google.com, pub-1205142185266664 , DIRECT, f08c47fec0942fa0

I verbi fraseologici: venire/andare a prendere

The phrasal verbs: venire/andare a prendere

(English follows)

Ascolta la lezione (listen to the lesson):

Studiando l’italiano hai mai incontrato dei verbi seguiti da una preposizione e poi da un altro verbo all’inifinito o al gerundio? Sono dei verbi fraseologici e a volte ti fanno grattare il capo se non sai come usarli! Vediamo in particolare come si usano i verbi fraseologici venire a prendere e  andare a prendere.

I verbi venire a prendere e andare a prendere sono chiamati verbi fraseologici. Sono usati davanti a un altro verbo all’infinito o al gerundio e sono spesso accompagnati da una preposizione.

I verbi fraseologici esprimono una particolare azione, per esempio:
cominciare a +infinito – (inizio dell’azione)
finire di + infinito – (fine dell’azione)
continuare a +infinito – (proseguimento dell’azione)
stare per + gerundio – (progressività dell’azione)

I verbi venire a + prendere e andare a + prendere indicano il movimento di un’azione.

Vediamo alcune frasi:

Venire a prendere – to come get, pick up

1. Vengo a prendere la mia bici domani quando sarà pronta.

2. Stasera i miei amici vengono a prendere dell’uva del mio orto.

3. Sono venuti a prenderci alla fermata dell’autobus.

4. Ti veniamo a prendere all’aeroporto.

Andare a prendere – to go get, pick up

1. Siete andati a prendere un caffè al bar?

2. Ogni giorno va a prendere la figlia all’uscita dalla scuola.

3. Sono andati a prendere le chiavi dell’appartamento.

4. Domani andremo a prendere del vino in cantina.

Consiglio

Quando hai dei dubbi, per non sbagliare, consulta sempre il dizionario!

Continua a esercitarti nell’Accademia dei Verbi.
Troverai tanti esercizi efficaci che ti aiuteranno a coniugare tutti i tempi verbali e a pronunciarli bene:


English version

While studying Italian, have you ever encountered verbs followed by a preposition and then by another verb in the infinitive or gerund? They are phrasal verbs and sometimes they make you scratch your head if you don’t know how to use them! Let’s see in particular how to use the phrasal verbs venire a prendere and andare a prendere.

The verbs venire a prendere and andare a prendere are called phrasal verbs. They are used before another verb in the infinitive or gerund and are often accompanied by a preposition.

Phrasal verbs express a particular action, for example:
cominciare a +infinito – (start of an action)
finire di + infinito – (end of an action)
continuare a +infinito – (continuation of an action)
stare per + gerundio – (progression an action)

The verbs venire a + prendere e andare a + prendere indicate the movement of an action.

Let’s have a look at some sentences:

Venire a prendere – to come get, pick up

1. Vengo a prendere la mia bici domani quando sarà pronta.
I’ll come get my bike tomorrow when it’s ready.

2. Stasera i miei amici vengono a prendere dell’uva del mio orto.
Tonight my friends are coming to get some grapes from my garden.

3. Sono venuti a prenderci alla fermata dell’autobus.
They came to pick us up at the bus stop.

4. Ti veniamo a prendere all’aeroporto.
We will pick you up at the airport.

Andare a prendere – to go get, pick up

1. Siete andati a prendere un caffe al bar?
Have you gone to and get a coffee at the bar?

2. Ogni giorno va a prendere la figlia all’uscita dalla scuola .
Every day he goes to pick up his daughter from school.

3. Sono andati a prendere le chiavi dell’appartamento.
They went to get the keys to the apartment.

4. Domani andremo a prendere del vino in cantina.
Tomorrow we will go to the cellar to get some wine.

Suggestion:

When in doubt, to avoid making mistakes, always consult the dictionary!

