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Migliorare la memoria senza sforzo

Una semplice strategia per imparare meglio, ed è utile anche per studiare le lingue.

(English folows)

È risaputo che avere il cervello riposato aiuta l’apprendimento, infatti diversi studi confermano che una piccola “pausa di riposo” dopo aver studiato permette di ricordare tutto con maggiore efficienza. Inoltre aiuta non solo gli studenti, ma anche persone affette dal morbo di Alzheimer.

Avevo già notato che studiare dei concetti prima di andare a letto avesse degli effetti positivi sull’apprendimento. Per questa ragione ho creato il corso digitale “Buonanotte Preposizioni”, in cui bisogna ascoltare, preferibilmente prima di coricarsi, dei brevi clip audio in cui vengono elencate delle frasi da ripetere con lo scopo di facilitare l’uso delle preposizioni.

Una intensa attività notturna potrebbe essere la ragione per cui spesso impariamo le cose meglio prima di andare a letto. Tuttavia, i ricercatori hanno scoperto che questa dinamica non è limitata solo al sonno e che simili attività neuronali si verificano anche durante i periodi di veglia.

L’esatto meccanismo è ancora sconosciuto, anche se alcuni indizi ci arrivano da una crescente comprensione della formazione della memoria. Oggigiorno è ben riconosciuto che una volta che i ricordi sono stati inizialmente codificati, passano attraverso un periodo di consolidamento che li fissa nell’archiviazione a lungo termine. Una volta si pensava che ciò accadesse principalmente durante il sonno, in cui avviene un’accresciuta comunicazione tra l’ippocampo – dove si formano i ricordi per la prima volta – e la corteccia. Un processo che potrebbe costruire e rafforzare le nuove connessioni neurali necessarie per un successivo richiamo.

Forse il cervello impiega qualsiasi “tempo morto” per rafforzare ciò che ha appreso di recente e quindi ridurre le stimolazioni durante questo tempo può facilitare il processo. Sembrerebbe anche che danni neurologici possano rendere il cervello particolarmente vulnerabile a tale interferenza dopo aver appreso un nuovo ricordo, motivo per cui il periodo di riposo si è rivelato particolarmente favorevole per i sopravvissuti ad un ictus e le persone affette dal morbo di Alzheimer.

Dunque non è necessario dormire, basta solo evitare distrazioni per 10-15 minuti dopo lo studio e lasciare riposare la mente in tutta tranquillità. L’ideale sarebbe una “interferenza minima” durante la pausa evitando deliberatamente qualsiasi attività che possa compromettere il delicato compito della memorizzazione. Quindi non controllare le mail o navigare sul web sul tuo smartphone. Bisogna dare al cervello la possibilità di una ricarica completa senza distrazioni.

In conclusione non è vero che più sforzo facciamo più impariamo. È utile invece programmare periodi di riposo regolari, senza distrazioni, per aiutarci a trattenere un po’ più saldamente il nuovo materiale.
Nell’era del sovraccarico di informazioni, vale la pena ricordare che il nostro smartphone non è l’unica cosa che necessita di una ricarica regolare. Anche le nostre menti ne hanno chiaramente bisogno.

Prova a fare una “pausa di riposo” dopo aver studiato l’italiano e fammi sapere come va. Ricordi meglio i concetti studiati?

Leonardo da Vinci Studio del cervello umano: Descrizione dell'opera
Il cervello – studi anatomici di Leonardo da Vinci

English version –

Improve memory effortlessly – A simple strategy to learn better, also useful to study languages.
It is known that resting your brain helps learning, in fact several studies confirm that a small “restful break” after studying allows you to remember everything more efficiently. It helps not only students, but also people with Alzheimer’s disease.

I had already noticed that studying concepts before going to bed had positive effects on learning. For this reason I created the digital course “Buonanotte Preposizioni”, where you have to listen to, preferably before going to bed, short audio clips in which there are sentences to repeat with the aim of facilitating the use of prepositions.
Intense nighttime activity could be the reason why we often learn things better before going to bed. However, researchers found that this dynamic is not limited only to sleep and that similar neuronal activities also occur during waking periods.

