Parole italiane per mantenere viva una conversazione
Abbiamo precedentemente visto come in italiano le ‘parole riempitive’ o ‘intercalari’ siano usate in abbondanza. Infatti la lista era interminabile! Ma esiste anche un’altra categoria di parole ed espressioni che vengono usate per mantenere viva una conversazione. Queste parole ed espressioni aiutano anche a comunicare il nostro accordo, disaccordo e incertezza senza interrompere l’interlocutore.
Ecco una lista di alcune delle più comuni.
We have already seen how in Italian the “filler words”, ‘parole riempitive’ o ‘intercalari’ are used in abundance. In fact, the list was endless! But there is also another category of words and expressions that are used to keep a conversation going. These words and expressions also help communicate our agreement, disagreement, and uncertainty without interrupting the other party.
Here is a list of some of the more common ones.
Esprimere accordo – expressing agreement
La più popolare in assoluto per esprimere accordo è “infatti”. Si puo’ alternare con le altre espressioni, o ripetere molte volte sopratutto se l’interlocutore non dà segno di voler smettere di parlare!
The most popular by far is “infatti”. You can alternate it with the other expressions, or repeat it many times especially if the speaker shows no sign of wanting to stop talking!
Infatti (indeed) Direi (I’d say so) Sono d’accordo (I agree) Certo (of course) Senz’altro (certainly) Come no… (of course) Vero (True) Verissimo (very True) Bene (Good)
Esprimere disaccordo – expressing disagreement
Quando vuoi restare cortesemente in disaccordo con poche parole e senza interrompere chi parla:
When you want to politely disagree with a few words and without interrupting the speaker:
Non direi (I wouldn’t say so) Ma no (Can’t be) Al contrario (on the contrary) Ma dai… (Come on) Non credo (I don’t think so)
Esprimere incertezza – Expressing uncertainty
Queste parole possono incoraggiare l’interlocutore a fornire ulteriori informazioni:
These words can encourage the speaker to provide more information:
Dici? (Do you think so?) Non so (I don’t know) Mah… (Perhaps…) Davvero? (Really?) Credi davvero? (Do you really think so?) Potrebbe essere (Could be)
Esempio misto:
– Domani ci sarà lo sciopero dei trasporti…. – Davvero? -…e io devo prendere il treno, è pazzesco! Il sistema dei trasporti è un disastro… – …infatti… – Vedrai che lo sciopero durerà tutta la settimana! – Ma no… – Non ci credi? Scommettiamo che ho ragione!
Mixed example:
– Tomorrow there will be a transport strike …. – Really? – … and I have to take the train, it’s crazy! The transport system is a mess … – …indeed… – You’ll see the strike will last all week! – Come on… – You don’t believe it? We can bet I’m right!
4 Facili canzoni italiane per migliorare l’italiano
Quando la vita diventa caotica, c’è la musica a sostenermi. Canto sempre, soprattutto quando la vita diventa pesante. Sai che cantare in italiano è uno dei modi migliori per migliorare la lingua? La ripetizione di parole accompagnata da una melodia non solo migliora la pronuncia, ma migliora anche la fiducia nel parlare fluentemente. Ho scelto 4 semplici canzoni italiane per cominciare.
When life becomes chaotic there is music to support me. I always sing, especially when life gets heavy. Do you know that singing in Italian is one of the best ways to improve the language? Repetition of words accompanied by a melody not only improves pronunciation but also improves one’s confidence in speaking fluently. I’ve chosen 4 simple Italian songs to start with.
Ancora tu – Lucio Battisti
Canzone perfetta per fare domande e frasi negative.
Perfect songs for asking questions and making negative sentences.
Non credere – Mina
Una buona canzone per esercitarsi con l’imperativo.
A good song to practice the imperative.
Il mondo – Jimmy Fontana
Una canzone per praticare il presente con stile.
A song to practice the present with style.
Pensiero Stupendo – Patty Pravo
Una canzone stupenda e semplice con un tocco di condizionale.
A beautiful and simple song with a touch of conditional.