Continua a esercitarti (continue to practice) in the Accademia dei Verbi.
You will find many effective exercises that will help you conjugate all the verb tenses and pronounce them well:

Come diventare migliori comunicatori in italiano

How to become better communicators in Italian

Parole, parole, parole… come cantava Mina. Usare le parole italiane che già conosci e quelle che incontri leggendo, ascoltando musica o parlando con altri italiani, magari in Italia, è la cosa più importante per avanzare nella lingua parlata. Infatti, quando si impara una lingua l’obiettivo è riuscire a comunicare e conversare. Ecco a cosa servono le parole, i suoni, le espressioni…
Vediamo come:

  • mantenere viva una conversazione senza interromperla
  • utilizzare parole di riempimento o intercalari
  • esprimere emozioni con interiezioni
  • mostrare apprezzamento per qualcosa

Parole, parole, parole… as Mina would sing. Using the Italian words you already know and those you come across while reading, listening to music or talking to other Italians, perhaps in Italy, is the most important thing to advance in the spoken language. In fact, when learning a language, the goal is to be able to communicate and converse. That’s what words, sounds, expressions are for…
Let’s see how:

  • to keep a conversation going without interrupting
  • to use filler words
  • to express emotions with interjections
  • to show appreciation for something

Parole italiane per mantenere viva una conversazione

Esiste una categoria di parole ed espressioni che vengono usate per mantenere viva una conversazione. Queste parole ed espressioni aiutano anche a comunicare il nostro accordo, disaccordo e incertezza senza interrompere l’interlocutore. Ecco una lista di alcune delle più comuni.

There is a category of words and expressions that are used to keep a conversation going. These words and expressions also help communicate our agreement, disagreement, and uncertainty without interrupting the other party. Here is a list of some of the more common ones.

parole riempitive o intercalari

In italiano le ‘parole riempitive’ o ‘intercalari’ si usano in abbondanza, come potrai notare dalla lunga lista che ho compilato. Si possono dividere in 3 catogorie: iniziatori, mediani e finalizzatori. Anche se, diciamo che, alcune di queste parole o espressioni si prestano bene in diverse situazioni. Sono particolarmente importanti per dare fluidità ad una conversazione.

In Italian the ‘filler words’, “parole riempitive” o”intercalari” are used in abundance, as you can see from the long list I have compiled. They can be divided into 3 categories: starter words, middle words and ending words. Although, “diciamo”, let’s say that, some of these words or expressions lend themselves well in different situations. They are particularly important for giving fluidity to a conversation.

Le interiezioni in italiano

L’interiezione si usa per esprimere emozioni, stati d’animo e reazioni istintive condensate in una sola espressione, senza legami sintattici con il resto della frase.

The interjection is used to express emotions, moods and instinctive reactions condensed into a single expression, without syntactic links with the rest of the sentence.

16 parole e frasi per dire buonissimo in italiano

Sai, che il proverbio “De gustibus non disputandum est” – Sui gusti non si discute, è uno dei più utilizzati dagli italiani? E comunque non viene utilizzato solo riguardo al cibo, bensi anche per ogni altro tipo di gusto: musica, moda, genere letterario ecc.
Nell’articolo di questa settimana però restiamo nel campo del cibo e vediamo tutti i modi per dire “buonissimo” in italiano.

Do you know that the proverb “De gustibus non disputandum est”/ Sui gusti non si discute (there’s no accounting for taste) is one of the most used by Italians? And in any case it is not only used for food, but also for any other type of taste: music, fashion, literary genre, etc.
In this week’s article, however, we remain in the field of food and look intl all the ways to say “very good” in Italian.

3 ways to pronounce the s in Italian

3 modi di pronunciare la s in italiano

A volte basta una sola lettera pronunciata in modo errato per cambiare il significato di una parola. Prendiamo come esempio le due parole “rosa” e “rossa”. Con la prima indichiamo il fiore e, trovandosi tra due vocali, la “s” ha un suono sibilante come una “z” dolce. Mentre la seconda è un aggettivo di colore in cui la doppia “s” ha un suono forte. Quindi quando sentiamo “rosa rossa” notiamo la differenza nel suono della “s” il che ci permette di capire che parliamo di un fiore di colore rosso.

La lettera “s” ha 3 suoni particolari:

  • la doppia “ss
  • la “s” che sembra “z”
  • la “s” normale (parole che iniziano con la “s” o la “s” è accanto ad una consonante

Ecco una lista di parole per esercitari.

Sometimes all it takes is one mispronounced letter to change the meaning of a word. Let’s take as an example, the two words “rosa” and “rossa”. With the first we indicate the flower and, being between two vowels, the “s” has a sibilant sound like a soft “z”. While the second is an adjective of color and the double “s” has a strong sound. So when we hear “rosa rossa” we notice the difference in the sound of the “s” which allows us to understand that we are talking about a red flower.

