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Italian tongue twisters based on sentence symmetry | Scioglilingua basati su una simmetria della frase

Tongue twisters based on sentence symmetry

(English follows)

Dopo la prima lista di scioglilingua basati sui numeri, la categoria di oggi include 7 divertenti scioglilingua basati sulla simmetria della frase.

Cerca di ripetere ogni scioglilingua almeno 4 volte. Buon divertimento!

After the first list of number-based tongue twisters, today’s category includes 7 fun tongue twisters based on sentence symmetry. Try to repeat each tongue twister at least 4 times. Have fun!

1. Tre tigri contro tre tigri.

2. Andavo a Lione cogliendo cotone, tornavo correndo cotone cogliendo.

3. Figlia, sfoglia la foglia sfoglia la foglia, figlia.

4. Il Papa pesa e pesta il pepe a Pisa, Pisa pesa e pesta il pepe al Papa.

5. Al solstizio il Sol sta, sol stando; sol stando il Sol sta al solstizio!

6. Scopo la casa, la scopa si sciupa; ma, se non scopo sciupando la scopa, la mia casetta con cosa la scopo?

7. Porte aperte per chi porta; chi non porta parta, pur che non importa aprir la porta.


Scioglilingua basati sui numeri

Tongue twisters based on numbers

(English follows)

9 divertenti scioglilingua per allenare la lingua e la pronuncia italiana.

Infatti, gli scioglilingua, detti anche scioglilingue, sono delle frasi che mettono in difficoltà intenzionalmente la nostra capacità di pronunciarle. Con la pratica migliorano la dizione e le abilità oratorie.

Il bello degli scioglilingua è sfidare sè stessi a pronunciarli il più velocemente possibile senza fare errori… ma il divertimento sta proprio quando si inciampa e ci si aggroviglia tra le parole.

Questa prima lista comprende gli scioglilingua basati sui numeri, ma ne seguiranno altre categorie nelle prossime settimane per occupare la lingua e  non solo mangiare. 🙂

Dai, prova anche tu da solo o insieme ai tuoi amici via zoom…

9 fun tongue twisters to train the Italian language and pronunciation.

In fact, tongue twisters, are phrases that intentionally challenge our ability to pronounce them. With practice they improve diction and speaking skills.

The beauty of tongue twisters is to challenge yourself to pronounce them as quickly as possible without making mistakes … but the fun is when you stumble and get tangled in words.

This first list includes number-based tongue twisters, but other categories will follow in the coming weeks to occupy the tongue and not just eat. 🙂

Come on, try it yourself or with your friends via zoom …

1. Due tazze strette in due strette tazze

2. Tre stecchi secchi in tre strette tasche stanno.

3. Tre fiaschi stretti stan dentro tre stretti fiaschi, ed ogni fiasco stretto sta dentro lo stretto fiasco.

4. Tré tozzi di pan secco in tré strette tasche stanno in tré strette tasche stan tré tozzi di pan secco

5. Sopra quattro rossi sassi quattro grossi gatti rossi.

6. Sette zucche secche e storte stanno strette dentro al sacco

7. Stanno stretti sotto i letti sette spettri a denti stretti.

8. Nove navi nuove navigavano.

9. Nell’anfratto della grotta trentatré gretti gatti si grattano

Clicca sui seguenti link per esercitarti con alcuni degli scioglilingua italiani più famosi / Click on the following links to practice some of the most popular Italian tongue twisters:


Uno stravagante viaggio letterale attraverso l’ABC italiano

A whimsical letter-by-journey through the Italian ABCs with Dianne Hales

(Original English version follows)

In questo periodo strano in cui non è possibile viaggiare in Italia, Dianne Hales ha fatto quello che fanno gli scrittori: ha scritto un nuovo libro, un piccolo omaggio all’Italia e agli italiani. Ce ne parla oggi ospite del mio blog:

Decenni fa mi sono innamorata follemente, felicemente, vertiginosamente dell’italiano. Desiderosa di comunicare con i suoi interlocutori, ho deciso di imparare la loro lingua immergendomi nei suoi suoni.

Una delle mie prime lezioni formali si è concentrata sull’alfabeto italiano. Anche se le sue 21 lettere sembrano identiche alle loro controparti inglesi (escluse j, k, w, x e y), non suonano allo stesso modo.

