each tongue twister at the 2 speeds. Repeat this exercise a couple of times every week.

20 Scioglilingua – 20 Tongue twisters:

Scarica il PDF del video / Download the PDF of the video:


32 frasi ipotetiche del secondo tipo in italiano

32 second-type hypothetical sentences in Italian

(English follows)

Alcuni pensano che il congiuntivo abbia i giorni contati. Tuttavia, lo studio del congiuntivo e del condizionale aiuta a formulare in italiano delle frasi e dei concetti i più complessi.
Per esempio:
“Se studiassi il congiuntivo imperfetto, farei delle frasi ipotetiche del secondo tipo.”
Questa è una frase ipotetica del secondo tipo che si costruisce con il congiuntivo imperfetto e con il condizionale presente. Ci sono tre tipi di frasi ipotetiche oltre a quelle miste. Siccome ricordare quali verbi usare in ciascun caso rischia di diventare un gioco mnemonico poco pratico, la strategia migliore è di ricordarne il suono e la modulazione con la ripetizione orale.
Nel video potrai ascotare e ripetere 32 frasi ipotetiche del secondo tipo.
Più le ripeti, più diventerà naturale formularle senza pensarci, in quanto svilupperai una memoria orale. Ti consiglio di ripeterle spesso e di esercitarti a scriverne altre nei commenti.


Scarica il PDF della lezione / Download the PDF of the lesson:


Some people think that the subjunctive has its days numbered. However, studying the subjunctive and the conditional helps to formulate more complex sentences and concepts in Italian.
For example:
“Se studiassi il congiuntivo imperfetto, farei delle frasi ipotetiche del secondo tipo.”
(“If I studied the imperfect subjunctive, I would make second-type hypothetical sentences.”)
This is a second-type hypothetical sentence that is constructed with the imperfect subjunctive and the present conditional. There are three types of hypothetical sentences in addition to mixed ones. Since remembering which verbs to use in each case risks becoming an impractical mnemonic game, the best strategy is to remember the sound and modulation with oral repetition.
In the video you will be able to listen to and repeat 32 second-type hypothetical sentences.
The more you repeat them, the more natural it will become to formulate them without thinking, as you will develop an oral memory. I recommend that you repeat them often and practice writing some in the comments.

25 verbi riflessivi in italiano

25 reflexive verbs in Italian

25 verbi riflessivi comuni al passato prossimo per non dimenticare quale ausiliare usare….sempre lo stesso: ESSERE!
Latini dicevano che, “repetita iuvant”, ripetere le cose giova, fa bene. Infatti a scuola i professori ce lo ripetevano spesso. Quando si studia non bisogna fermarsi a capire e poi passare subito al prossimo argomento. Per quanto riguarda lo studio delle lingue, ripetere giova soprattutto oralmente.

25 reflexive verbs in passato prossimo to not forget which auxiliary ti use…always the same one: ESSERE! The Latins used to say that, “repetita iuvant”, repeating things is
beneficial, it does good. In fact, at school, teachers often repeated it
to us. When studying, you should not stop to understand
and then immediately move on to the next topic. As far as studying
languages ​​is concerned, repetition is especially beneficial orally.


Scarica il PDF della lezione / Download the PDF of the lesson:

Un racconto di Natale: Il Tesoro dei Poveri di Gabriele D’Annunzio

A Christmas Tale: The Treasure of the Poor by Gabriele D’Annunzio

(English follows)

Ascolta la storia:

Racconta un poeta:
C’era una volta non so più in quale terra una coppia di poverelli.
Ed erano, questi due poverelli, così miseri che non possedevano nulla, ma proprio nulla di nulla.
Non avevano pane da metter nella madia, né madia da mettervi pane.
Non avevano casa per mettervi una madia, né campo per fabbricarvi casa.
Se avesser posseduto un campo, anche grande quanto un fazzoletto, avrebbero potuto guadagnare tanto da fabbricarvi casa.
Se avessero avuto casa, avrebbero potuto mettervi la madia.
E se avessero avuto la madia, è certo che in un modo o in un altro, in un angolo o in una fenditura, avrebber potuto trovare un pezzo di pane o almeno una briciola.
Ma, non avendo né campo, né casa, né madia, né pane, erano in verità assai tapini.
Ma non tanto del pane lamentavano la mancanza quanto della casa.
Del pane ne avevano a bastanza per elemosina, e qualche volta avevan anche un po’ di companatico e qualche volta anche un sorso di vino.
Ma i poveretti avrebber preferito rimaner sempre a digiuno e possedere una casa dove accendere qualche ramo secco o ragionar placidamente d’innanzi alla brace.
Quel che v’ha di meglio al mondo, in verità, a preferenza anche del mangiare, è posseder quattro mura per ricoverarsi. Senza le sue quattro mura l’uomo è come una bestia errante.
E i due poverelli si sentirono più miseri che mai, in una sera triste della vigilia di Natale, triste soltanto per loro, perché tutti li altri in quella sera hanno il fuoco nel camino e le scarpe quasi affondate nella cenere.
Come si lamentavano e tremavano su la via maestra, nella notte buja, s’imbatterono in un gatto che faceva un miagolìo roco e dolce.
Era in verità un gatto misero assai, misero quanto loro, poiché non aveva che la pelle su le ossa e pochissimi peli su la pelle.
S’egli avesse avuto molti peli su la pelle, certo la sua pelle sarebbe stata in miglior condizione.
Se la sua pelle fosse stata in condizion migliore, certo non avrebbe aderito così strettamente alle ossa.
E s’egli non avesse avuta la pelle aderente alle ossa, certo sarebbe stato egli forte abbastanza per pigliar topi e per non rimaner così magro.
Ma, non avendo peli ed avendo in vece la pelle su l’ossa, egli era in verità un gatto assai meschinello.
I poverelli son buoni e s’aiutan fra loro.
I due nostri dunque raccolsero il gatto e né pure pensarono a mangiarselo; ché anzi gli diedero un po’ di lardo che avevano avuto per elemosina.
Il gatto, com’ebbe mangiato, si mise a camminare d’innanzi a loro e li condusse in una vecchia capanna abbandonata.
C’eran là due sgabelli e un focolare, che un raggio di luna illuminò un istante e poi sparve.
Ed anche il gatto sparve col raggio di luna, cosicché i due poverelli si trovaron seduti nelle tenebre, d’innanzi al nero focolare che l’assenza del fuoco rendeva ancor più nero.
– Ah! – dissero – se avessimo a pena un tizzone! Fa tanto freddo! E sarebbe tanto dolce scaldarsi un poco e raccontare favole!
Ma, ohimè, non c’era fuoco nel focolare poiché essi erano miseri, in verità miseri assai.
D’un tratto due carboni si accesero in fondo al camino, due bei carboni gialli come l’oro.
E il vecchio si fregò le mani, in segno di gioia, dicendo alla sua donna:
– Senti che buon caldo?
– Sento, sento – rispose la vecchia.
E distese le palme aperte innanzi al fuoco.
– Soffiaci sopra – ella soggiunse. La brace farà la fiamma.
– No – disse l’uomo – si consumerebbe troppo presto.
E si misero a ragionare del tempo passato, senza tristezza, poiché si sentivano tutti ringagliarditi dalla vista dei due tizzoni lucenti.
I poverelli si contentan di poco e son più felici. I nostri due si rallegrarono, fin nell’intimo cuore, del bel dono di Gesù Bambino, e resero fervide grazie al Bambino Gesù.
Tutta la notte continuarono a favoleggiare scaldandosi, sicuri omai d’essere protetti dal Bambino Gesù, poiché i due carboni brillavan sempre come due monete nuove e non si consumavano mai.
E, quando venne l’alba, i due poverelli che avevano avuto caldo ed agio tutta la notte, videro in fondo al camino il povero gatto che li guardava da’ suoi grandi occhi d’oro.
Ed essi non ad altro fuoco s’erano scaldati che al baglior di quelli occhi.
E il gatto disse:
– Il tesoro dei poveri è l’illusione.