The letter “s” has 3 particular sounds:

  • la doppia “ss“/ the double “ss”
  • la “s” che sembra “z” / the “s” that sounds like “z”
  • la “s” normale (parole che iniziano con la “s” o la “s” è accanto ad una consonante / words starting with “s” or “s” is next to a consonant

Here’s a list of words to practice:

Parole con la doppia “ss

Words with double “ss

Ascolta e ripeti:

spesso, rilassarsi, assaporare, assoluta, eccesso,  assaggiare, passata, grosso, assurdità, stessi, smesso, interesse, assieme, bussare, impressione, rossissimi, benissimo, sussisstere,  successo, necessario, fissata

Parole con la “s” che sembra “z” (la “s” è tra due vocali)

Words with an “s” that sounds like “z”

Ascolta e ripeti:

paradiso, cose, religioso, sorriso, rosa, così, episodio, accesa, causato, famoso, muso, preso, bisogno, quasi, paese, desiderare, scusa, sposata, faticoso, presuntuoso, prezioso, vaso, qualcosa, mesi, sorpresa

Parole che iniziano con la “s” o la “s” è accanto ad una consonante

Words that start with an “s” or the “s” is next to a consonant

Ascolta e ripeti:

spaghetti, posta, sole, losco, senza, soluzione,  rospo, sogno, simile, svegliarsi, composto, Spagna, stella, arso, spiaggia, sedia, soggiorno, sereno, storia, crosta

Adesso prova a ripetere / Now try to repeat:

Assaggio una deliziosa crostata di mele saporita!

Esercitati regolarmente con queste liste per pronunciare perfettamente il suono della “s”.

Practice these lists regularly to pronounce the sound of the “s” perfectly.


I0 Italian Verb lessons

10 lezioni per ripassare i verbi italiani

Alcuni italiani non amano molto il congiuntivo, mentre il passato remoto è molto diffuso nella lingua parlata. Per alcuni il condizionale resta una sfida e l’imperativo non manca mai soprattutto a tavola: “Mangia!” Comunque secondo me i verbi italiani sono tutti belli a modo loro.

Quali sono i tuoi tempi verbali più o meno preferiti?

Some Italians don’t like the subjunctive (il congiuntivo) very much, while the remote past (passato remoto) is very common in the spoken language. For some, the conditional remains a challenge and the imperative never fails, especially at the table: “Mangia!” (“Eat!”) However, in my opinion the Italian verbs are all beautiful in their own way.

What are your most or least favorite verb tenses?

Racconto di Natale -I regali nello sgabuzzino| Italian pronunciation

(English text follows)

Ascolta qui / listen here:

Il postino suonò due volte. Mancavano cinque giorni a Natale. Aveva fra le braccia un grosso pacco avvolto in carta preziosamente disegnata e legato con nastri dorati.
«Avanti», disse una voce dall’interno.
Il postino entrò. Era una casa malandata: si trovò in una stanza piena d’ombre e di polvere. Seduto in una poltrona c’era un vecchio.
«Guardi che stupendo paccone di Natale!» disse allegramente il postino.
«Grazie. Lo metta pure per terra», disse il vecchio con la voce più triste che mai.
Il postino rimase imbambolato con il grosso pacco in mano. Intuiva benissimo che il pacco era pieno di cose buone e quel vecchio non aveva certo l’aria di spassarsela bene. Allora, perché era così triste?
«Ma, signore, non dovrebbe fare un po’ di festa a questo magnifico regalo?».
«Non posso… Non posso proprio», disse il vecchio con le lacrime agli occhi. E raccontò al postino la storia della figlia che si era sposata nella città vicina ed era diventata ricca. Tutti gli anni gli mandava un pacco, per Natale, con un bigliettino: «Da tua figlia Luisa e marito». Mai un augurio personale, una visita, un invito: «Vieni a passare il Natale con noi».
«Venga a vedere», aggiunse il vecchio e si alzò stancamente.
Il postino lo seguì fino ad uno sgabuzzino. Il vecchio aprì la porta.
«Ma…» fece il postino.
Lo sgabuzzino traboccava di regali natalizi. Erano tutti quelli dei Natali precedenti. Intatti, con la loro preziosa carta e i nastri luccicanti.
«Ma non li ha neanche aperti!» esclamò il postino allibito.
«No», disse mestamente il vecchio. «Non c’è amore dentro».

