Ricordo da bambina a casa dei nonni non mancava mai dopo il pranzo la tanto attesa domanda: “Mirella, lo vuoi il gelato?” seguita dai miei salti di gioia e la corsa verso la gelateria. I nonni, poverini, faticavano a starmi dietro!
Purtroppo tanti bambini non avevano e non hanno questa fortuna.
Quest’articolo parla di un’associazione italiana che regala gelati a bambini meno fortunati. Buona lettura, Mirella
p.s. Non perdere la prossima settimana la seconda parte di how to use “potere”
I remember when I was a child at my grandparents’ house, I never missed the long-awaited question after lunch: “Mirella, do you want ice cream?” followed by my leaps of joy and the rush to the ice cream shop. My grandparents, poor them, struggled to keep up with me! Unfortunately, many children did not have and do not have this luck.This article is about an Italian association that donates ice cream to less fortunate children. Enjoy, Mirella
A quale bambino non piace il gelato? Per molti bambini è il cibo più squisito – perfetto in una calda giornata estiva! Ma per alcuni bambini è una gioia della quale devono fare a meno perché le loro famiglie non possono permetterselo. Ma adesso, grazie a Salvamamme, un’associazione che aiuta le famiglie in situazioni difficili, questi bambini, meno fortunati, possono godersi un cono gustoso e rinfrescante.
What child doesn’t like ice cream? For many children it is the most scrumptious food – perfect on a hot sunny day! But for some children it is a joy they must do without because their families are not able to pay for it. But now, thanks to Salvamamme, an association that helps families in difficult situations, these less fortunate children can enjoy a tasty, refreshing cone.
Salvamamme è nata quasi venti anni fa. L’associazione risponde ai bisogni delle famiglie in crisi, intervenendo nei momenti cruciali e offrendo aiuto alle donne vittime di violenza. Per saperne di più su Salvamamme, vai al sito www.salvamamme.it.
Almost 20 years ago, Salvamamme was born. The association responds to the needs of families in crisis, intervening in crucial times and offering help to women victims of violence. To learn more about Salvamamme, go to the website www.salvamamme.it.
Nel 2015 Salvamamme ha avuto un’altra buon’idea. Sapeva che in estate, quando fa caldissimo, ci sono tanti bambini che chiedono ai genitori, “Posso avere del gelato?” Sfortunatamente, molte di queste famiglie, in una difficile situazione economica, non hanno i soldi per comprare un cono. Che delusione!
In 2015 Salvamamme had another good idea. They knew that in the summer, when it is very warm, there were many children that would ask their parents, “Can I have some ice cream?” Unfortunately, many of these families, in a difficult economic situation, did not have the money to buy a cone. What a disappointment!
L’idea geniale si basa su un’antica tradizione napoletana che si chiama “caffè sospeso” che significa un caffè in attesa. Dopo la seconda guerra mondiale, per esprimere solidarietà con quelli meno fortunati, quando una persona andava al bar a bere un caffè, ne pagava due e lasciava il secondo in “sospeso” per una persona che non aveva la possibilità di pagarlo. Quest’usanza si è diffusa attraverso l’Italia ed oggi è possibile regalare un caffè in molti bar italiani.
The brilliant idea is based on an ancient Neapolitan tradition that is called “caffè sospeso”which means “coffee in waiting.” After the Second World War, in order to express solidarity with those less fortunate, when a person went to the bar to have coffee, they would pay for two of them and would leave the second in “sospeso” for a person without the ability to pay for it. This custom spread across Italy and today it is possible to gift a coffee in many Italian bars.
E quindi è nata l’idea del gelato “sospeso”. Oggigiorno dal 1 giugno fino al 31 ottobre, quando compri un gelato per te o per i tuoi bambini, puoi lasciarne uno in “sospeso” per un bambino meno fortunato. Sul bancone della gelateria c’è un vaso di vetro dove puoi lasciare l’offerta. Accanto al vaso c’è una locandina che dice, “Noi aderiamo alla campagna gelato sospeso. Lascia pagato a un bambino un gelato.” Sono tantissime gelaterie in tutte le regioni italiane che partecipano a questo progetto generoso. Dal 2015 al 2017 sono stati donati più di 100.000 gelati!