The exact mechanism is still unknown, although some clues were found in a growing understanding of memory formation. Nowadays it is well recognized that once memories have been initially encoded, they go through a period of consolidation that fixes them in long-term archiving. It was once thought that this mainly happened during sleep, in which increased communication takes place between the hippocampus – where memories are formed for the first time – and the cortex. A process that could build and strengthen the new neural connections necessary for subsequent recall.

Perhaps the brain takes “downtime” to strengthen what it has recently learned, so reducing stimulation during this period can facilitate the process. It would also appear that neurological damage may make the brain particularly vulnerable to such interference after acquiring a new memory, which is why the rest period has proved to be particularly beneficial for stroke survivors and people with Alzheimer’s disease.

Therefore there is no need to sleep, just avoid distractions for 10-15 minutes after studying and let your mind rest quietly. Ideally having “minimal interference” during the break, deliberately avoiding any activity that could compromise the delicate task of memorization. So don’t check your emails or surf the web on your smartphone. The brain must be given the possibility of a full recharge without distraction.

In conclusion it’s not true that the more effort we make the more we learn. Instead, it is helpful to schedule regular rest periods, without distraction, to help us hold the new material a little more firmly.

In the era of information overload, it is worth remembering that our smartphone is not the only thing that needs regular charging. Even our minds clearly need it.

Try to take a small “restful break” after studying Italian and let me know how it goes. Do you remember the concepts studied better?


Per i politici italiani la lingua italiana è un optional

ECCO ALCUNE DELLE “GAFFE”, O MEGLIO FIGURACCE, STORICHE DI DEPUTATI E POLITICI, DIVISI NON PER GRUPPI POLITICI, MA PER GRUPPI STILISTICI E LINGUISTICI

Uso la parola inglese “optional” non a caso visto che sempre più parole straniere entrano ogni giorno nel gergo italiano. Così mentre tanti stranieri si prodigano ad impare la nostra bella lingua, i politici italiani la deturpano senza vergogna.

In quale categoria mettersti la prima figuraccia?

“Breve e circonciso. ma secondo voi perché Confindustria preme….”

On. Davide Tripiedi

Conciso! Circonciso è un’altra cosa…

GLI ERMETICI

Iniziamo con il Sentore Razzi, chiamato l’azzecca-garbugli della politica, come il personaggio dei Promessi Sposi di Alessandro Manzoni il cui nome è dovuto al fatto che «azzeccare» significa “indovinare” e «garbugli» “cose non giuste”, quindi: indovinare cose non giuste.

“Codesto dev’essere assicurato un’adeguato modernizzazione della linea ferroviaria Pescara-Roma. Però ormai inerudibile per strate (?)….drastica riduzione del fenomeno di codesta nel traffico veio…veiocular…veioculare a Roma.”

Sen. Razzi

Mamma mia, che minestrone. Non si capisce nulla e poi si dice veicolare!

Proseguiamo con l’Onorevole Eraldo Isidori:

“Si deve scontare la sua pena prescritta, che gli aspetta. Lo sapeva prima fare il reato. Io ritengo come Lega di non uscire prima della sua pena erogata. Grazie.”

On. Eraldo Isidori

Avete capito qualcosa? Io poco….

I LETTERATI

Secondo alcuni politici una citazione può fare guadagnare punti. La guerra all’avversario si combatte anche sul piano culturale, vediamo come va…

Onorevole Nunzia De Girolamo:

“In questa atmosfera un po’ da Gattopardo non vogliamo scomodare il principe di Salina esortando con il cuore il Presidente del Consiglio ad evitare che tutto cambi perché nulla cambia.”

On. Nunzia De Girolamo

Oltre al congiuntivo sbagliato, in realtà Tancredi nel Gattopardo diceva:

“Se vogliamo che tutto rimanga com’è, bisogna che tutto cambi.”