– autore: anomino


(English version)

The postman rang twice. It was five days until Christmas. In his arms he had a large parcel wrapped in preciously designed paper and tied with golden ribbons.
“Come in,” said a voice from within.
The postman entered. It was a shabby house: he found himself in a room full of shadows and dust. Sitting in an armchair was an old man.
“Look at that gorgeous Christmas bag!” the postman said cheerfully.
“Thank you. Put it on the floor,” said the old man in a sadder voice than ever.
The postman was stunned with the big package in his hand. He understood very well that the package was full of good things and that old man certainly didn’t look like he was having a good time. So why was he so sad?
‘But, sir, shouldn’t you make a little celebration of this magnificent present?’
“I can’t… I just can’t,” said the old man with tears in his eyes. And he told the postman the story of her daughter who had married in the next town and had become rich. Every year she sent him a package for Christmas with a note: “From your daughter Luisa and husband.” Never a personal greeting, a visit, an invitation: «Come and spend Christmas with us».
“Come and see,” the old man added, and got up wearily.
The postman followed him to a closet. The old man opened the door.
“But…” said the postman.
The closet was overflowing with Christmas presents. They were all the ones from previous Christmases. Intact, with their precious paper and shiny ribbons.
“But he didn’t even open them!” exclaimed the shocked postman.
“No,” said the old man ruefully. “There is no love inside.”

– author: anonymous

12 Italian phrases to live better | Italian pronunciation

12 frasi per vivere meglio

Ascolta qui / listen here:

Ho l’abitudine di fare liste di frasi e aforismi che mi aiutano a trovare ispirazione e motivazione. In questo podcast ti leggo alcune frasi che mi sostengono durante le dure prove della vita. L’imperatore romano e filosofo stoico Marco Aurelio diceva che bisogna abituarsi a sentirsi a disagio. Se non siamo allenati alla durezza della vita, allora non saremo pronti ad affrontarla quando si presenterà. A chi dice che non devo complicarmi la vita, dico che mi alleno. Essere riuscita a risolvere le questioni che si sono presentate mi ha dato molte soddisfazioni. Scegliere il modo più semplice e conveniente non fa per me. Considero la vita una scuola fondamentalmente e mi dà pace sapere che ho tutto ciò che serve moralmente per affrontare qualsiasi cosa.

Queste sono alcune delle frasi. Non le seguo sempre diligentemente, anzi spesso con grande difficoltà! Ma la migliore delle tecniche per avere successo è la ripetizione, vero?

  1. È il nostro atteggiamento all’inizio di un compito che più di ogni altra cosa influenzerà il suo esito positivo.
  2. Pensa, agisci, parla, cammina e comportati in tutti i tuoi affari come farebbe la persona che desideri diventare.
  3. Siamo interdipendenti; è impossibile avere successo senza gli altri. Ed è il nostro atteggiamento verso gli altri che determinerà il loro atteggiamento verso di noi.
  4. È il nostro atteggiamento verso la vita che determinerà l’atteggiamento della vita verso di noi.
  5. Abbi compassione ed empatia per il più piccolo degli animali. E’ una delle virtù più nobili che si possa avere.
  6. La tua mente può contenere solo un pensiero alla volta. E poiché non c’è niente da guadagnare essendo negativi, sii positivo.
  7. Il desiderio più profondo degli esseri umani è di essere necessari, di sentirsi importanti, di essere apprezzati. Offrilo agli altri e te lo restituiranno.
  8. Cerca il meglio nelle nuove idee. Come qualcuno ha detto,”non ho mai incontrato una persona da cui non potessi imparare qualcosa”.
  9. Non perdere tempo prezioso a parlare di problemi personali; probabilmente non ti aiuterà e non può aiutare gli altri.
  10. Abbandonati nel silenzio per poter ascoltare e imparare.
  11. Irradia l’atteggiamento di benessere, di fiducia, di una persona che sa dove sta andando. Questo ispirerà coloro che ti circondano e scoprirai che le cose belle cominceranno a succederti.
  12. Tratta tutti quelli con cui entri in contatto come la persona più importante sulla terra.

Hai delle frasi che t’ispirano a dare il tuo meglio quotidianamenete oppure nei momenti difficili? Condividile nei commenti!


(English version)

I have a habit of making lists of phrases and aphorisms that help me find inspiration and motivation. In this podcast I’ll read some sentences that support me during the hard trials of life. The Roman emperor and Stoic philosopher Marcus Aurelius said that one must get used to feeling uncomfortable. If we aren’t trained in the harshness of life, then we won’t be ready to deal with it when it comes. To those who say I don’t have to complicate my life, I say that I’m training. Being able to resolve the issues that have arise has given me a lot of satisfaction. Choosing the easiest and most convenient way is not for me. I consider life basically a school and it gives me peace to know that I have what it takes morally to face anything.