Mi raccomando canta ogni giorno, fa bene non solo allo studio dell’italiano ma anche alla salute!
I recommend singing every day, it’s good not only for your Italian, but also for your health
Sai, che il proverbio “De gustibus non disputandum est” – Sui gusti non si discute, è uno dei più utilizzati dagli italiani? E comunque non viene utilizzato solo riguardo al cibo, bensi anche per ogni altro tipo di gusto: musica, moda, genere letterario ecc. Nell’articolo di questa settimana però restiamo nel campo del cibo e vediamo tutti i modi per dire “buonissimo” in italiano.
Le parole e le espressioni non mancano, come puoi immaginare! Parlare di buon cibo a livello gustativo e olfattivo fa parte dell’italianità!
RICORDA: gli aggettivi si concordano con il genere e numero del sostantivo. Per esempio: Buono – maschile singolare Buona – femminile singolare Buoni – maschile plurale Buone – femminile plurale
Do you know that the proverb “De gustibus non disputandum est”/ Sui gusti non si discute (there’s no accounting for taste) is one of the most used by Italians? And in any case it is not only used for food, but also for any other type of taste: music, fashion, literary genre, etc. In this week’s article, however, we remain in the field of food and look intl all the ways to say “very good” in Italian. There is no shortage of words and expressions, as you can imagine! Speaking of good food on a gustatory and olfactory level is part of being Italian!
REMEMBER: adjectives agree with the gender and number of the noun. For instance: Buono – masculine singular Buona – feminine singular Buoni – masculine plural Buone – feminine plural
Buonissimo / very good
Buono diventa un superlativo assoluto “buonissimo” quando dire buono proprio non basta!
Good becomes an absolute superlative “Buonissimo”/ “very good” when saying “buono” is just not enough!
E’ buonissima questa pasta al pesto! – This pasta al pesto is very good!
Delizioso / delicious
Ecco una espressione che ha non solo il significato di “buonissimo”, ma pochi stranieri sanno che si può usare in altri contesti con il significato di carino, simpatico. Riferendosi per esempio a “una persona deliziosa” o a “un regalo delizioso”.
Here is an expression that not only has the meaning of “very good”, but few foreigners know that it can be used in other contexts with the meaning of delightful, charming. Referring for example to “a charming person” or “a delightful gift”.
Tutte le pizze del ristorante erano deliziose. – All the pizzas at the restaurant were delicious!
Abbiamo conosciuto una deliziosa famiglia siciliana. – We met a charming Sicilian family.
Che delizia / what a delight
In questo caso però la parola “delizia”, il sostantivo de cui deriva l’aggettivo delizioso, si riferisce solo al cibo.
In this case, however, the word “delizia”, the noun from which the adjective “delizioso” derives from, refers only to food.
Che delizia questo rustico agli spinaci! – What a delight this spinach savory cake is!
Che buono / so good
Questa è sicuramente l’esclamazione più popolare: “Che buono” o semplicemente, “buono! A volte si tende ad allungare il suono della “o” alla fine in conseguenza al gusto della pietanza particolarmente apprezzata!
This is surely the most popular exclamation: “Che buono”/”So good” or simply, “Buono”/ “good! Sometimes there is a tendency to lengthen the sound of the “o” at the end as a result of the taste of the dish which is particularly appreciated!
Che buoni questi biscotti appena sfornati! – These freshly baked cookies are so good!
Squisito / Exquisite
Come alternativa a “buonissimo” puoi anche dire “Squisito”.
As an alternative to “buonissimo” you can also say “Squisito” / Exquisite”.
La cena che hai preparato era squisita. – The dinner you cooked was exquisite.
Che bontà / So good
Se non vuoi ripeterti tropp dicendo “che buono” , prova invece a dire “Che bontà”/so good.
If you don’t want to repeat yourself too many times saying “che buono”, try saying instead “Che bontà” / “so good”.
Ma che bontà queste albicocche del tuo giardino. / These apricots from your garden are so good.