Tancredi nel Gattopardo

Onorevole Ignazio La Russa

“Il grande George Orwell che scrisse come Lei sa <<Il Grande Fratello>>… non era il Il Grande Fratello Italia….”

On. Ignazio La Russa

Il libro come tutti o quasi sanno s’intitolava 1984 e non il Grande Fratello!

I LATINISTI

Ma i più ambiziosi sono i latinisti…

“C’è da dire però Presidente, usquie tandem abutere patientiam nostram.”

On. Anna Finocchiaro

Il Senatore Gasparre s’accorse dell’errore e corresse la collega.

“Quo usque tandem abutere, Catilina, patientia nostra?”

Dice che le consiglierebbe anche maggiore cautela, maggiore pazienza con le citazioni latine perché forse c’era qualche piccola imperfezione.

Onorevole Francesco Barbato

” Ad monumentorum bustorunque debe storia flebe compulsa. Ve lo traduco subito. Era Svetonio… ”

On. Francesco Barbato

La correzione non tarda ad arrivare:

“Si dice Suetonio e non Svetonio. Invece di fare il paravento vai a scuola. Ignorante!”

On. Giancarlo Lebner

GLI ALLUSIVI

A proposito di latino bisogna fare attenzione alle traduzioni.

Onorevole Gianluca Buonanno:

“Mi viene in mente un celebre motto di D’Annunzio che diceva, << Non timeo culices>>, che per quelli di sinistra, stiano calmi… culices significa zanzare.”

On. Gianluca Buonanno

Culices non significa culo, ma zanzare… grazie per la precisazione!

Et dulcis in fundo….

Onorevole Roberto Giachetti:

“Lo dico sempre all’Onorevole Finetti che presa dall’orgia di votare contro tutto…scusate…!”

On. Roberto Giachetti

Orgia….?? Forse voleva dire “presa dalla foga… ”

Fammi sapere nei commenti quali errori ti hanno fatto ridere di più. 😄

Mosaico romano del I secolo a.C. raffigurante le maschere tragica e comica (Roma, Musei Capitolini) – Roman mosaic of the 1st century BC depicting the tragic and comic masks (Rome, Musei Capitolini)

7 “ricette” per praticare i verbi

Ci sono tante ricette diverse per studiare: fare i quiz, fare esercizi di ascolto, fare conversazione, guardare dei video, ecc. Basta trovare una buona ricetta che funziona per te e i risultati non tarderanno ad arrivare.
Ti ripropongo alcune ricette per studiare i verbi. Fammi sapere nei commenti quali ti sono stati di maggior aiuto.

There are many different recipes for studying: taking quizzes, doing listening exercises, having a conversation, watching videos, etc. Just find a good recipe that works for you and the results will not delay.

Here are some recipes for studying verbs. Let me know in the comments which were most helpful to you.

La differenza tra “sposare” e “sposarsi”

Espressioni con il verbo “tenere”

Expressions with the verb tenere / Espressioni con il verbo tenere

Esercitiamo il verbo “mancare”

Espressioni idiomatiche con “avere” e “essere”

How to use idiomatic expressions formed by “avere” and “essere”

Video quiz | il passato prossimo

Il congiuntivo spiegato con una canzone pop (quiz)

Come usare il verbo potere

how to use potere


How to advance in Italian / Come avanzare il mio italiano

Quasi tutte le persone che raggiungono un livello intermedio d’italiano ad un certo punto del loro percorso d’apprendimento sentono di non riuscire più ad avanzare verso quell’ambita regione della lingua dove i pensieri scorrono facilemente quando si apre bocca. È come se ci fosse un impedimento a raggiunggere una maggiore sicurezza nella lingua parlata evitando i soliti frustranti errori.