These are some of the phrases. I don’t always follow them diligently, indeed often with great difficulty! But the best way to be successful is repetition, right?

1. It is our attitude at the beginning of a task that more than anything else will influence its successful outcome.

2. Think, act, talk, walk and behave in all your affairs as the person you wish to become.

3. We are interdependent; it is impossible to be successful without others. And it is our attitude towards others that will determine their attitude towards us.

4. It is our attitude towards life that will determine the attitude of life towards us.

5. Have compassion and empathy for the smallest of animals. It is one of the noblest virtues that one can have.

6. Your mind can only hold one thought at a time. And since there is nothing to be gained by being negative, be positive.

7. The deepest desire of human beings is to be needed, to feel important, to be appreciated. Offer it to others and they will return it to you.

8. Look for the best in new ideas. As someone said, “I’ve never met a person I couldn’t learn something from”.

9. Don’t waste precious time talking about personal problems; it probably won’t help you and can’t help others.

10. Abandon yourself in silence so that you can listen and learn.

11. Radiate the attitude of well-being, of trust, of a person who knows where they are going. This will inspire those around you and you will find that good things will begin to happen to you.

10. Treat everyone you come in contact with as the most important person on earth.

Do you have phrases that inspire you to give your best every day or in difficult moments? Share them in the comments!

How to roll the r in Italian | pronunciation practice

Come pronunciare la r in italiano – esercizi di pronuncia

Parliamo della famosa erre (R). È una delle lettere più difficili da pronunciare non solo per studenti stranieri, ma anche per i madrelingua. Infatti non tutti vibrano la “R” allo stesso modo. 

I diversi modi di pronunciare la “R” dipendono da fattori interni, la “r moscia”, o anche esterni, per esempio i dialetti regionali e il sistema fonetico di altre lingue che richiedono l’uso di un’altra parte della bocca o della lingua. In inglese britannico per esempio è un suono approssimativo, mentre in italiano è un trillo come anche in americano. Infatti nelle parole butter, better (la R e’ un trillo).

La R moscia, nota anche come “erre francese”, è un modo di articolare la “R”, che invece di essere vibrata nella parte anteriore della bocca si fa vibrare nella parte posteriore.

Proviamo per esempio a dire “Rosa” prima vibrando la parte posteriore, R moscia, e poi la parte anteriore, trillo.

In italiano la lettera “R” è definita una vibrante alveolare, il che significa che per produrre il suono corretto la punta della lingua deve vibrare. La lingua si muove con la erre trillata e non è nella gola come la “R” francese. 

Inoltre, in base alla posizione della “R” nella parola otteniamo suoni diversi:

  • la “erre leggera” – come nella parola “TRE” dove il suono non è forte perché si trova tra una vocale e una consonante; oppure quando si trova tra due vocali per esempio nella parola “AMORE”.
  • il “trillo lungo” – come nella parola “CARRO” poiché abbiamo una doppia erre; oppure all’inizio della parola come in “riso”. In questi due casi si tende a enfatizzare la “R”, producendo così un suono vibrante.

Comunque alcune persone pronunciano la “R” trillata in entrambi i casi e quindi “tre” e “riso” sono pronunciati con la “R” trillata.

ESERCIZI

Se si vuole cambiare la pronuncia della “R” basta fare degli esercizi regolarmente. Vediamone alcuni.

  1. Un primo esercizio utilizza la lettera “L” un suono lungo con la lingua dietro i denti. Ripetiamo velocemente “TLA” mettendo la lingua tra i denti anteriori:

TLA TLA  TLA  TLA  TLA  TLA  TLA TLA 

Più velocemente si ripete più si sente una “R” vibrante.

Facciamo lo stesso con tutte le vocali.