Che prelibatezza / What a delicacy
Dalla parola prelibato, nasce l’espressione “Che prelibatezza” / “What a delicacy”.
From the word “prelibato”/”delicious”, comes the expression”Che prelibatezza” / “What a delicacy”.
Che prelibatezza questa zuppa di legumi! / What a delicacy this legume soup!
Ottimo / Really good
Tra “buono” e “squisito” troviamo “Ottimo” / “Really good”
Between “buono” and “squisito” we find “Ottimo” / “Really good”.
Ottima la conserva di pomodoro di quest’anno! – This year’s tomato preserve is really good!
Eccellente / Excellent
Forse meno usata rispetto alle altre parole, ma “Eccellente” / “Excellent” ha il di sicuro il suo posto a tavola!
Perhaps less used than the other words, but “Eccellente” / “Excellent” certainly has its place at the table!
Abbiamo gustato un eccellente vino d’annata. / We tasted an excellent vintage wine.
Spettacolare / Spectacular
Se vuoi fare un complimento esagerato…
If you want to give an exaggerated compliment …
Questo risotto è più che buono. È spettacolare!– This pizza is more than good. It’s spectacular!
Gustoso – Saporito / Full of flavor-Tasty
Per dire che una cosa è ricca di sapore, si usano gli aggettivi “gustoso”/”saporito”, “tasty.
To say that something is rich in flavor, the adjectives “gustoso”/”saporito”, “tasty” are used.
I crostini dell’antipasto erano gustosi. / The crostini on the appetizer were tasty.
Invitante – allettante / tempting – inviting
Queste due parole si possono applicare al cibo, ma anche ad altre cose che ci tentano.
These two words can be applied to food, but also to other things that tempt us.
Il profumo del forno è molto invitante. / The smell of the bakery is very inviting.
Uno tira l’altro / moreish
A chi non capita di non riuscire a smettere di mangiare una cosa troppo buona!
Who doesn’t find themselves be unable to stop eating something that is too good!
Questi cioccolatini sono talmente buoni che uno tira l’altro! / These chocolates are so good that they are moreish!
Fa venire l’acquolina in bocca/ It is mouth-watering
Un odore invitante o la vista di una cosa buonissima da mangiare “Fa venire l’acquolina in bocca” / “Is mouth-watering”.
Il profumo delle lasagne fa venire l’acquolina in bocca. / The smell of the lasagna is mouth-watering.
Non formali / non-formal:
Da leccarsi i baffi / It is mouth-watering
Gli spaghetti alle melanzane sono da leccarsi i baffi! / The spaghetti with eggplant are mouth-watering!
È buono: da morire – da urlo – impazzire / It’s to die for – It’s crazy good
Ti assicuro che gli arancini sono da urlo! / I assure you that the arancini are to die for!
È da sbavo / It’s To drool for
Un’espressione non proprio adatta ad eventi formali ed eleganti! È sicuramente molto più usato tra i più giovani.
An expression not really suitable for formal and elegant events! It is certainly much more commonly used among the younger ones.
Ho mangiato un pasticcino alla crema da sbavo! I ate a cream pastry to drool for!
Fammi sapere nei commenti quale parole o espressione usi o userai!
Let me know in the comments which words or expressions you use or will use!
Buon 25 aprile. Oggi per le Festa della Liberazione d’Italia ripenso alla storia italiana dal 1945 ed anche oltre, tipo gli Etruschi e i Sanniti di cui parlerò prossimamente. Certo che abbiamo ancora tanta strada da fare per avere un futuro più stabile.
Happy 25th April. Today for the Italian Liberation Day I think back to Italian history from 1945 and even beyond, like the Etruscans and the Samnites that I will talk about shortly. Of course we still have a long way to go to have a more stable future.
Quando pensi all’Italia, pensi probabilmente a Roma, il cuore antico del mondo Classico ed il centro di uno degli imperi più stimati della storia. Con 7,3 milioni di turisti internazionali nel 2017, la città rimane una destinazione superlativa e una pietra miliare della cultura. Però, prima del Colosseo e del Foro, prima del Pantheon e del Arco di Constantino, quando Roma era solo un piccolo gruppo di cittadine pastorali i cui nomi si perdono nella storia, l’Italia ha appartenuto agli Etruschi.