Le differenze vanno oltre la pronuncia. A me ogni lettera fa venire in mente una parola che rappresenta un aspetto diverso della vita e della cultura italiana. Ho messo insieme le mie riflessioni alfabetiche in un libro digitale che puoi scaricare come PDF gratuito qui.

“A” Is for Amore accompagna i lettori in uno stravagante viaggio letterale attraverso l’ABC italiano. Viaggerai a Firenze e Roma; assaporirai i piatti preferiti dagli italiani; ti addentrerai nel mondo della moda e del vino; incontrerai Dante, Leonardo e l’irresistibile italiano; e acquisirai un nuovo apprezzamento delle lettere “H” (acca) e “Z” (zeta) in italiano.

Se ami l’Italia, imparerai di più sul paese e sulla sua gente. Se vieni da una famiglia italiana, scoprirai di più sulla tua eredità. Se sei uno studente o un insegnante d’italiano, troverai una prospettiva allegra che integra le lezioni di vocabolario e grammatica. Se sei un avventuriero in poltrona, non hai bisogno di conoscere nessun italiano per goderti il ​​viaggio.

“A” Is for Amore è la mia lettera d’amore all’Italia, alla sua gente e a tutti i miei lettori, con grande apprezzamento per il loro sostegno. Spero che questo piccolo regalo ti diverta e ti sollevi.

In this strange period in which it is not possible to travel to Italy, Dianne Hales did what writers do: she wrote a new book, a small tribute to Italy and the Italians. She talks to us about today in this guest post:

Decades ago I fell madly, gladly, giddily in love with Italian. Yearning to communicate with its speakers, I set out to learn their language by immersing myself in its sounds. 

One of my earliest formal lessons focused on the Italian alphabet. Although its 21 letters look identical to their English counterparts (minus j, k, w, x, and y), they don’t sound the same.
The differences go beyond pronunciation. To me, each letter brings to mind a word that represents a different aspect of Italian life and culture. I’ve put together my alphabetical musings in a digital book you can download as a
free PDF here.

“A” Is for Amore takes readers on a whimsical letter-by-journey through the Italian ABCs. You’ll travel to Florence and Rome; savor Italians’ favorite dishes; delve into the worlds of fashion and wine; meet Dante, Leonardo, and the irresistible Italian man; and gain a new appreciation of the Italian “H” (acca) and “Z” (zeta).

If you love Italy, you’ll learn more about the country and its people. If you come from an Italian family, you’ll discover more about your heritage. If you’re an Italian student or teacher, you’ll find a light-hearted perspective that complements vocabulary and grammar lessons. If you are an armchair adventurer, you don’t need to know any Italian to enjoy the ride.

“A” Is for Amore is my love letter to Italy, its people, and all my readers, with great appreciation for your support. I hope this small gift will entertain and uplift you.

Dianne Hales is the author of La Passione: How Italy Seduced the WorldLa Bella Lingua: My Love Affair with Italian, the World’s Most Enchanting Language,   and Mona Lisa: A Life Discovered.  The President of Italy awarded her an  honorary knighthood, with the title of Cavaliere dell’Ordine della Stella della Solidarietà Italiana (Knight of the Order of the Star of Italian Solidarity), for her contributions to promoting the Italian language.

For more information, visit Dianne’s website.  You also can join other Italian-lovers at the La Bella Lingua group.


Migliorare la memoria senza sforzo

Una semplice strategia per imparare meglio, ed è utile anche per studiare le lingue.

(English folows)

È risaputo che avere il cervello riposato aiuta l’apprendimento, infatti diversi studi confermano che una piccola “pausa di riposo” dopo aver studiato permette di ricordare tutto con maggiore efficienza. Inoltre aiuta non solo gli studenti, ma anche persone affette dal morbo di Alzheimer.

Avevo già notato che studiare dei concetti prima di andare a letto avesse degli effetti positivi sull’apprendimento. Per questa ragione ho creato il corso digitale “Buonanotte Preposizioni”, in cui bisogna ascoltare, preferibilmente prima di coricarsi, dei brevi clip audio in cui vengono elencate delle frasi da ripetere con lo scopo di facilitare l’uso delle preposizioni.

Una intensa attività notturna potrebbe essere la ragione per cui spesso impariamo le cose meglio prima di andare a letto. Tuttavia, i ricercatori hanno scoperto che questa dinamica non è limitata solo al sonno e che simili attività neuronali si verificano anche durante i periodi di veglia.