TLE TLE TLE TLE TLE TLE TLE TLE

TLI TLI TLI TLI TLI TLI TLI TLI 

TLO TLO TLO TLO TLO TLO TLO TLO

TLU TLU TLU TLU TLU TLU TLU TLU

2. Facciamo un altro esercizio con la lettera “D”. La punta della lingua è dietro ai denti e bisogna molto velocemente ripetere la D insieme alle vocali.…

DaDaDaDaDaDaDaDaDaDaDaDa

Viene molto bene con la “e”

DeDeDeDeDeDeDeDeDeDeDeDe

DiDiDiDiDiDiDiDiDiDiDiDiDiDiDiDi

DoDoDoDoDoDoDoDoDoDoDoDo

DuDuDuDuDuDuDuDuDuDuDuDu

Adesso ripetiamo “DRE” molto velocemente…..e magicamente diventa “TRE” con un bel trillo della “R”.

DRE DRE DRE DRE DRE DRE DRE

3. E poi ci sono gli scioglilingua, un altro ottimo esercizio per migliorare il suono della “R”

Ripetiamo i seguenti 3 scioglilingua molto conosciuti per pronunciare la R.

  1. “Trentatré trentini entrarono a Trento tutti e trentatré trotterellando.”.
  2. “Tre tigri contro tre tigri”.
  3. “Un ramarro sul muro marrone”.

Prova a ripetere ciascuno molte volte aumentando la velocità, ma mantenendo una buona forma di pronuncia.  

Quando si pronunciano con regolarità gli scioglilingua e gli altri esercizi la coordinazione della lingua diventa un gesto naturale.

—————————————————-

(English version)

Let’s talk about the famous  Italian R sound. It is one of the most difficult letters to pronounce not only for foreign students, but also for native speakers. In fact, not everyone vibrates the “R” in the same way.

The different ways of pronouncing the “R” depend on internal factors, the “r moscia” (dull R) or even external, regional dialects, but also the phonetic system of other languages ​​that requires the use of another part of the mouth or tongue. In British English, for example, it is an approximate sound, while in Italian it is a trill as well as in American. In fact, in the words butter, better (the R is a trill)

The R moscia, also known as “French R”, is a way of articulating the “R”, which instead of being vibrated in the front part of the mouth is vibrated in the back.

For example, let’s try to say “Rosa” by vibrating the back first, R moscia, and then the front part, trill.

In Italian the letter “R” is defined as a vibrating alveolar, which means that to produce the correct sound the tip of the tongue must vibrate. The tongue moves with the trilled r, it is not in the throat like the French “R”.

Also based on the position of the “R” in the word you get different sounds:

Light R – as in the word “TRE” where the sound is not strong because the “R” is located between a vowel and a consonant; or when it is found between two vowels, for example in the word “AMORE”.

Long trill – as in the word “CARRO” because there’s a double “R”; or at the beginning of the word as in “RISO”. In these two cases we tend to emphasize the “R”, thus producing a vibrant sound.

However, some people pronounce the trilled “R” in both cases and therefore “TRE” and “RISO” are pronounced with the trilled “R”.

If you want to change the pronunciation of the “R” just do some exercises regularly. Let’s see some of them.

A first exercise uses the letter “L” a long sound with the tongue behind the teeth. We’ll quickly repeat “TLA” putting the tongue between the front teeth:

TLA TLA TLA TLA TLA TLA TLA TLA

The faster you repeat the more a vibrant “R” is.

We do the same with all vowels.

TLE TLE TLE TLE TLE TLE TLE TLE

TLI TLI TLI TLI TLI TLI TLI

TLO TLO TLO TLO TLO TLO TLO TLO

TLU TLU TLU TLU TLU TLU TLU TLU

Let’s do another exercise with the letter “D”. The tip of the tongue is behind the teeth and you have to repeat it very quickly together with the vowels. …

DaDaDaDaDaDaDaDaDaDa

It works very well with the “e”

DeDeDeDeDeDeDeDeDeDeDeDe

DoDoDoDoDoDoDoDoDoDoDoDoDo

DuDuDuDuDuDuDuDuDuDuDuDu

Now let’s repeat “DRE” very quickly… ..and magically it becomes “TRE” with a nice roll of the “R”.

And also the tongue twisters are another great exercise to improve the sound of the “R”

Let’s repeat the following 3 well-known tongue twisters for pronouncing the “R”.

  1. “Trentatré trentini entrarono a Trento tutti e trentatré trotterellando.”.
  2. “Tre tigri contro tre tigri”.
  3. “Un ramarro sul muro marrone”.

Try repeating each several times while increasing the speed, but maintaining a good form of pronunciation.

When tongue twisters and the other exercises are pronounced regularly, tongue coordination becomes a natural gesture.

You cannot copy content of this page