When you think of Italy, you probably think of Rome, the ancient heart of the Classical world and the center of one of history’s most esteemed empires. With 7.3 million international visitors in 2017, the city remains a top tourist destination and cultural landmark. But before the Colosseum and the Forum, before the Pantheon and the Arch of Constantine, when Rome was just a small collection of pastoral settlements whose names have been long lost to history, Italy belonged to the Etruscans.
Sapevi che Roma è stata due volte capitale d’Italia? La cosa potrebbe non sorprendere poiché nel corso della storia italiana è stata al centro di molteplici vicende che hanno interessato la penisola italiana. Primo fra tutti l’Impero Romano quando la città era veramente l’ombelico del mondo. Successivamente all’interno della Città Stato, che per molti secoli ha posto Roma nel cuore della cristianità. Tuttavia, la città eterna è tra altre quattro città italiane a detenere il titolo di capitale d’Italia.
Did you know that Rome has been the capital of Italy twice? This might not come as a surprise since it has been at the centre of multiple events throughout history that have concerned the Italian peninsula. First and foremost the Roman Empire, when the city was truly the belly of the world. And afterwards within the Church State (Città Stato), which for many centuries established Rome as the heart of Christianity. However, the Eternal city is among four other Italian cities to hold the title of capital of Italy.
Il 2021 è stato un anno difficile non solo a causa della pandemia. L’Italia ha registrato un aumento di migranti sulle coste, oltre 60 mila, e tra quelli che ce l’hanno fatta, c’erano tante mamme e bambini. I femminicidi sono anche aumentati. I miei pensieri vanno a tutte le persone che hanno sofferto e mi auguro che il 2022 porti un po’ di luce. Allora solleviamoci con alcuni avvenimenti importanti e belli allo stesso tempo.
2021 was a difficult year not only because of the pandemic. Italy has registered an increase in migrants on the coasts, over 60 thousand, and among those who made it, there were many mothers and children. Femicides have also increased. My thoughts go out to all the people who have suffered and I hope that 2022 will bring some light. So let’s rise up with some events that are important and beautiful at the same time.
Uso la parola inglese “optional” non a caso visto che sempre più parole straniere entrano ogni giorno nel gergo italiano. Così mentre tanti stranieri si prodigano ad impare la nostra bella lingua, i politici italiani la deturpano senza vergogna.
I use the English word “optional” not by chance as more and more foreign words enter Italian jargon every day. So while many foreigners do their utmost to learn our beautiful language, Italian politicians disfigure it without shame.
Nel 2021 l’italia ha compiuto 200 anni. La storia dell’italia, nelle sue secolari invasioni, conquiste, regni, imperi, ci lascia con una domanda: qual è l’origine del suo nome, Italia?
In 2021 Italy turned 200 years old. The history of Italy, in its centuries-old invasions, conquests, kingdoms, empires, leaves us with a question: what is the origin of its name, Italy?
In italiano le ‘parole riempitive’ o ‘intercalari’ si usano in abbondanza, come potrai notare dalla lunga lista che ho compilato. Si possono dividere in 3 catogorie: iniziatori, mediani e finalizzatori. Anche se, diciamo che, alcune di queste parole o espressioni si prestano bene in diverse situazioni. Sono particolarmente importanti per dare fluidità ad una conversazione. Comunque se non sei un madrelingua “allora diciamo che magari ti danno tutto sommato” più tempo per formulare i tuoi pensieri in italiano. Ecco alcune delle più comuni ‘parole riempitive’ o ‘intercalari’ della lingua italiana.