Prima pubblicazione in «La Tribuna», 22 dicembre 1887, rubrica Favole di Natale, testo siglato dal
Duca Minimo.
Trascrizione da Gabriele D’Annunzio, Il tesoro dei poveri, in Gabriele D’Annunzio, Tutte le
novelle, a cura di Annamaria Andreoli e Marina De Marco, Milano, Mondadori, 1992, pp. 702-704.


English version “The Treasure of the Poor”

A poet says:
Once upon a time, I don’t know which land anymore, there lived a poor couple.
And these two poor people were so miserable that they owned nothing, absolutely nothing at all.
They had no bread to put in the cupboard, nor a cupboard to put bread in.
They had no house to put a cupboard in, nor field to build a house.
If they had owned a field, even the size of a handkerchief, they could have made money enough to build a house there.
If they had a house, they could have put the cupboard there.
And if they had had the cupboard, it is certain that in one way or another, in a corner or in a crack, they could have found a piece of bread or at least a crumb.
But, having neither field, nor house, nor cupboard, nor bread, they were in truth very miserable.
But they didn’t complain about the lack of bread so much as of the house.
They had enough bread for alms, and sometimes they even had a bit of bread
and sometimes even a sip of wine.
But these poor people would have preferred to always remain without food and have a house to light up a few dry branches or calmly talk in front of the embers.
What is best in the world, in truth, even better than eating, is to have four
walls for shelter. Without his four walls man is like a wandering beast.
And these two poor people felt more miserable than ever, on a sad evening on Christmas Eve, sad only for them, because all the others that evening have a fire in the fireplace and shoes almost sinking in the ash.
While they were moaning and trembling on the main road, in the dark night, they came across a cat that made a hoarse and sweet meow.
It was in truth a very miserable cat, as miserable as them, since it had only the skin on its bones and very few hairs on the skin.
If it had had a lot of hair on its skin, its skin would certainly have been in better condition.
If its skin had been in better condition, it certainly wouldn’t have clung so tightly to the bone.
And if it hadn’t had skin adhering to its bones, it certainly would have been strong enough to catching mice and so as not to remain so thin.
But, having no hair and instead having skin on its bones, it was in truth very much a petty cat.
Poor people are good and help each other.
So our the picked up the cat and didn’t even think about eating it; because in fact they gave it a some lard that they had received for alms.
The cat, as soon as it had eaten, began to walk in front of them and led them to an old abandoned hut.
There were two stools there and a hearth, which a ray of moonlight illuminated for an instant and then disappeared.
And even the cat disappeared with the moonbeam, so that the two poor people found themselves sitting in the darkness, in front of the black hearth which the absence of fire made even blacker.
– Ah! – they said – if only we had a piece of coal! It’s very cold! And it would be so sweet to warm up a little and tell fairy tales!
But, alas, there was no fire in the hearth because they were miserable, very miserable indeed.
Suddenly two coals lit up at the bottom of the fireplace, two beautiful coals as yellow as gold.
And the old man rubbed his hands, as a sign of joy, saying to the woman:
– Do you feel that good heat?
– I feel it, I feel it – replied the old woman.
And she spread her open palms before the fire.
“Blow on it,” she added. Its embers will make the flame.
– No – said the man – it would wear out too soon.
And they began to talk about the past time, without sadness, because they all felt refreshed from the sight of the two shining embers.
The poor are content with little and are happier. Our two rejoiced, even to their hearts, of the beautiful gift of Baby Jesus, and gave fervent thanks to Baby Jesus.
All night they continued to tell stories while warming themselves, now sure of being protected by the Child Jesus, because the two coals always shone like two new coins and were never consumed.
And, when dawn came, the two poor people who had been warm and comfortable all night, saw at the bottom of the fireplace the poor cat who looked at them with his big golden eyes.
And they had warmed themselves with no other fire than the gleam of those eyes.
And the cat said:
– The treasure of the poor is illusion.