L’esatto meccanismo è ancora sconosciuto, anche se alcuni indizi ci arrivano da una crescente comprensione della formazione della memoria. Oggigiorno è ben riconosciuto che una volta che i ricordi sono stati inizialmente codificati, passano attraverso un periodo di consolidamento che li fissa nell’archiviazione a lungo termine. Una volta si pensava che ciò accadesse principalmente durante il sonno, in cui avviene un’accresciuta comunicazione tra l’ippocampo – dove si formano i ricordi per la prima volta – e la corteccia. Un processo che potrebbe costruire e rafforzare le nuove connessioni neurali necessarie per un successivo richiamo.

Forse il cervello impiega qualsiasi “tempo morto” per rafforzare ciò che ha appreso di recente e quindi ridurre le stimolazioni durante questo tempo può facilitare il processo. Sembrerebbe anche che danni neurologici possano rendere il cervello particolarmente vulnerabile a tale interferenza dopo aver appreso un nuovo ricordo, motivo per cui il periodo di riposo si è rivelato particolarmente favorevole per i sopravvissuti ad un ictus e le persone affette dal morbo di Alzheimer.

Dunque non è necessario dormire, basta solo evitare distrazioni per 10-15 minuti dopo lo studio e lasciare riposare la mente in tutta tranquillità. L’ideale sarebbe una “interferenza minima” durante la pausa evitando deliberatamente qualsiasi attività che possa compromettere il delicato compito della memorizzazione. Quindi non controllare le mail o navigare sul web sul tuo smartphone. Bisogna dare al cervello la possibilità di una ricarica completa senza distrazioni.

In conclusione non è vero che più sforzo facciamo più impariamo. È utile invece programmare periodi di riposo regolari, senza distrazioni, per aiutarci a trattenere un po’ più saldamente il nuovo materiale.
Nell’era del sovraccarico di informazioni, vale la pena ricordare che il nostro smartphone non è l’unica cosa che necessita di una ricarica regolare. Anche le nostre menti ne hanno chiaramente bisogno.

Prova a fare una “pausa di riposo” dopo aver studiato l’italiano e fammi sapere come va. Ricordi meglio i concetti studiati?

Leonardo da Vinci Studio del cervello umano: Descrizione dell'opera
Il cervello – studi anatomici di Leonardo da Vinci

English version –

Improve memory effortlessly – A simple strategy to learn better, also useful to study languages.
It is known that resting your brain helps learning, in fact several studies confirm that a small “restful break” after studying allows you to remember everything more efficiently. It helps not only students, but also people with Alzheimer’s disease.

I had already noticed that studying concepts before going to bed had positive effects on learning. For this reason I created the digital course “Buonanotte Preposizioni”, where you have to listen to, preferably before going to bed, short audio clips in which there are sentences to repeat with the aim of facilitating the use of prepositions.
Intense nighttime activity could be the reason why we often learn things better before going to bed. However, researchers found that this dynamic is not limited only to sleep and that similar neuronal activities also occur during waking periods.

The exact mechanism is still unknown, although some clues were found in a growing understanding of memory formation. Nowadays it is well recognized that once memories have been initially encoded, they go through a period of consolidation that fixes them in long-term archiving. It was once thought that this mainly happened during sleep, in which increased communication takes place between the hippocampus – where memories are formed for the first time – and the cortex. A process that could build and strengthen the new neural connections necessary for subsequent recall.

Perhaps the brain takes “downtime” to strengthen what it has recently learned, so reducing stimulation during this period can facilitate the process. It would also appear that neurological damage may make the brain particularly vulnerable to such interference after acquiring a new memory, which is why the rest period has proved to be particularly beneficial for stroke survivors and people with Alzheimer’s disease.

Therefore there is no need to sleep, just avoid distractions for 10-15 minutes after studying and let your mind rest quietly. Ideally having “minimal interference” during the break, deliberately avoiding any activity that could compromise the delicate task of memorization. So don’t check your emails or surf the web on your smartphone. The brain must be given the possibility of a full recharge without distraction.

In conclusion it’s not true that the more effort we make the more we learn. Instead, it is helpful to schedule regular rest periods, without distraction, to help us hold the new material a little more firmly.

In the era of information overload, it is worth remembering that our smartphone is not the only thing that needs regular charging. Even our minds clearly need it.

Try to take a small “restful break” after studying Italian and let me know how it goes. Do you remember the concepts studied better?


LangFest, il festival delle lingue

L’edizione del 2019 del LangFest, il festival delle lingue, è ricco di programmi per tutti i gusti. Ne ho parlato con Sabrina Corriveau-Maheu, del team del LangFest.