Almost all the people who reach an intermediate level of Italian at some point in their learning path feel they can no longer move towards that coveted region of the language where thoughts easily flow when they open their mouth. It’s as if there was an impediment to achieving greater security in the spoken language by avoiding the usual frustrating errors.

Il fatto di non vivere nel paese dove si parla la lingua, in questo caso, la bella Italia, può essere senz’altro un ostacolo, poiché non si è immersi 24 ore al giorno in un ambiente al 100% italiano. Questo non vuol dire che non è possibile comunque continuare ad avanzare, ma ci vuole un piano strategico.

The fact of not living in the country where the language is spoken, in this case, la bella Italia, can certainly be an obstacle, since one is not immersed 24 hours a day in a 100% Italian environment. This does not mean that it’s not possible to continue moving forward, but a strategic plan is needed.

La prima cosa da fare è di porsi alcune domande:

  • qual è il mio obiettivo?
  • quali sono i rituali che mi aiuteranno ad avanzare?
  • quante ore al giorno mi servono di pura immersione nell’italiano?

The first thing to do is to ask yourself some questions:

what is my goal?
what are the rituals that will help me move forward?
how many hours per day do I need of pure immersion in Italian?

Il mio consiglio da procrastinatrice professionale, è d’organizzarti la settimana in modo d’avere un appuntamento fisso e regolare con l’italiano.
Rivediamo insieme in cosa consiste ogni domanda.

My advice as a professional procrastinator is to organize your week so that you have a regular and regular appointment with Italian.
Let’s review together what each question consists of.

Qual è il mio obiettivo? / What is my goal?

Fondamentale! Se non sai dove vuoi andare sarà difficile arrivarci. Il tuo obiettivo potrebbe essere di avere una pronuncia impeccabile oppure posizionare le preposizioni sempre al posto giusto. Basta sapere cosa devi migliorare per raggiungere il tuo obiettivo e sarai sulla strada giusta.

Fundamental! If you don’t know where you want to go it will be difficult to get there. Your goal could be to have an impeccable pronunciation or to place the prepositions always in the right place. Just know what you need to improve to achieve your goal and you will be on the right track.

  • Quali sono i rituali che mi aiuteranno ad avanzare? / What are the rituals that will help me advance?

In base al tuo obiettivo ci sono diversi rituali e attività da considerare. Il rituale serve per creare un’abitudine regolare. Per esempio, parlare ogni giorno in italiano per 30-60 minuti, leggere a voce alta per 30 minuti, scrivere un’ora al giorno, etc. Sii creativo/a.

Depending on your goal there are several rituals and activities to consider. The ritual serves to create a regular habit. For example, talk every day in Italian for 30-60 minutes, read out loud for 30 minutes, write an hour a day, etc. Be creative.

  • Quante ore al giorno mi servono di pura immersione nell’italiano? / How many hours per day do I need of pure immersion in Italian?

Quanto più vuoi avanzare tante piu’ ore ti serviranno. È logico che per poter padroneggiare l’italiano come un madrelingua ti servirà un’immersione intensa di molte ore al giorno. Almeno 4 ore.

The more you want to advance, the more hours you will need. It is logical that to be able to master Italian as a native speaker you will need an intense immersion of many hours a day. At least 4 hours.

Adesso dopo averci pensato, sai cosa devi fare e dove vuoi arrivare, quindi scrivilo sul tuo quaderno d’italiano. A questo punto gli unici ostacoli sono:
La mancanza di disciplina: bisogna scegliere tra “il dolore del rimpianto o il dolore della disciplina.
Il perfezionismo: non avere paura delle cose difficili e di fare errori.

Now after thinking about it, you know what you have to do and where you want to go, so write it in your Italian notebook. At this point the only obstacles are:
Lack of discipline: you have to choose between “the pain of regret or the pain of discipline.”
Perfectionism: don’t be afraid of difficult things and of making mistakes!

Per avanzare in italiano ti consiglio di parlare parlare e parlare e divertirti!
Ascolta questa barzelletta e prova a ripeterla molte volte. È un esercizio che fa bene all’italiano e all’umore!