And so the idea of ice cream “sospeso” was born. Nowadays from June 1 until the 31st of October, when you buy an ice cream for yourself or for your children, you can leave one in “sospeso” for a child less fortunate. On the counter of the ice cream shop there is a glass jar where you can leave the offering. Next to the jar there is a little poster that says, “We enroll in the ‘gelato sospeso’ campaign. Leave an icecream paid for, for a child.” There are a great many ice cream shops in all the Italian regions that participate in this generous project. From 2015 to 2017 more than 100,000 ice creams have been donated!
Se vai in Italia quest’estate e hai voglia di un gelato, fai attenzione a questi vasi trasparenti. È un’opportunità di donare un gelato, ma anche un sorriso. Troverai le gelaterie aderenti al progetto al sito www.gelatosospeso.it Ci vuole poco per rendere felice un bambino e scommetto che ti sentirai molto felice, anche tu.
If you are going to Italy this summer and you have the desire for an ice cream, look for these transparent jars. It is an opportunity to donate an ice cream but also a smile. You will find the ice cream shops that are enrolled in the project at the site www.gelatosospeso.it. It doesn’t take much to make a child happy and I will bet that you too will feel very happy!
Condividi quest’articolo con i tuoi amici così la prossima volta che andranno in Italia anche loro potranno regalare un gelato sospeso!
Share this article with friends so the next time they go to Italy they can donate un gelato sospeso!
*Le informazioni in quest’articolo sono state raccolte dal podcast “Al dente 138 (20 luglio 2018) e dal sito www.gelatosospeso.it
About the author: Linda Caprio Cooper is an Italian-american with a great passion for her Italian heritage who has been studying Italian with Mirella for over 2 years. She enjoys writing short stories in Italian and exploring the Italian language and culture.
Hai sentito che quest’anno è l’anno del cibo italiano? Durante l’anno, a partire da gennaio, l’Italia celebra i legami importanti fra cibo, arte e paesaggio. È un’iniziativa di Maurizio Martina, Ministro delle Politiche Agricole insieme con Dario Franceschini, Ministro dei Beni Culturali e del Turismo. Tutt’e due dicono che si tratta di accrescere la reputazione dell’Italia negli occhi del mondo.
Have you heard that this year is the year of Italian food? During the year, starting from January, Italy celebrates the important links between food, art and landscape. It is an initiative by Maurizio Martina, Minister of Agricultural Policies together with Dario Franceschini, Minister of Cultural Heritage and Tourism. Both say that it is about increasing Italy’s reputation in the eyes of the world.
Il governo italiano ed anche gli italiani stessi si rendono conto del ruolo importantissimo della cucina italiana che è amata in tutto il mondo. Infatti, credono che il cibo sia il primo simbolo dell’Italia.
The Italian government and even the Italians themselves realize the important role of Italian cuisine which is loved all over the world. In fact, they believe that food is the first symbol of Italy.
Nel corso del 2018 ci saranno circa 400 musei che accentueranno i quadri e le sculture che rappresentano il cibo italiano. Vogliono che i turisti visitino i musei, i monumenti e i parchi e scattino delle foto. Poi possono condividerle su Instagram sulla pagina dei Musei Italiani.
During 2018 there will be about 400 museums that will accentuate the paintings and sculptures that represent Italian food. They want tourists to visit museums, monuments and parks and take photos. Then they can share them on Instagram on the page of the Italian Museums.
Ci saranno anche un sacco di iniziative ed eventi che faranno pubblicità alle tradizioni alimentari ed all’industria alimentare italiana. Per esempio ci saranno molti percorsi turistici in tutta la campagna. I visitatori potranno vedere di prima mano la connessione tra il paesaggio ed i prodotti italiani. Ogni percorso racconterà la storia del cibo o del vino locale, ma anche delle tradizioni e dei festeggiamenti che si basano sul cibo.
There will also be a lot of initiatives and events that will advertise the food traditions and the Italian food industry. For example, there will be many tourist routes throughout the countryside. Visitors will see first hand the connection between the landscape and Italian products. Each route will tell the story of local food or wine, but also of traditions and festivities based on food.
C’è una pagina Facebook (annodelciboitaliano) dove si possono vedere tutte le foto dei cibi condivise da molte persone. Sarà un banchetto per gli occhi. Ci ho visto biscottini, arancini, orecchiette, lasagne vegetariane, focacce, ricotta fresca, pasta carbonara, pasticcini di mandorla e delle fragolone! Che goduria. Che sapori deliziosi!!