In Italian the ‘filler words’, “parole riempitive” o”intercalari” are used in abundance, as you can see from the long list I have compiled. They can be divided into 3 categories: starter words, middle words and ending words. Although, “diciamo”, let’s say that, some of these words or expressions lend themselves well in different situations. They are particularly important for giving fluidity to a conversation. However, if you are not a native speaker “then let’s say that maybe they give you all in all” (“allora diciamo che magari ti danno tutto sommato”) more time to formulate your thoughts in Italian. Here are some of the most common ‘filler words’ of the Italian language.
Iniziatori – Starter words
Sono molto utili per iniziare una frase o per darti tempo per organizzare i pensieri. Si può iniziare con anche più di uno….”mah, senti, allora….dunque.”
They are very useful for starting a sentence or giving you time to organize your thoughts. You can start with more than one …. ”mah, senti, allora….dunque.”
Allora (so) Senti (hear me out) Sai (you know) Mah (indicates doubt, disappointment) Guarda (look) Dunque (so) Onestamente (honestly) Praticamente (practically) Sostanzialmente (essentially) Bene (great/well) Vabbe (whatever) Beh (well) Fammi pensare (let me think) Ehm (um) Mica (perhaps) Niente (anyway)
Esempio/ Example:
-Allora, che ne dici di andare al cinema stasera? – Mah, onestamente, preferirei una pizza. – Sai, possiamo mangiare la pizza prima e poi guardare il film. – Ehm, fammi pensare…d’accordo. Ci sto!
-So, what about going to the cinema tonight? – … honestly, I’d prefer a pizza. – You know, we could eat the pizza first and then watch the film. – Um, let me think … okay. I’m in!
Mediani – Middle Words
A volte mentre parli la parola giusta non ti viene immediatamente, allora per sbloccarti puoi usare queste parole riempitive :
Sometimes while you are speaking, the right word does not immediately come to mind, so to get unstuck you can use these filler words:
Che dire (what can I say) Cioè (in other words) Niente (anyway) Capito (got it?) Sai (you know) Mah (indicates doubt, disappointment) Onestamente (honestly) Praticamente (practically) Sostanzialmente (essentially) Comunque (however) Diciamo (let’s say) Boh (I don’t know) Ehm (um) Insomma (in short) Nel senso (I mean) Per intenderci (to understand eachother) Non so (I don’t know) Tutto sommato (after all) Che so io (what do I know) Magari (perhaps) Mica (perhaps Tipo (like)
Esempio/ Example:
Sono andata alle poste ed era praticamente pieno di gente, insomma zeppo…tipo non ci si riusciva a muovere, boh, che dire, me ne sono tornata a casa.
I went to the post office and it was practically full of people, in short, packed … like we could’t move, I don’t know, what can I say, I went home.
Finalizzatori – Ending words
Per indicare che abbiamo finito di parlare usiamo i finalizzatori:
To indicate that we have finished speaking we use finalizers:
E quant’altro (and so on) E niente (anyway) Capito (got it?) Mah (indicates doubt, disappointment) Bene (great) Vabbe/beh Che dire (what can I say) Diciamo (let’s say) Boh (I don’t know) Insomma (in short) In conclusione (in conclusion) Per intenderci (to understand eachother) Purtroppo (unfortuntaley)
Esempio/ Example:
…E niente, la fila per il ristorante era lunga e ci hanno detto di pazientare ancora per 30 minuti, capito…
… Anyway, the line-up for the restaurant was long and we were told to wait another 30 minutes, got it…?
Insomma, che dire, in italiano, practicamente la varietà di espressioni non manca! (In short, what can I say, practically there’s no shortage of filler words!)
Scrivi una frase nei commenti con i tuoi intercalari preferiti. / Write a sentence in the comments with your favorite filler words.
Alcuni pensieri di pensatori italiani per trovare ispirazione / Some thoughts of Italian thinkers to find inspiration
Un popolare proverbio italiano si trasforma con un gioco di parole bello/bellico e piace/pace in un’affermazione pro-pace.
Non è bello ciò che è bellico, ma è bello ciò che è pace. – Versione originale: Non è bello ciò che è bello,ma è bello ciò che piace.