To advance in Italian I suggest you talk and talk and have fun!
Listen to this joke and try to repeat it many times. It is an exercise that is good for Italian and your mood!

Nel mio libro ne trovi altre per fare pratica: In my book you’ll find more to practice:
https://www.parlate.ca/laughingandlearningitalian

Ecco una pagina del libro con la barzelletta, la traduzione in inglese e suggerimento linguistico tratto dalla barzelletta. Inoltre avrai anche l’audio da ascoltare:

Here is a page of the book with the joke, the English translation and a linguistic tip taken from the joke. You will also have the audio to listen to:

Click here to get the book.

10 idee per studiare italiano in estate o in vacanza

10 ideas for studying Italian in the summer or on vacation

Ci sono così tante alternative per praticare l’italiano in modo divertente. Cucinare, leggere, ascoltare musica. Puoi trovare ispirazione da ciò che ti piace. Ti presento 10 idee!

There are so many alternatives to practice Italian in a fun way. Cooking, reading, listening to music. You can just find inspiration from what you enjoy. These are 10 ideas!

1. Imparare vocabolario nuovo

Secondo me imparare il vocabolario è più importante che sapere la grammatica. Le parole sono immediate nella comunicazione.

I think learning vocabulary is more important than learning grammar. Words are immediate in communication.

2. Ascoltare podcast italiani

I migliori podcast italiani, lingua e dintorni
I migliori podcast italiani, lingua e dintorni

Si possono ascolare i podcast ovunque anche mentre si viaggia. Ormai esistono centinaia di podcast su qualsiasi argomento. La cosa bella è che l’esercizio di ascolto aiuta a migliorare la pronuncia e ad aumentare il vocabolario oltre a rendersi più informati.

You can listen to podcasts anywhere even while traveling. There are now hundreds of podcasts on any topic. The great thing is that listening exercises help improve pronunciation and increase vocabulary as well as make you more informed.

3. Leggere libri

Leggere: un’attività che aiuta non solo a godersi un po’ di meritato riposo, ma anche a migliorare la lingua e ad approfondire le conoscenze culturali dell’Italia.

Reading: an activity that helps not only to enjoy some well-deserved rest, but also to improve the language and deepen the cultural knowledge of Italy.

4. Cucinare ricette italiane

Pizza di patate

E ancora cibo!! Amo la pizza di patate. Conosci la canzone napoletana ‘A pizza’ di Giorgio Gaber? “Ma tu vuliv’a’pizza a’pizza a’pizza”… Pausa musicale: https://www.youtube.com/watch?v=eoIl5-2fYTo

And more food !! I love potato pizza. Do you know the Neapolitan song ‘A pizza’ by Giorgio Gaber:? “Ma tu vuliv’a’pizza a’pizza a’pizza … Music pause.

5. Studiare la storia italiana

Quando viaggiamo in Italia troviamo molte scritte romane, che a volte non capiamo. Neanch’io che ho studiato il latino a scuola! Sai che una tipologia di lettera in particolare è molto usata nel cinema.

When we travel in Italy we find many Roman writings, which we sometimes don’t understand. I don’t either even though I studied Latin at school! Did you know that a particular type of letter is widely used in cinema.

6. Fare esercizi divertenti di pronuncia

Uno degli esercizi più divertenti è fare pratica di pronuncia con degli scioglilingua quasi impossibili da dire velocemente!

One of the funnest exercises is practicing pronunciation with tongue twisters, almost impossible to say quickly!

7. Imparare aforismi italiani

Siamo beati dai tanti colori in estate. Il paesaggio ci offre tante opportunità e ispirazioni per esercitarci.

We are blessed with many colors in the summer. The landscape offers us so many opportunities and inspirations to practice.

8. Ascoltare musica

canzoni italiane allegre, happy Italian songs

Un altro esercizio di ascolto ma che ti fa anche cantare e ballare. In fondo la lingua è musica!