First publication in «La Tribuna», 22 December 1887, Christmas Fairy Tales column, text signed by Duke Minimus.
Transcription from Gabriele D’Annunzio, The treasure of the poor, in Gabriele D’Annunzio, Tutti le novelle, edited by Annamaria Andreoli and Marina De Marco, Milan, Mondadori, 1992, pp. 702-704.


Perfeziona i verbi e la pronuncia italiana nell’Accademia dei Verbi.
Troverai tanti esercizi pratici che ti aiuteranno a coniugare tutti i tempi verbali e a pronunciarli bene:


3 ways to pronounce the s in Italian

3 modi di pronunciare la s in italiano

A volte basta una sola lettera pronunciata in modo errato per cambiare il significato di una parola. Prendiamo come esempio le due parole “rosa” e “rossa”. Con la prima indichiamo il fiore e, trovandosi tra due vocali, la “s” ha un suono sibilante come una “z” dolce. Mentre la seconda è un aggettivo di colore in cui la doppia “s” ha un suono forte. Quindi quando sentiamo “rosa rossa” notiamo la differenza nel suono della “s” il che ci permette di capire che parliamo di un fiore di colore rosso.

La lettera “s” ha 3 suoni particolari:

  • la doppia “ss
  • la “s” che sembra “z”
  • la “s” normale (parole che iniziano con la “s” o la “s” è accanto ad una consonante

Ecco una lista di parole per esercitari.

Sometimes all it takes is one mispronounced letter to change the meaning of a word. Let’s take as an example, the two words “rosa” and “rossa”. With the first we indicate the flower and, being between two vowels, the “s” has a sibilant sound like a soft “z”. While the second is an adjective of color and the double “s” has a strong sound. So when we hear “rosa rossa” we notice the difference in the sound of the “s” which allows us to understand that we are talking about a red flower.

The letter “s” has 3 particular sounds:

  • la doppia “ss“/ the double “ss”
  • la “s” che sembra “z” / the “s” that sounds like “z”
  • la “s” normale (parole che iniziano con la “s” o la “s” è accanto ad una consonante / words starting with “s” or “s” is next to a consonant

Here’s a list of words to practice:

Parole con la doppia “ss

Words with double “ss

Ascolta e ripeti:

spesso, rilassarsi, assaporare, assoluta, eccesso,  assaggiare, passata, grosso, assurdità, stessi, smesso, interesse, assieme, bussare, impressione, rossissimi, benissimo, sussisstere,  successo, necessario, fissata

Parole con la “s” che sembra “z” (la “s” è tra due vocali)

Words with an “s” that sounds like “z”

Ascolta e ripeti:

paradiso, cose, religioso, sorriso, rosa, così, episodio, accesa, causato, famoso, muso, preso, bisogno, quasi, paese, desiderare, scusa, sposata, faticoso, presuntuoso, prezioso, vaso, qualcosa, mesi, sorpresa

Parole che iniziano con la “s” o la “s” è accanto ad una consonante

Words that start with an “s” or the “s” is next to a consonant

Ascolta e ripeti:

spaghetti, posta, sole, losco, senza, soluzione,  rospo, sogno, simile, svegliarsi, composto, Spagna, stella, arso, spiaggia, sedia, soggiorno, sereno, storia, crosta

Adesso prova a ripetere / Now try to repeat:

Assaggio una deliziosa crostata di mele saporita!

Esercitati regolarmente con queste liste per pronunciare perfettamente il suono della “s”.

Practice these lists regularly to pronounce the sound of the “s” perfectly.


You cannot copy content of this page