A popular Italian proverb turns into pro-peace word play of the words bello/bellico (beautiful/war) and piace/pace (like/peace)
What is beautiful is not bellic, but what is beautiful is peace. – Original version: What is beautiful is not beautiful, but what you like is what is beautiful.
Troviamo ispirazione con questi 7 pensieri italiani sulla libertà ~ Let’s find inspiration with these 7 Italian thoughts about freedom:
“Lottate, ragionate col vostro cervello, ricordate che ciascuno è qualcuno, un individuo prezioso, responsabile, artefice di se stesso, difendetelo il vostro io, nocciolo di ogni libertà, la libertà è un dovere, prima che un diritto è un dovere.” 🕊️ Oriana Fallaci – giornalista, scrittrice e partigiana italiana
“Fight, think with your brain, remember that everyone is someone, a precious, responsible individual, creator of h*self, defend your ego, the core of all freedom, freedom is a duty, before being a right it is a duty.”
“Se i popoli della terra, coralmente, potessero esprimersi, al di sopra di ogni differenza ideologica, politica, di ogni razza, al di sopra di ogni credo, e di ogni differenza di credo religioso, tutti i popoli della terra si pronuncerebbero per la pace contro la guerra.” 🕊️ Sandro Pertini – politico, giornalista e partigiano italiano
“If the peoples of the earth, unanimously, could express themselves, above every ideological, political difference, of every race, above every creed, and every difference in religious belief, all the peoples of the earth would speak out for the peace against war. “
“Nei campi di sterminio era la poesia a tenere vicine le teste mangiate dai pidocchi, nelle baracche gelide, dimentiche delle piaghe, della dissenteria, della fame che lacerava lo stomaco. Chi conosceva una poesia a memoria, la ripeteva lentamente a voce alta e gli altri ascoltavano in cerchio, silenziosi, incantati.” 🕊️ Dacia Maraini – scrittrice
“In the extermination camps it was poetry that kept the heads eaten by lice close to each other, in the cold shacks, oblivious to the sores, the dysentery, the hunger that tore the stomach. Those who knew a poem by heart would repeat it slowly aloud and the others would listen in a circle, silent, enchanted. “
“La libertà è come l’aria: ci si accorge di quanto vale quando comincia a mancare.” 🕊️ Pietro Calamandrei – politico, avvocato e accademico italiano
“Freedom is like air: you realize what it’s worth when it begins to fail.”
“Se comprendere è impossibile, conoscere è necessario, perché ciò che è accaduto può ritornare, le coscienze possono nuovamente essere sedotte ed oscurate: anche le nostre.” 🕊️ Primo Levi – scrittore, chimico, partigiano e superstite dell’Olocausto
“If understanding is impossible, knowing is necessary, because what happened can return, consciences can again be seduced and obscured: ours too.”
“Io sono diventata ‘ministro’ dell’Ossola quando ancora le donne non avevano il diritto di voto […] per la prima volta nella storia del nostro Paese, una donna che non fosse una regina, una principessa, una badessa, è diventata una dirigente di governo.” 🕊️ Gisella Floreanini – prima ministra italiana
“I became a ‘minister’ of Ossola when women still did not have the right to vote […] for the first time in the history of our country, a woman who was not a queen, a princess, an abbess, became a government executive.”
“La guerra non si abolisce coi trattati, ma stimolando la riflessione e la cultura di tutti. 9 volte su 10 la vittima è un civile, 1 su 3 è un bambino.” 🕊️ Gino Strada – medico, attivista e scrittore
“War is not abolished with treaties, but by stimulating everyone’s reflection and culture. 9 times out of 10 the victim is a civilian, 1 out of 3 is a child. “
Il 2 febbraio 2022 si è spenta a 90 anni Monica Vitti una delle più grandi attrici dell’intero cinema mondiale, non solo di quello italiano.
On February 2, 2022, Monica Vitti, one of the greatest actresses in the entire world cinema, not only in Italy, passed away at the age of 90.