Another listening exercise but one that also makes you sing and dance. After all, language is music!

9. Esplorare la cultura e la geografia

L’estate e le vacanze sono i periodi migliori per abbandonarci alle nostre esplorazioni della cultura.

Summer and holidays are the best times to indulge in our explorations of culture.

10. Imparare una cosa nuova di grammatica

E perché no…imparare o perfezionare le nozioni di grammatica. In questo modo si fa una bella figura in viaggio per l’Italia!

And why not … learn or perfect your notions of grammar. This way you’ll make a great impression on your trip to Italy!


E poi ….leggere barzellette italiane e miglirare la grammaticA…

Laughing and learning italian ebook

And then …. read Italian jokes and improve your grammar…

Espressioni con il verbo “tenere”

The verb “tenere” is one of those multi-purpose verbs just like the verb “get” in English. When it’s accompanied with different nouns or propositions, it takes on different meanings.

Il verbo “tenere” è uno di quei verbi multiuso proprio come il verbo “get” in inglese. Quando è accompagnato da nomi o preposizioni differenti, assume significati diversi.

The verb “tenere” is one of those multi-purpose verbs just like the verb “get” in English. When it’s accompanied with different nouns or prepositions, it takes on different meanings.

Ecco 19 degli usi più comuni con il verbo “tenere”. Non è facile impararli a memoria, ma ascoltandoli e ripetendoli molte volte diventeranno familiari.

Here are 19 of the most common uses of the verb “tenere”. It’s not easy to memorize them, but by listening to them and repeating them many times they’ll become familiar.

Tenere al buio – to keep someone in the dark:
Significa tenere qualcuno al buio di qualcosa, lasciarlo nell’ignoranza e non dargli notizia di qualcosa.

It means keeping someone in the dark of something, leaving them in ignorance and not giving them news of something.

Esempio:

Nelle dittature il popolo è tenuto al buio./ In dictaorships the population is kept in the dark.

Tenere banco – to lead the show:
Animare, rendere vivace una conversazione attirando su di sé l’attenzione di tutti.

Animate, make a conversation lively by attracting everyone’s attention.

Esempio:

Alle feste mio padre tiene sempre banco./ At parties my father always leads the show.

Tenere botta – to stay strong:
Vuol dire resistere, e non mollare nelle situazioni difficili ed anche dare valore ad un argomento.

It means resisting, and not giving up in difficult situations and also giving value to a topic.

Esempio:

La primavera tarda a venire, ma teniamo botta!/ The Spring is late, but we are staying strong!

Tenere dietro a qualcuno – to keep up with someone:
Significa seguire qualcuno e stare al suo passo. In senso figuritivo s’intende seguire, comprendere quanto dice una persona.

It means following someone and keeping up with them. In a figurative sense it means to follow, understand what a person is saying.

Esempio:

Non riuscivamo a tenerle dietro./ We weren’t able to keep up with her.

Tenere duro – to stay strong/to hold on:
Ha lo stesso significato di “tenere botta”, e cioè, perseverare.

It has the same meaning as “tenere botta”, that is, to persevere.

Esempio:

Terremo duro fino alla fine della corsa./ We’ll persevere until the end of the race.

Tenere la bocca cucita (o chiusa) – keep one’s mouth sealed:
Vuol dire tacere, fare silenzio o anche non divulgare informazioni su un argomento preciso.

It means being silent, quiet or even not disclosing information on a specific topic.

Esempio:

È un segreto quindi bisogna tenere la bocca cucita./ It’s a secret therefore we have to keep our mouths sealed.

Tenere la candela – to hold the candle:
Ci si riferisce a chi si trova ad essere solo insieme ad una coppia di innamorati o, comunque, di persone che si scambiano continue effusioni.

It refers to those who find themselves alone with a couple of lovers or, in any case, with people who are continuously exchanging effusions.

Esempio:

Non è divertente tenere la candela./ It’s not fun to hold the candle.