The 2019 edition of the LangFest, the language festival, is full of programs for all tastes. I talked about it with Sabrina Corriveau-Maheu, of the LangFest team.

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1) Com’è nata l’idea del LangFest e quali sono i punti salienti dell’edizione di quest’anno?

Tetsu Yung e Joey Perugino (due dei 3 principali organizzatori del LangFest) si sono incontrati alla Polyglot Conference a New York nel 2015 e volevano organizzare un evento linguistico simile a Montréal! Così hanno creato il North American Polyglot Symposium (NAPS) con Nicolas Viau (terzo organizzatore principale), che ora si chiama LangFest! Questo sarà il nostro quarto anno!

Per quanto riguarda i punti salienti, avremo la notte delle “lingue costruite” venerdì con le nostri presentatori chiave: Marc Okrand e David J. Peterson, che hanno rispettivamente creato Klingon per lo Star Trek Franchise e Dothraki e High Valyrian per Game of Thrones!

Abbiamo anche tonnellate di presentazioni diverse con argomenti che vanno da:

  • Gli ultimi strumenti e tecniche di apprendimento delle lingue, compresi quelli applicati dai poliglotti;
  • Laboratori linguistici per principianti e intermedi;
  • Crescere bambini multilingue;
  • Far crescere la tua rete di apprendimento delle lingue;
  • Relazioni interculturali e multiculturalismo;
  • Approcci e risultati accademici sull’acquisizione del linguaggio e sulla demografia;
  • Lingue minoritarie o in via di estinzione;
  • Imprenditorialità nel settore dell’apprendimento delle lingue;
  • Giochi, picnic, cene e altre attività sociali;
  • E molti altri temi istruttivi e stimolanti.

1) How was the idea of the LangFest conceived and what are the highlights of this year’s edition?

Tetsu Yung and Joey Perugino (two of the 3 main organizers of LangFest) met at the Polyglot Conference in NY in 2015, and they wanted to have some similar language event in Montréal! So they created the North American Polyglot Symposium(NAPS) with Nicolas Viau (3rd main organizer), which is now called LangFest! This will be our forth year! 

As for the highlights, we will have the “constructed languages” night on Friday with our 2 Keynotes: Marc Okrand and David J. Peterson, who respectively created Klingon for the Star Trek Franchise, and Dothraki and High Valyrian for Game of Thrones! 

We also have tons of different presentations with topics ranging from : 

  • The latest language learning tools and techniques, including those applied by polyglots;
  • Language workshops for beginners and intermediates;
  • Raising multilingual children;
  • Growing your language learning network;
  • Cross-cultural relationships and multiculturalism;
  • Academic approaches and findings on language acquisition and demographics;
  • Minority or endangered languages;
  • Entrepreneurship in the language learning industry;
  • Games, picnics, dinners and other social activities;
  • And many more informative and inspiring themes.

2. Negli ultimi anni abbiamo riscontrato un crescente interesse per l’apprendimento delle lingue con la creazione online di molte piattaforme e app linguistiche gratuite. Pensi che questa tendenza continuerà a crescere?

Penso di sì, perché offre molta flessibilità agli studenti! Esistono molti “tipi di studiosi” e molte ragioni per cui qualcuno impara una lingua, quindi tutti devono trovare ciò che funziona per loro, e con il numero di piattaforme e applicazioni esistenti, c’è sicuramente qualcosa.

Devi sapere cosa esiste per trovare qualcosa che si adatta alle tue esigenze per ogni lingua! Potresti voler imparare lo spagnolo per un motivo diverso da quello per cui vuoi imparare lo swahili o l’arabo, quindi per avere più possibilità di successo, mantenere alta la tua motivazione e imparare più velocemente, è importante avere uno (o molti!) metodi adatti ai tuoi bisogni! (Ad esempio, ho imparato il tedesco e lo spagnolo per motivi diversi rispetto da quelli per cui sto attualmente imparando il finlandese o l’esperanto, quindi adeguo i miei metodi di apprendimento per soddisfare gli obiettivi che voglio avere per ciascuno (finlandese: più lettura e comprensione, ed esperanto: conversazione!)

Inoltre incoraggio vivamente a provare a utilizzare vari metodi di apprendimento (App / piattaforme linguistiche / libri di lingue / TV / cinema / incontri di persona (insegnante o tandem) / lettura / scrittura!)