«Sono stata l’unica donna ad avere il coraggio di essere comica.Per essere comici bisogna essere spudorati, non ci si può nascondere dietro un alone di mistero e di bellezza». Epoca, 1993
«Far ridere, per una donna, è sempre molto difficile, per mantenere il pudore, senza rinunciare alla propria femminilità, senza scadere nella volgarità.» Corriere della Sera, 1997
“I was the only woman who had the courage to be comical. To be comical you have to be shameless, you can’t hide behind an aura of mystery and beauty ». Epoca, 1993
“Making people laugh is always very difficult for a woman, to maintain modesty, without renouncing one’s femininity, without falling into vulgarity.” Corriere della Sera, 1997
Un cambiamento epocale è arrivato con Monica Vitti nei film di tutto il mondo. Rappresentava il cambiamento di un’intera forma d’arte con un viso bello, ma irrequieto e spigoloso, in cui non c’era traccia di celebrità standard o di profonda popolanità. Invece era una donna nervosa e fragile, con una voce roca e commovente, e un modo introietto di comunicare le sue emozioni.
Da bambina, Monica Vitti, metteva in scena spettacoli casalinghi per distrarre i suoi fratelli dagli orrori delle bombe negli ultimi anni di guerra.
Monica Vitti, pseudonimo di Maria Luisa Ceciarelli, naque a Roma nel 1931. Da adolescente apparve in produzioni teatrali amatoriali, raffinando poi il suo talento all’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica di Roma. Il suo primo ruolo cinematografico è stato in “Ridere Ridere Ridere” di Scola nel 1954. L’ultimo è stato “Scandalo Segreto” nel 1989, che ha scritto, diretto e interpretato.
Il nome d’arte fu una scelta artistica su consiglio del suo insegnante in Accademia Sergio Tofano: Monica seguita da metà del cognome di sua madre, Vittiglia.
An epochal change has come with Monica Vitti in films all over the world. Monica represented the change of an entire art form with a beautiful, but restless and angular face, in which there was no trace of standard celebrity or deep folk. She instead she was a nervous and fragile woman, with a hoarse and moving voice, and an introject way of communicating her emotions.
As a child, Monica Vitti staged home shows to distract her brothers from the horrors of bombs in the last years of the war. Monica Vitti, pseudonym of Maria Luisa Ceciarelli, was born in Rome in 1931. As a teenager she appeared in amateur theatrical productions, then refining her talent at the National Academy of Dramatic Art in Rome. Her first film role was in Scola’s “Ridere Ridere Ridere” (“Laughing Laughing Laughing”) in 1954. Her last was “Secret Scandal” in 1989, which she wrote, directed and starred in.
Her name was an artistic choice on the advice of her teacher at the Academy, Sergio Tofano: Monica followed by half of her mother’s surname, Vittiglia.
“L’avventura”
Film del 1960 diretto da Michelangelo Antonioni
Una donna scompare durante una gita in barca nel Mediterraneo. Durante la ricerca, il suo amante e la sua migliore amica sono attratti l’uno dall’altro. Questo film è il primo capitolo della cosiddetta “trilogia esistenziale” o “trilogia dell’incomunicabilità”, seguita da “La notte” e conclusa con “L’eclisse”. Il film segna l’inizio del sodalizio sentimental-artistico tra Antonioni e Monica Vitti. Alla premiere del 1959 al Festival di Cannes, Michelangelo e Monica fuggirono dal teatro, a causa della violenta reazione del pubblico al loro film, che tuttavia ha vinto il Premio della Giuria Il film è uscito contemporaneamente a “La Dolce Vita” di Federico Fellini. Entrambi furono presentati al Festival di Cannes del 1960. Il film di Fellini ha vinto la Palma d’Oro mentre, “L’Avventura” ha vinto il Premio della Giuria.