Tenere il becco chiuso – to keep one’s mouth shut:
Simile a “tenere la bocca chiusa”, ma può avere un tono meno cordiale e più perentorio, tipo “stare zitto”.

Similar to “tenere la bocca chiusa” , but it can have a less cordial and more peremptory tone, like “shut up”.

Esempio:

Spero che tu tenga il becco chiuso!/ I hope you keep your mouth shut!

Tenere il coltello dalla parte del manico – to have someone at the sharp end of the knife:
Essere in posizione vantaggiosa, e avere in pugno una situazione. Quindi essere in condizione d’imporre la propria volontà.

Being in an advantageous position, and having a situation under control. Therefore, being in a position to impose one’s will.

Esempio:

Alla fine della discussione teneva il coltello dalla parte del manico./ At the end of the argument he had us at the sharp end of the knife.

Tenere il piede in due scarpe (o due staffe) – to keep a foot in both camps:
Mantenere buoni rapporti con due parti in contrasto, per poi schierarsi con il più forte al momento opportuno. Fare il doppio gioco.

Maintaining good relationships with two contrasting parts, then taking sides with the stronger one at the right time. Playing a double game.

Esempio:

Gli opportunisti tengono il piede in due scarpe./ Opportunists keep a foot in both camps.

Tenere (o reggere) il sacco a qualcuno – hold the bag to someone:
Significa essere complice di qualcuno in un’azione di solito illecita.

It means being an accomplice of someone in a usually illicit action.

Esempio:

Preferisco non tenere il sacco a nessuno./ I prefer not to hold the bag to anyone.

Tenere in scacco – to keep in check:
Tenere qualcuno sotto minaccia in stato di inferiorità, quindi da bloccarlo.

Keeping someone under threat in a state of inferiority, by blocking them.

Esempio:

Se non fuggiamo, ci terrà in scacco. / If we don’t escape he’ll keep us in check.

Tenere sotto – to keàep under pressure to get something done:
Imporre una pressione mentale o fisica su un’altra persona in modo che dimostri la propria preparazione o che completi un lavoro.

Imposing a mental or physical pressure on another person so that they demonstrate their preparation or complete a job.

Esempio:

Gli investigatori lo hanno tenuto sotto per due ore./ The investigators kept him under pressure for two hours.

Tenere sott’occhio – to keep an eye on:
Non perdere di vista qualcuno o qualcosa e tenere in modo da potersi vedere agevolmente o da essere a portata della vista.

To not lose sight of someone or something and keep them so that you can see easily see them or is within sight.

Esempio:

Assicurati di tenere sott’occhio la valigia./ Make sure you keep an eye on the suitcase.

Tenere sotto una campana di vetro – to protect/wrap in cotton wool:
Significa custodire con molta cura.

It means guarding with great care.

Esempio:

Alcuni genitori tengono i figli sotto una campana di vetro./ Some parents wrap their children in cotton wool.

Tenere sulla corda – to hold on a rope:
Mantenere qualcuno in ansia, da lasciarli nel dubbio e nell’incertezza.

Keeping someone anxious, leaving them in doubt and uncertainty.

Esempio:

Chiamami quando arrivi, non tenermi sulla corda!/ Call me when you arrive, don’t hold me on a rope

Tenersi a galla – to stay afloat:
Guadagnare quello che basta per vivere o per far fronte agli impegni; anche, non lasciarsi travolgere dagli eventi.

Earning what you need to live or to meet commitments; also, not letting yourself be overwhelmed by events.

Esempio:

Hanno fatto di tutto per tenersi a galla./ They did everything to stay afloat.

Tenersi al largo – to steer clear of:
Riferito a navi e imbarcazioni che navigano a una certa distanza da terra. In senso figurativo, riferito alla condotta di un individuo, da cui tenersi al largo.

Referred to ships and boats sailing at a certain distance from the land. In a figurative sense, referring to the conduct of an individual, from whom to keep a distance.