2. In the past few years we’ve seen a growing interest in language learning with the creation of many free online language platforms and apps. Do you think this trend will continue to grow?

I think so, because it offers a lot of flexibility for the learners! There are many “types of learners”, and many reasons why someone would learn a language, so everyone has to find what works for them, and with the number of applications or language platforms that exist, there is certainly something.

You need to know what exists to find something that fits your needs for each language! You might want to learn Spanish for a different reason than you want to learn Swahili or Arabic, so to have more chances of success, to keep your motivation high and to learn faster, it is important to have one (or many!) methods that suit your needs! (As an example, I learned German and Spanish for different reasons than I am now studying Finnish or Esperanto, so I adapt my learning methods to suit the goals I want to have for each (Finnish: more reading & understanding, and Esperanto: conversational!) 

I also highly encourage to try and use various methods of learning (Apps / language platforms / language books / TV / cinema / in person meeting (teacher or tandem) / reading / writing! 

3. In che modo il Langfest giova alla comunità dell’apprendimento delle lingue e inoltre esiste una tipologia di pubblico che frequenta il Langfest o è accessibile sia ai principianti che ai poliglotti?

LangFest è un evento in cui CHIUNQUE interessato alle lingue (o ad uno qualsiasi dei temi sopra menzionati) può venire ad imparare, condividere, incontrare persone meravigliose con interessi simili! Ci sono monolinguisti che sperano di imparare una seconda lingua e persone che hanno studiato più di 20 lingue, ci sono insegnanti di lingue, imprenditori delle lingue, persone che lavorano in ogni campo, studenti, ecc.! Tutti sono i benvenuti e sicuramente impareranno molto su tutto ciò che riguarda la lingua e incontreranno persone interessanti con le quali diventeranno grandi amici!

3. How does the Langfest benefit the language learning community and is there a typology of audience that attends the Langfest or is it accessible to beginners and polyglots alike?

LangFest is an event where ANYONE interested in languages (or any of the themes mentioned above!) can come to learn, share, meet wonderful like-minded people! There are monolinguals who are hoping to learn a second language as well as people who studied more than 20 languages, there are language teachers, language entrepreneurs, people working in every field, students, etc! Everyone is welcome and will certainly learn a lot about everything related to languages, and will meet interesting people with whom they will become great friends! 

4. Dicono che l’apprendimento di una nuova lingua possa migliorare la salute del cervello e farci sentire più felici. Come poliglotta, che consiglio vorresti condividere con qualcuno che è indecisa/o se iniziare una nuova lingua?

FALLO! Assolutamente! Non è sempre facile imparare nuove lingue, ma è molto gratificante! Ponetevi degli obiettivi realistici e provate il più possibile a pianificare in anticipo nel calemdario il tempo per studiare quella lingua e cercare aiuto quando ne avete bisogno! Esistono comunità (ad esempio meetup.com o comunità online) che possono aiutarti a trovare risorse appropriate (e motivazione!).

E, soprattutto, trova il modo di goderti il ​​processo, perché è questo che manterrà viva la tua motivazione! Per esperienza, ho visto una differenza nel contatto che hai con le persone quando parli la loro prima lingua e quando non la conosci (anche se non la parli bene o stai iniziando a impararla!). Il fatto che stai imparando la loro lingua (specialmente se non sei OBBLIGATA/O) è spesso un segno del tuo interesse per la loro cultura ed è ben accolto. Spesso creiamo un legam molto più forte e la significativa conversazione che ne segue è una grande parte di ciò che mi tiene motivata! Trova qual è la tua motivazione, sia che tu sia in grado di leggere libri o guardare delle serie in lingua originale, viaggiare o vivere all’estero, o qualsiasi altra ragione, e fai piccoli passi verso di essa!

Inoltre, vieni al LangFest! 😀

4. They say that learning a new language can improve brain health and make us feel happier. As a polyglot yourself, what advice would you like to share with someone who is on the fence about starting a new language?

DO IT! Absolutely! It is not always easy to learn new languages, but it is very rewarding! Set yourself some realistic goals, and try as much as possible to plan time for studying that language in advance in your schedule and find help when you need it! There are communities (i.e. meetup.com or online communities) that can help you finding appropriate resources (and motivation!).