A woman goes missing on a boat trip in the Mediterranean. While searching, her lover and her best friend are attracted to each other. This film is the first chapter of the so-called “existential trilogy” or “incommunicability trilogy”, followed by “The night” and concluded with “The eclipse”. The film marks the beginning of the sentimental-artistic partnership between Antonioni and Monica Vitti. At the 1959 premiere at the Cannes Film Festival, Michelangelo and Monica fled the theater, due to the violent reaction of the public to their film, which nevertheless won the Jury Prize The film was released at the same time as Federico Fellini’s “La Dolce Vita”. Both were presented at the 1960 Cannes Film Festival. Fellini’s film won the Palme d’Or while, “L’Avventura” won the Jury Prize.
“La ragazza con la pistola”
Film del 1968 diretto da Mario Monicelli
Una commedia italiana che affronta i temi del rapimento della sposa e del delitto d’onore, ancora attuali nella cultura meridionale dell’Italia dell’epoca e in una certa misura normalizzati dalla legge italiana. Solo di recente erano stati contestati quando Franca Viola si rifiutò pubblicamente di sposare l’uomo che l’ha violentata. Monica Vitti ha vinto il David di Donatello come migliore attrice. Il film è stato nominato per l’Oscar al miglior film in lingua straniera.
An Italian comedy that deals with the themes of bride kidnapping and honor killing, still current in the southern Italian culture of the time and to a certain extent normalized by Italian law. They had only recently been challenged when Franca Viola publicly refused to marry the man who raped her. Monica Vitti won il David di Donatello for best actress. The film was nominated for the Oscar for Best Foreign Language Film.
“Teresa, la ladra”
Film del 1973 diretto da Carlo Di Palma
Un grande classico del cinema italiano. Questa commedia all’italiana è tratta dal romanzo “Ricordi di un ladro” scritto da Dacia Maraini nel 1972. È una storia vera ambientata durante la seconda guerra mondiale. Teresa Numa, figlia orfana di un contadino senza cuore del Lazio, rimane incinta e vedova di guerra. Sarà costretta a reinventarsi come ladra e truffatrice per cercare di cavarsela. La sua entrata in delitto aprirà le porte del carcere e successivamente anche quelle del manicomio, senza poter riconciliarsi con il figlio.
A great classic of Italian cinema. This Italian comedy is based on the novel “Memories of a Thief” written by Dacia Maraini in 1972. It is a true story set during the Second World War. Teresa Numa, orphaned daughter of a heartless peasant from Lazio, becomes pregnant and a war widow. She will be forced to reinvent herself as a thief and scammer to try and get away with it. Her entering into crime will open the doors of the prison and subsequently also those of the asylum, without being able to reconcile with her son.
“Amore mio aiutami”
Film del 1969, diretto da Alberto Sordi.
Una commedia all’italiana che vede i due protagonisti, Giovanni e Raffaella, felicemente sposati da dieci anni, ma il loro rapporto va in crisi quando Raffaella si innamora di Valerio Mantovani, un bel quarantenne che ha conosciuto durante i concerti di musica da camera che frequenta settimanalmente con sua madre. Il film è stato il numero uno a Roma nel suo primo fine settimana di apertura.
An Italian comedy that sees the two protagonists, Giovanni and Raffaella, happily married for ten years, but their relationship goes into crisis when Raffaella falls in love with Valerio Mantovani, a handsome forty-year-old man she met during chamber music concerts which she attends with with her mother weekly. The film was the number one film in Rome in its first opening weekend.
“Cintura di castità”
Film del 1967 diretto da Pasquale Festa Campanile
È un film di genere avventura in cui il Duca Pandolfo prima di partire dal suo castello per le crociate pone una cintura di castità alla moglie, Boccadoro. Inoltre nomina nobile il cavaliere Guerrando, del quale Boccadoro si è innamorata. Appena parte il marito, Boccadoro rientra subito in possesso della chiave della cintura di castità.
It’s an adventure film in which Duke Pandolfo, before leaving his castle for the crusades, places a chastity belt on his wife, Boccadoro. He also appoints the knight Guerrando as nobleman, with whom Boccadoro falls in love. As soon as her husband leaves, she immediately regains possession of the key to the chastity belt.
Qual è il tuo film preferito di Monica Vitti? – What’s your favorite film with Monica Vitti?