Esempio:

Si tiene al largo dalle cattive amicizie./ She steers clear of bad friendships.

Tenersi le mani a cintola – to be unhelpful:
Si dice quando qualcuno non aiuta e non fa nulla. È inoperoso, specialmete quando altri lavorano

It’s said when someone doesn’t help and does nothing. They’re idle, especially when others work.

Esempio:

Mentre noi fatichiamo loro si tengono le mani a cintola./ While we work, they are unhelpful.

Expressions with the verb tenere / Espressioni con il verbo tenere

Conosci altre espressioni con il verbo “tenere”? Scrivele nei commenti.
Mi raccomando, tieni duro e ripeti molte volte queste 19 espressioni!

Do you know other expressions with the verb “tenere”? Write them in the comments.
Make sure, to stay strong and repeat these 19 expressions many times!


Mirella


How to use the double negative and ”mica” in Italian

La doppia negazione si usa quando non è seguito dal verbo + niente/ più/ mai
Esempi :

Non voglio più tornare in quel ristorante.
Non ho comprato niente in al negozio.
Non mangiamo più la pasta.
Non vengono mai a trovarvi?

The double negative is used when non is followed by the verb + niente/
più/ mai

Examples:

Non voglio più tornare in quel ristornate. / I don’t want to go back to that restaurant anymore.
Non ho comprato niente al negozio. / I didn’t buy anything at the store.
Non mangiamo più la pasta. /We don’t eat pasta anymore.
Non vengono mai a trovarvi? / Don’t they ever come to see you?

Se sono messi dopo il verbo, anche gli avverbi NEANCHE, NEMMENO, NEPPURE, hanno bisogno della negazione NON. Se invece sono posti prima del verbo la doppia negazione non si usa.
Esempi:

Nemmeno Maria è venuta al cinema = Non è venuta al cinema nemmeno Maria.
Neppure ieri ho lavorato = Non ho lavorato neppure ieri.
Neppure i nostri amici sono stati in Italia = Non sono stati in Italia neppure i nostri amici
Neanche lei verrà con noi = Non verrà con noi neanche lei.
Neanche la libreria vendeva quel libro = La libreria non vendeva neanche quel libro.

If they are placed after the verb, the adverbs NEANCHE, NEMMENO, NEPPURE, also require NOT. If instead they are placed before the verb the double negation is not used.
Examples:

Nemmeno Maria è venuta al cinema = Non è venuta al cinema nemmeno Maria. / Not even Maria came to the cinema.
Neppure ieri ho lavorato = Non ho lavorato neppure ieri. / I didn’t work yesterday either.
Neppure i nostri amici sono stati in Italia = Non sono stati in Italia neppure i nostri amici. / Not even our friends have been to Italy.
Neanche lei verrà con noi = Non verrà con noi neanche lei. / Not even she will come with us.
Neanche la libreria vendeva quel libro = La libreria non vendeva neanche quel libro. / Not even the bookstore sold that book.

Nell’italiano parlato l’avverbio di negazione “non” può essere sostituito o rafforzato dall’avverbio MICA, nel significato di “per nulla, affatto”. Usato in funzione rafforzativa, “mica” va sempre dopo il verbo.
Esempi:
Questo è riso biologico, mica di bassa qualità.
Non ho mica letto il tuo messaggio!

In spoken Italian the adverb of negation “not/non” can be replaced or strengthened by the adverb MICA, meaning “not at all/not even”. Used as a strengthening function, “mica” is always placed after the verb. In English it may sound redundant.
Examples:

Questo è riso biologico, mica di bassa qualità.  /This is organic rice, not at all of low quality.
Non ho mica letto il tuo messaggio!  I have not at all read your message!

Per esercitarti, prova a fare delle frasi nei commenti e fai il quiz. / To practice try making some sentences in the comments and do the quiz.

How to use the double negative and mica

Inizia il quiz!

Alla prossima!
Mirella


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