Being able to compare things (comparare, fare paragoni) is essential especially if you are among Italians: “This coffee is stronger than that one” … “That train is slower than the other” …
In these videos I explain how to use the comparative in Italian in 3 different cases.
Special Comparatives and Superlatives
adjective
comparative
relative comparative
absolute superlative
buono – good
cattivo (brutto) – bad
grande – big
small – piccolo
alto – high
basso – low
migliore – better
peggiore – worse
maggiore – bigger
minore – smaller
superiore – higher
inferiore – lower
il migliore – the best
il peggiore – the worst
il maggiore – the biggest
il minore – the smallest
il superiore – the highest
l’inferiore – the lowest
ottimo – excellent
pessimo – terrible
massimo – maximum
minimo – minimum
supremo – supreme
infimo – worthless
Examples:
1) He is the worst politician in the Italian history. – Lui è il peggiore candidato nella storia italiana.
2) This wine is terrible. – Questo vino è pessimo.
3) In the winter Canadian weather is worse than Italian weather. – In inverno il clima canadese è peggiore di quello italiano.
Let me know in the comments which comparativo è più bello!
Tra pochi giorni, il 17 marzo 2016, L’italia compie 155 anni.
La storia dell’italia, nelle sue secolari invasioni, conquiste, regni, imperi, ci lascia con una domanda: qual è l’origine del suo nome, Italia?
Trovare un’unica risposta sembra impossible, infatti le teorie sono tante, ma guardando la cartina o meglio viaggando attraverso il territorio italiano troviamo l’Italia punteggiata da sud a nord da paesini e città che hanno nomi di origine simile. Come per esempio, Bova, Bovalino, Taurianova, Torino, Gioia Tauro, ed anche il paesino della mia famiglia, Boiano, in latino Bovianum (la città dei tori).
L’Italia che conosciamo oggi non è sicuramente la stessa dei tempi della Magna Grecia, infatti all’epoca era solo una piccola area, dove si parlava anche il greco.
Illustriamo il tutto con questo video per capire il signficato del nome, Italia!
Buona visione,
Mirella
In a few days on March 17, 2016, Itally turns 155 years old.
The historyof Italy, during centuries of invasions, conquests, kingdoms, empires, leaves us witha question: what is the originof her name, Italy?
Findinga singleanswer seemsimpossible, in fact,the theoriesare many,but looking atthe mapor bettertraveling through the Italianterritorywe’ll findItaly punctuated from south to north with townsand citiesthat havesimilarnames. For example, Bova, Bovalino, Tauranga, Turin, GioiaTauro, and even my family’s town, Boiano, Bovianum in Latin, (the city of bulls).
Italy as we know her todayis definitely notthe same as during the age ofMagna Grecia, in fact at the time it wasonly a small area, where they also spokeGreek.
Let’s illustrateit all withthis videoto understand themeaning of thename, Italy!
“Le donne non si toccano neanche con un fiore.” Si dice così, ma la realtà è a volte ben diversa.
In questo periodo dell’anno in Italia il paesaggio si colora di un bel giallo acceso, non parlo dei profumatissimi limoni che anche popolano giardini e strade, ma dell’albero delle mimose.
La fioritura della mimosa segnala l’inizio della primavera ed è diventato costume regalare alle donne un ramoscello di questi fiorellini l’8 marzo, la Festa delle Donne.
Ho sempre considerato questa “festa” piuttosto come un giorno commemorativo per le tante donne vittime nella nostra società di abuso fisico e psicologico e per tale motivo ho creato un breve video che vuole essere di incoraggiamento sia per gli uomini che per le donne.
In Italia la vita per le donne non è tutta rose e fiori e ce lo ha ricordato di recente il nuovo decreto di legge varato dal Consiglio dei Ministri il 15 gennaio scorso. Le nuove norme contemplano un inasprimento della multa per il reato di aborto clandestino.
L’aborto per le donne italiane è un percorso ad ostacoli. “Il 70 per cento dei medici e degli infermieri sono obiettori di coscienza (non effettuano aborti), ma ci sono Regioni dove l’obiezione è ancora più alta. La Calabria è al 73%, la Campania all’82%, Molise al 93,3%. Molte donne devono percorrere oltre 800 km per trovare un ginecologo che non sia un obiettore di coscienza oppure devono ricorrere ad un aborto clandestino rischiando non solo una multa fino ai 10.000 euro, ma anche la vita.