And most importantly, find ways to enjoy the process, because that is what will keep your motivation up! From experience, I have seen a difference in the contact you have with people when you speak their first language and when you don’t (even if you don’t speak it well or you are just starting to learn it!). The fact that you are learning their language (especially if you are not OBLIGATED to) is often a sign of your interest in their culture, and it is well perceived. We often create a much stronger connection and the meaningful conversation that follows are a big part of what keep me motivated! Find what is your motivation, whether it is to be able to read books or to watch series in the original language, to travel or to live abroad, or any other reason, and take tiny steps toward it! 

Also, come to LangFest! 😀 


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Espressioni con il verbo “tenere”

The verb “tenere” is one of those multi-purpose verbs just like the verb “get” in English. When it’s accompanied with different nouns or propositions, it takes on different meanings.

Il verbo “tenere” è uno di quei verbi multiuso proprio come il verbo “get” in inglese. Quando è accompagnato da nomi o preposizioni differenti, assume significati diversi.

The verb “tenere” is one of those multi-purpose verbs just like the verb “get” in English. When it’s accompanied with different nouns or prepositions, it takes on different meanings.

Ecco 19 degli usi più comuni con il verbo “tenere”. Non è facile impararli a memoria, ma ascoltandoli e ripetendoli molte volte diventeranno familiari.

Here are 19 of the most common uses of the verb “tenere”. It’s not easy to memorize them, but by listening to them and repeating them many times they’ll become familiar.

Tenere al buio – to keep someone in the dark:
Significa tenere qualcuno al buio di qualcosa, lasciarlo nell’ignoranza e non dargli notizia di qualcosa.

It means keeping someone in the dark of something, leaving them in ignorance and not giving them news of something.

Esempio:

Nelle dittature il popolo è tenuto al buio./ In dictaorships the population is kept in the dark.

Tenere banco – to lead the show:
Animare, rendere vivace una conversazione attirando su di sé l’attenzione di tutti.

Animate, make a conversation lively by attracting everyone’s attention.

Esempio:

Alle feste mio padre tiene sempre banco./ At parties my father always leads the show.

Tenere botta – to stay strong:
Vuol dire resistere, e non mollare nelle situazioni difficili ed anche dare valore ad un argomento.

It means resisting, and not giving up in difficult situations and also giving value to a topic.

Esempio:

La primavera tarda a venire, ma teniamo botta!/ The Spring is late, but we are staying strong!

Tenere dietro a qualcuno – to keep up with someone:
Significa seguire qualcuno e stare al suo passo. In senso figuritivo s’intende seguire, comprendere quanto dice una persona.

It means following someone and keeping up with them. In a figurative sense it means to follow, understand what a person is saying.

Esempio:

Non riuscivamo a tenerle dietro./ We weren’t able to keep up with her.

Tenere duro – to stay strong/to hold on:
Ha lo stesso significato di “tenere botta”, e cioè, perseverare.

It has the same meaning as “tenere botta”, that is, to persevere.

Esempio:

Terremo duro fino alla fine della corsa./ We’ll persevere until the end of the race.

Tenere la bocca cucita (o chiusa) – keep one’s mouth sealed:
Vuol dire tacere, fare silenzio o anche non divulgare informazioni su un argomento preciso.

It means being silent, quiet or even not disclosing information on a specific topic.

Esempio:

È un segreto quindi bisogna tenere la bocca cucita./ It’s a secret therefore we have to keep our mouths sealed.

Tenere la candela – to hold the candle:
Ci si riferisce a chi si trova ad essere solo insieme ad una coppia di innamorati o, comunque, di persone che si scambiano continue effusioni.

It refers to those who find themselves alone with a couple of lovers or, in any case, with people who are continuously exchanging effusions.

Esempio:

Non è divertente tenere la candela./ It’s not fun to hold the candle.

Tenere il becco chiuso – to keep one’s mouth shut:
Simile a “tenere la bocca chiusa”, ma può avere un tono meno cordiale e più perentorio, tipo “stare zitto”.

Similar to “tenere la bocca chiusa” , but it can have a less cordial and more peremptory tone, like “shut up”.

Esempio:

Spero che tu tenga il becco chiuso!/ I hope you keep your mouth shut!

Tenere il coltello dalla parte del manico – to have someone at the sharp end of the knife:
Essere in posizione vantaggiosa, e avere in pugno una situazione. Quindi essere in condizione d’imporre la propria volontà.

Being in an advantageous position, and having a situation under control. Therefore, being in a position to impose one’s will.

Esempio:

Alla fine della discussione teneva il coltello dalla parte del manico./ At the end of the argument he had us at the sharp end of the knife.