There is a Facebook page (annodelciboitaliano) where you can see all the photos of food shared by many people. It will be a feast for the eyes. I saw biscuits, arancini, orecchiette, vegetarian lasagna, focaccia, fresh ricotta, carbonara pasta, almond pastries and big strawberries! What a delight! What delicious flavors!!
Sono fortunata perché quest’autunno andrò in Italia per un mese. Vedrò come fanno il parmigiano reggiano a Parma. A Modena vedrò come viene fatto l’aceto balsamico. E in Puglia vedrò come sono fatte le orecchiette. Faremo un giro in Toscana dove si trovano molti vigneti. Spero di fare una passeggiata a Bologna, la capitale gastonomica d’Italia. Salute e mangia!
I am lucky because this autumn I am going to Italy for a month. I’ll see how they make Parmigiano Reggiano in Parma. In Modena I will see how balsamic vinegar is made. And in Puglia I will see how the orecchiette are made. We will take a tour in Tuscany where there are many vineyards. I hope to take a walk in Bologna, the gastronomic capital of Italy. Happy health and eat!
Pensi che l’anno del cibo italiano richiamerà l’attenzione del mondo sull’Italia? Pensi che migliorerà l’immagine dell’Italia in tutto il mondo?
Do you think that the year of Italian food will attract the attention of the world toward Italy? Do you think that the image of Italy will improve all over the world?
About the author: Linda Caprio Cooper is an Italian-american with a great passion for her Italian heritage, who has been studying Italian with Mirella for over 2 years. She enjoys writing short stories in Italian and exploring the Italian language and culture.
Being able to compare things (comparare, fare paragoni) is essential especially if you are among Italians: “This coffee is stronger than that one” … “That train is slower than the other” …
In these videos I explain how to use the comparative in Italian in 3 different cases.
Special Comparatives and Superlatives
adjective
comparative
relative comparative
absolute superlative
buono – good
cattivo (brutto) – bad
grande – big
small – piccolo
alto – high
basso – low
migliore – better
peggiore – worse
maggiore – bigger
minore – smaller
superiore – higher
inferiore – lower
il migliore – the best
il peggiore – the worst
il maggiore – the biggest
il minore – the smallest
il superiore – the highest
l’inferiore – the lowest
ottimo – excellent
pessimo – terrible
massimo – maximum
minimo – minimum
supremo – supreme
infimo – worthless
Examples:
1) He is the worst politician in the Italian history. – Lui è il peggiore candidato nella storia italiana.
2) This wine is terrible. – Questo vino è pessimo.
3) In the winter Canadian weather is worse than Italian weather. – In inverno il clima canadese è peggiore di quello italiano.
Let me know in the comments which comparativo è più bello!
Tra pochi giorni, il 17 marzo 2016, L’italia compie 155 anni.
La storia dell’italia, nelle sue secolari invasioni, conquiste, regni, imperi, ci lascia con una domanda: qual è l’origine del suo nome, Italia?
Trovare un’unica risposta sembra impossible, infatti le teorie sono tante, ma guardando la cartina o meglio viaggando attraverso il territorio italiano troviamo l’Italia punteggiata da sud a nord da paesini e città che hanno nomi di origine simile. Come per esempio, Bova, Bovalino, Taurianova, Torino, Gioia Tauro, ed anche il paesino della mia famiglia, Boiano, in latino Bovianum (la città dei tori).
L’Italia che conosciamo oggi non è sicuramente la stessa dei tempi della Magna Grecia, infatti all’epoca era solo una piccola area, dove si parlava anche il greco.
Illustriamo il tutto con questo video per capire il signficato del nome, Italia!
Buona visione,
Mirella
In a few days on March 17, 2016, Itally turns 155 years old.
The historyof Italy, during centuries of invasions, conquests, kingdoms, empires, leaves us witha question: what is the originof her name, Italy?
Findinga singleanswer seemsimpossible, in fact,the theoriesare many,but looking atthe mapor bettertraveling through the Italianterritorywe’ll findItaly punctuated from south to north with townsand citiesthat havesimilarnames. For example, Bova, Bovalino, Tauranga, Turin, GioiaTauro, and even my family’s town, Boiano, Bovianum in Latin, (the city of bulls).
Italy as we know her todayis definitely notthe same as during the age ofMagna Grecia, in fact at the time it wasonly a small area, where they also spokeGreek.
Let’s illustrateit all withthis videoto understand themeaning of thename, Italy!