Tanto di cappello a questa conduttrice televisiva che risponde ad un popolare personaggio, il quale accusa le giovani e belle adolescenti italiane di essere la causa della prostituzione minorile in Italia. Un video da non perdere!
Infine, per chiudere in dolcezza, un po’ di vocabolario: fiore – flower fiorire – to flourish, to bloom sfiorare – to almost touch, to caress sfiorire – to wither
I fiori fioriscono sempre nonostante tutto mostrandoci che “la speranza è l’ultima a morire.” Coltivare autostima e rispetto verso ogni essere è la cura per ogni male.
Buona fioritura! Mirella
“Not even with a flower are women to be touched.” So they say, but the reality is sometimes very different.
This time of year in Italy the landscape is colored by a beautiful bright yellow, I’m not talking about the fragrant lemon trees that also populate the gardens and roads, but of the mimosa tree.
The mimosa in bloom signals the start of spring and it has become custom to give women a twig of these little flowers on March 8, Women’s Day.
I have always considered this “festa” rather as a memorial day for the many women victim in our society of physical and psychological abuse and for this reason I created a short video that is intended to be an encouragement for both men and women.
Lifefor women in Italy is notall rosesand I was recently reminded of this thanks to the newbylawpassed by the Councilof Ministerson January 15. The newrules contemplate a tighteningof the finefor theoffenseofillegal abortion.
AbortionforItalianwomen isan obstacle course. “70%of doctors andnurses areconscientious objectors(do not perform abortions), but there are Italianregionswherethe objectionis even higher. Calabria isat73%, Campania 82%, Moliseis at93,3%. Many womenmust travel over800 kmto finda gynecologistwho is not anconscientious objectoror mustresort to anillegal abortionnot onlyriskinga fine of upto10,000euro, but also their lives.
Hat tip to thisTV host that responds to apopular personality who accusesthe beautiful youngItalianteenagersto be the causeof child prostitutioninItaly.A video to not miss!
And to conclude with “dolcezza”, a bit of vocabulary: fiore – flower fiorire – to flourish, to bloom sfiorare – to almost touch, to caress sfiorire – to wither
Flowers bloom always despite everything thus showing us that “hope is the last to die.” Cultivating self-esteem and respect for all beings is the cure for all evil..
L’italiano è una lingua talmente ricca e malleabile che si possono rendere sostantivi e aggettivi (e anche verbi!) carucci, dolcetti e bellini con l’aggiunta di un suffisso.
Nel caso dei suffissi diminutivi, come dice la parola stessa, si puo cambiare di valore una cosa qualsiasi, la quale diventa piccola nel senso affettivo, di qualità, … Il significato che assume dipende dal contesto.
Ovviamente essendocene più di un suffisso diminutivo, abbiamo l’imbarazzo della scelta! Volendo compilare una lista completa diventa un’impresa impossibile.
Allora in questo video giochiamo con i quattro suffissi più usati nella lingua italiana contemporanea.
Buona settimanuccia,
Mirella
Italianis such arichand malleablelanguage that youcan makenouns andadjectives(andverbs!) cute,sweetandpretty (carucci, dolcetti e bellini)with the addition ofa suffix.
In the case ofdiminutive suffixes, asthe name implies, you canchangethevalue ofany one thing, which becomessmallerin a sense that denotes affection, quality, …The meaningthat it takes on depends on the context.
Obviously since there are many diminutivesuffixes, weare spoiledforchoice (abbiamo l’imbarazzo della scelta!) Wanting tocompile acomplete listbecomesan impossible task.
Soin this videowe’ll play with the four common suffixesusedin the contemporaryItalianlanguage.
Entrambi gli aggettivi italiani “asciutto” e “secco” si usano per indicare che qualcosa è priva d’acqua o di umidità. In inglese, invece, esiste una sola parola, “dry”, e da qui nascono tanti dubbi. Quando usare l’uno o l’altro aggettivo?
Nel video illustro in maniera semplificata una regola valida in generale. Tuttavia, come sempre ci sono dei casi particolari in cui vengono utilizzati e un buon dizionario sarà di grande aiuto per scegliere l’aggettivo giusto anche per i vari usi figurativi.
Per esempio: “Un fisico asciutto” – a lean body; oppure “Lui è secco” – he’s skinny.