Tenere il piede in due scarpe (o due staffe) – to keep a foot in both camps:
Mantenere buoni rapporti con due parti in contrasto, per poi schierarsi con il più forte al momento opportuno. Fare il doppio gioco.

Maintaining good relationships with two contrasting parts, then taking sides with the stronger one at the right time. Playing a double game.

Esempio:

Gli opportunisti tengono il piede in due scarpe./ Opportunists keep a foot in both camps.

Tenere (o reggere) il sacco a qualcuno – hold the bag to someone:
Significa essere complice di qualcuno in un’azione di solito illecita.

It means being an accomplice of someone in a usually illicit action.

Esempio:

Preferisco non tenere il sacco a nessuno./ I prefer not to hold the bag to anyone.

Tenere in scacco – to keep in check:
Tenere qualcuno sotto minaccia in stato di inferiorità, quindi da bloccarlo.

Keeping someone under threat in a state of inferiority, by blocking them.

Esempio:

Se non fuggiamo, ci terrà in scacco. / If we don’t escape he’ll keep us in check.

Tenere sotto – to keàep under pressure to get something done:
Imporre una pressione mentale o fisica su un’altra persona in modo che dimostri la propria preparazione o che completi un lavoro.

Imposing a mental or physical pressure on another person so that they demonstrate their preparation or complete a job.

Esempio:

Gli investigatori lo hanno tenuto sotto per due ore./ The investigators kept him under pressure for two hours.

Tenere sott’occhio – to keep an eye on:
Non perdere di vista qualcuno o qualcosa e tenere in modo da potersi vedere agevolmente o da essere a portata della vista.

To not lose sight of someone or something and keep them so that you can see easily see them or is within sight.

Esempio:

Assicurati di tenere sott’occhio la valigia./ Make sure you keep an eye on the suitcase.

Tenere sotto una campana di vetro – to protect/wrap in cotton wool:
Significa custodire con molta cura.

It means guarding with great care.

Esempio:

Alcuni genitori tengono i figli sotto una campana di vetro./ Some parents wrap their children in cotton wool.

Tenere sulla corda – to hold on a rope:
Mantenere qualcuno in ansia, da lasciarli nel dubbio e nell’incertezza.

Keeping someone anxious, leaving them in doubt and uncertainty.

Esempio:

Chiamami quando arrivi, non tenermi sulla corda!/ Call me when you arrive, don’t hold me on a rope

Tenersi a galla – to stay afloat:
Guadagnare quello che basta per vivere o per far fronte agli impegni; anche, non lasciarsi travolgere dagli eventi.

Earning what you need to live or to meet commitments; also, not letting yourself be overwhelmed by events.

Esempio:

Hanno fatto di tutto per tenersi a galla./ They did everything to stay afloat.

Tenersi al largo – to steer clear of:
Riferito a navi e imbarcazioni che navigano a una certa distanza da terra. In senso figurativo, riferito alla condotta di un individuo, da cui tenersi al largo.

Referred to ships and boats sailing at a certain distance from the land. In a figurative sense, referring to the conduct of an individual, from whom to keep a distance.

Esempio:

Si tiene al largo dalle cattive amicizie./ She steers clear of bad friendships.

Tenersi le mani a cintola – to be unhelpful:
Si dice quando qualcuno non aiuta e non fa nulla. È inoperoso, specialmete quando altri lavorano

It’s said when someone doesn’t help and does nothing. They’re idle, especially when others work.

Esempio:

Mentre noi fatichiamo loro si tengono le mani a cintola./ While we work, they are unhelpful.

Expressions with the verb tenere / Espressioni con il verbo tenere

Conosci altre espressioni con il verbo “tenere”? Scrivele nei commenti.
Mi raccomando, tieni duro e ripeti molte volte queste 19 espressioni!

Do you know other expressions with the verb “tenere”? Write them in the comments.
Make sure, to stay strong and repeat these 19 expressions many times!


Mirella


Colors in Italian | 10 aforismi letterari sui colori (audio)

With spring only two weeks away and the landscape preparing to burst into brilliant colors, let’s embrace the colors through the words of Italian writers.
I selected the ones that inspired me to write this post.

Con la primavera in arrivo e il paesaggio che si prepara ad esplodere con colori brillanti, abbracciamo i colori attraverso le parole degli scrittori italiani.

Ho selezionato quelli che mi hanno ispirato a scrivere questo post.