Sei rimasta a bocca asciutta? Are you speechless? Allora guarda il video e ti sarà chiaro! Se hai delle domande, fammi sapere nei commenti.
Alla prossima! Mirella
BothItalianadjectives“asciutto“and “secco“are used to indicatethat somethingis devoidof water ormoisture.In English, however, there is only oneword,“dry”, andmany doubtsarisefrom here. When to useone or theother adjective?
In the videoI explainin a simplified forma rule that is valid in general. However, as alwaysthere are somespecial casesin which they areused anda good dictionarywill be of greathelp to choosethe right wordforthe variousfigurativeuses.
For example: “Un fisico asciutto”–aleanbody; or “Lui è secco”–he’sskinny.
Sei rimasta a bocca asciutta? Are you speechless? Thenwatch the video anditwill be clear! Ifyou have any questions, let meknow in the comments.
La domanda di questa settimana cade a fagiolo visto che si sta avvicinando la festa degli innamorati, per quelli che festeggiano, ovviamente!
Mi sono accinta a spiegare la differenza tra “sposare” e “sposarsi”, una domanda frequente per i verbi che hanno sia una forma attiva che una forma riflessiva come in questo caso.
Ricordiamo che si distinguono una forma attiva o riflessiva a seconda del rapporto tra il verbo e il soggetto della frase.
La forma attiva – sposare – si ha quando il soggetto svolge l’azione espressa nel verbo. Si può avere con verbi sia transitivi, sia intransitivi (transitivo = l’azione richiede un oggetto diretto; intransitivo = l’azione non richiede un oggetto diretto)
La forma riflessiva –sposarsi – si ha quando il soggetto coincide con l’oggetto. Si può avere solo con verbi intransitivi.
Sembra una spiegazione un po’ ostica ad inizio settimana quindi bando alle ciance! Guardiamoci il video che tutto apparirà chiaro e semplice.
Mi raccomando, dopo il video esercitati a scrivere delle frasi nei commenti!
A presto,
Mirella
The question of this week is just on time for the celebration of love, for those who celebrate, of course!
I’ve set out to explain the difference between “sposare” and “sposarsi” (to marry/get married), a frequent question for verbs that have both an active form and a reflexive form as in this case.
Let’s remember that we can distinguish an active form from a reflexive form depending on the relationship between the verb and the subject of the sentence.
The active form – sposare– is when the subject performs the action expressed by the verb. You can have it with both transitive and intransitive verbs (transitive = action requires a direct object; intransitive = action does not require a direct object)
The reflexive form – sposarsi – is when the subject coincides with the object. You can only have it with intransitive verbs.
This explanation seems a bit tricky at the beginning of the week so ’nuff said! Let’s watch the video and everything will be clear and simple.
After the video, practice writing some sentences in the comments!
Diciamoci la verità, ricordarsi la coniugazione dei verbi nel passato prossimo non è proprio una passeggiata e sapere quando devi invece usare l’imperfetto sicuramente causa un giramento di scatole!
Risulta meno complicato se i verbi sono regolari, cioè la radice non cambia quando vengono coniugati, come nel caso di: mangiare = ho mangiato, dormire = ho dormito.
Nel caso dei verbi irregolari la radice cambia, per esempio: prendere = ho preso, fare = ho fatto. Solo tanta pratica ci aiuta a ricordarli. Il modo migliore è di impararli un po’ alla volta con una lista di 4 alla settimana incorporandoli il più possibile nella pratica scrivendo delle frasi e parlando.
In questo video ho scelto 4 verbi. Vediamo se riesci a fare il passato prossimo scrivendo delle frasi nei commenti. Magari prova anche ad usare l’imperfetto!
Let’s face it, remembering the conjugation of verbs in the passato prossimo is not exactly a walk in the park and knowing when you should use the imperfetto instead definitely can be irritating!
It’s less complicated if the verbs are regular, that is the root does not change when they are conjugated, such as: mangiare = ho mangiato, dormire = ho dormito.
In the case of irregular verbs, the root changes, for example: prendere = ho preso, fare = ho fatto. Only a lot of practice can help to remember them. The best way is to learn them a few at a time with a list of 4 per week incorporating them as much as possible in your practice of writing sentences and speaking.
In this video I chose four verbs. See if you can make the passato prossimo by writing some sentences in the comments. Maybe even try to use the imperfetto!