Pronti a lasciare che i colori della lingua ti mettano di umore primaverile?

Ascolta prima e leggi dopo, o viceversa! Puoi scaricare i file audio per ascoltarli quando e quante volte desideri.

With spring arriving and the landscape preparing to burst into brilliant colors, let’s embrace the colors through the words of Italian writers.

I selected the ones that inspired me to write this post.

Pronti? Ready to let the colors of language put you in a Spring mood?

Listen first and read later, or the other way around! You can download the audio files to listen to them when and as many times you wish.

Buon ascolto, Mirella

Ogni nuovo mattino, uscirò per le strade cercando i colori.
(Cesare Pavese)

Every new morning, I will go out into the streets looking for colors.
(Cesare Pavese)

A volte le parole non bastano.
E allora servono i colori.
E le forme.
E le note.
E le emozioni.
(Alessandro Baricco)

Sometimes words are not enough.
So then colors are needed.
And forms.
And notes.
And emotions.

(Alessandro Baricco)

Era una donna meravigliosa, con gli occhi verdi, i capelli rossi, l’abito azzurro e le scarpe gialle. Volete sapere come è andata a finire? In bianco. (Totò)

She was a wonderful woman, with green eyes, red hair, blue dress and yellow shoes. Do you want to know how it ended? I failed to score.
(Totò)

Ai colori si chiede conforto, al linguaggio colore.
(Marcella Tarozzi Goldsmith)

Colors are asked for comfort, language is asked for color.
(Marcella Tarozzi Goldsmith)

La sensibilità è una condanna, ma ti consente di cogliere migliaia di colori in un viaggio in bianco e nero.
(Michelangelo Da Pisa)

Sensitivity is a condemnation, but it allows you to capture thousands of colors on a black and white journey.
(Michelangelo Da Pisa)

Pelle Bianca come la cera
Pelle Nera come la sera
Pelle Arancione come il sole
Pelle Gialla come il limone
tanti colori come i fiori.
Di nessuno puoi farne a meno
per disegnare l’arcobaleno.
Chi un sol colore amerà
un cuore grigio sempre avrà.
(Gianni Rodari)

White skin like wax.
Black skin like the evening
Orange skin like the sun
Yellow skin like lemon
many colors like flowers.
Nobody can do without them
to draw the rainbow.
Those who one color will love
a gray heart will always have.

(Gianni Rodari)

Il mio colore preferito è il cioccolato.
(Anonimo)

My favorite color is chocolate.
(unknown)

La scrittura può descrivere i colori, ma ogni descrizione è un’ombra.
(Marco Ercolani)

Writing can describe colors, but every description is a shadow.
(Marco Ercolani)

Ogni cosa è un colore. Ogni emozione è un colore. Il silenzio è bianco. Il bianco infatti è un colore che non sopporto: non ha confini. Passare una notte in bianco, andare in bianco, alzare bandiera bianca, lasciare il foglio bianco, avere un capello bianco… Anzi, il bianco non è neanche un colore. Non è niente, come il silenzio. Un niente senza parole e senza musica. In silenzio: in bianco.”
(Alessandro D’Avenia)

Everything is a color. Every emotion is a color. Silence is white. In fact, white is a color that I cannot stand: it has no boundaries. (Passare una notte in bianco) Spend a sleepless night, (andare in bianco) fail to score,
(alzare bandiera bianca) raise the white flag, (lasciare il foglio bianco ) leave the page blank, (avere un capello bianco) have a white hair… Indeed, white is not even a color. It is nothing, like silence. A nothing without words and without music. In silence: in white. ”
(Alessandro D’Avenia)

Io so i colori dei mestieri:
sono bianchi i panettieri,
s’alzano prima degli uccelli
e hanno la farina nei capelli;
sono neri gli spazzacamini,
di sette colori son gli imbianchini;
gli operai dell’officina
hanno una bella tuta azzurrina,
hanno le mani sporche di grasso:
i fannulloni vanno a spasso,
non si sporcano nemmeno un dito,
ma il loro mestiere non è pulito.
(Gianni Rodari)

I know the colors of the trades:
The bakers are white,
they rise before the birds
and they have flour in their hair;
the chimney sweepers are black,
the painters are of seven colors;
The car repair workers
have a nice blue suit,
their hands are dirty with grease:
the tramps go wandering,
they never get a finger dirty,
but their trade is not clean.

(Gianni Rodari)

Salice Terme – Pavia, foto di Roberto Robaudi

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